4

959 35 0
                                    

Si concluse così, quella giornata di prove. Non riuscivo più a guardare in faccia nessuno, i giorni seguenti non andai neanche alle prove e mi detti  per malato. Per un'intera settimana rimasi in casa, a piangere e a pensare quanto fossi stupido. Urlavo per sfogarmi, ero arrabbiato, odiavo me stesso. Un giorno andai di corsa in cucina e presi un coltello, stavo per uccidermi: finchè non mi sono reso conto di cosa stavo facendo.
Passavo le notti a fare lo stesso incubo, io che baciavo Jin e che alla fine di questo lui mi uccideva.
Ed è un po' la sensazione che ho provato dopo averlo baciato. I ragazzi ogni tanto provavano a contattarmi, ma io non rispondevo ai messaggi, tanto meno li facevo entrare nel mio studio, dove mi ero ritanato.
Mancavano tre settimane al wings tour, ma ormai per me era finita.
La mia vita da leader era finita.
La mia vita con i bangtan era finita.
La mia vita, era finita.
Ogni volta i ragazzi, bussavano alla mia porta, o facevano passare dei biglietti sotto la fessura di questa, talvolta anche piccoli snack.
Ma io rifiutavo tutto e tutti.
Un giorno mi sembrò intravedere l'ombra di Jin hyung attraverso la mia porta trasparente, sostarsi, per poi andar via.
Quando me ne stavo nel mio studio, quel giorno, stavo pensando di andarmene e abbandonare tutto.
Ma ecco qualcuno che bussa alla porta. Era una cosa quotidiana ormai, ma nessuno avrebbe mai detto, nemmeno io, che quella mano che ha bussato proprio a quella porta, mi ha cambiato la vita. Quella persona, era Jeon Jungkook.

💦One ship💦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora