Capitolo 8

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Benché fosse quasi l'una di notte, lui sfrecciava per le strade di Los Angeles. Scuoteva più volte la testa, ogni volta che quei momenti si ripresentavano nella sua mente. Teneva le mani ancorate al volante, non c'era quasi nessuno per strada. Continuava a pensare a come Beca non avesse esitato a buttarlo fuori di casa. Al fatto che fosse lì con Chloe. Non gli era mai stata simpatica quella ragazza, il forte legame che aveva con Beca lo aveva fatto ingelosire più di una volta. Tanti erano stati i momenti in cui lei aveva preso le difese di Chloe, fregandosene altamente del proprio ragazzo. Pensava tutto questo e contemporaneamente si dava dello stupido. Cosa mai poteva esserci di così importante tra quelle due?
Era intanto arrivato alla sua destinazione; spense l'auto, prese il cellulare dalla tasca e inviò un messaggio. Dopo poco vide le luci dell'ingresso accendersi, e il portone si aprì.
《Che ci fai qui? Hai una vaga idea di ore siano?》
《Benji ho bisogno di parlarti.》
《Spero per te che sia qualcosa di importante.》
Lo fece entrare in casa e lo condusse fino alla sua camera. Jesse si lasciò cadere sul letto, a differenza di Benji che rimase in piedi.
《Si tratta di Beca vero?》
《Come fai a saperlo?》
《L'ultima volta che avevi quella faccia, avevi litigato con lei.》
Jesse prese un respiro e poi continuò:《Io e Beca ci siamo lasciati. O meglio, io l'ho lasciata.》
《Sì questo lo so.》
《Te l'ha detto lei?》
《Già. Mi ha chiamato un po' di tempo fa. Piangeva, mi ha raccontato tutto. Era preoccupata per te, quando ti ha visto uscire eri parecchio incavolato. Credeva fossi a casa mia.》
《Poco fa sono andato a casa, volevo farmi perdonare, e l'ho trovata con Chloe. Chloe capisci?》
《E allora? È la sua migliore amica.》
《Qualche giorno prima di litigare le ho detto che sapevo dove fosse Chloe, e da quel giorno lei è praticamente impazzita. Voleva cercarla a tutti i costi. E adesso me la ritrovo a casa?》
《Jesse sei paranoico. È evidente che quelle due hanno un legame molto forte ma cosa vuoi che ci sia di più?》
Benji si sedette accanto all'amico che intanto aveva le mani tra i capelli.
《È solo che...insomma sai che Chloe è...》
《Attratta dalle donne? Lo immaginavo ma non l'ha mai detto ad alta voce.》
《È evidente, non è necessario che lo dica ad alta voce.》
《E allora? Qual'è il problema? Hai qualcosa contro?》
《No. Ma ultimamente non faccio altro che chiedermi se lei e Beca...》
Jesse non finì neanche la frase che Benji scoppiò in una fragorosa risata.
《Jesse ma fai sul serio? Chloe e Beca, ma ti senti? Tu devi essere fuori.》
《Benji lo so può sembrare strano ma io ho un brutto presentimento.》
《Sono solo paranoie.》

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《Beca? Dove stai andando?》
《È sbagliato, è tutto sbagliato. Ho sbagliato a lasciare Jesse e ho sbagliato a scegliere te. Io e te, ti rendi conto? Sembra l'inizio di una barzelletta.》
La mora si allontanava a passo svelto nel vialetto di casa.
《Beca ti prego!  Resta qui, non puoi andartene. Io ti amo.》
《Non mi interessa ciò che provi.》
Chloe sentiva le gambe sempre più pesanti, urlava a pieni polmoni il suo nome, implorandola di restare.
《Beca!》si lasciò cadere al suolo e la sua vista cominciò ad annebbiarsi.

Chloe si svegliò di soprassalto, aveva la fronte imperlata di sudore, aveva il fiatone come se avesse corso, e le guance rigate di lacrime.
《Chlo? Chloe!》sentì Beca scuoterla e pian piano tornò alla realtà.
《È tutto ok? Mi è preso un colpo quando ti ho sentita urlare.》
《Ho urlato?》
《Hai urlato il mio nome.》
Chloe si guardò intorno spaesata. Poi quei minuti iniziarono a riaffiorare nella sua testa, uno dopo l'altro. Iniziò a piangere, e ben presto quelle lacrime solitarie si trasformarono in veri e propri singhiozzi.
《È stato solo un incubo Chlo. Qualunque cosa fosse, è finita.》
Beca la tirò verso di sé abbracciandola e lasciandole di tanto in tanto un bacio fra i capelli.
《Cosa provi per Jesse?》disse Chloe all'improvviso, tirando su col naso. A Beca mancò un battito. Cosa provava per Jesse? Non lo sapeva nemmeno lei. E per Chloe? Non sapeva neanche quello.
《Lo ami?》Chloe continuò, preparandosi mentalmente a ricevere una pugnalata in pieno petto.
《Non lo so. Mi manca questo è ovvio. Non so se sono ancora innamorata di lui, non riesco a capirlo.》guardò l'amica, che a sua volta guardava il vuoto. Poteva leggere chiaramente la paura nel suo sguardo.
《Cosa siamo io e te?》continuò ancora.
《Bella domanda. Tu cosa provi?》
《Non sei la mia migliore amica, ma non sei neanche la mia ragazza. Sei una via di mezzo. E...fa male.》
《Mi ami?》il suo tono di voce stava diventando via via un sussurro, tanto quanto quello di Chloe.
《Sì. Questo lo sai. E tu?》
Beca non sapeva cosa rispondere, non era neanche sicura dei suoi sentimenti. Ben presto però si accorse che il silenzio era stata la scelta peggiore che avesse potuto adottare. Chloe annuì e si passò una mano sul volto, provando, con scarso successo, a nascondere le lacrime.
《Sapevo che stavi mentendo prima.》
《Quando?》
《Quando hai detto che probabilmente ti avrei presa per pazza se avessi detto di amarmi. Era una bugia, me lo sentivo. Solo che ho voluto crederci. Ho voluto pensare, anche solo per un attimo, che tu provassi davvero qualcosa per me. Ma d'altronde io sono solo la tua migliore amica, sono come una sorella per te, giusto?》
《Chloe io...》
《Perché mi hai baciata? Perché hai detto di amarmi? Perché lo hai fatto Beca?》
Si guardarono negli occhi, quelli di Chloe in quel momento erano pieni di rabbia, dolore, odio.
《Ho deciso di dirti ciò che provo, ho deciso di confidarmi con te. E quello che ricevo in cambio e una grandissima presa in giro!》
Beca stava iniziando a sentirsi uno schifo. Sentire la sua migliore amica urlare in quel modo la stava facendo sentire male. Sapeva di essersi spinta troppo oltre, sapeva di stare giocando con i suoi sentimenti. E per Chloe quelle bugie, quel lungo silenzio, facevano più male delle lame dei coltelli.
La rossa guardò prima l'orologio e poi la finestra; erano le sei del mattino e il sole stava iniziando a sorgere. Si alzò dal letto, in preda alla rabbia e alla frustrazione. Si tolse quel pigiama e si cambiò, per poi uscire dalla stanza. 
《Chloe? Aspetta!》
Beca la seguì fino al soggiorno, chiamandola più volte. La prese per un braccio per provare a fermarla ma ciò non fece altro che far aumentare la sua ira.
《Beca lasciami.》
《Chloe ti prego!》le afferrò le spalle e la costrinse a voltarsi.
《Guardami. Guardami per favore. Non andare via.》
Chloe si liberò dalla sua stretta, prese il borsone e si diresse fino al portoncino. Posò la mano sulla maniglia ma subito venne afferrata da quella di Beca.
《So che ho sbagliato Chloe. Non avrei dovuto giocare con i tuoi sentimenti lo so. Non andare via, non lo sopporterei. Ti ho già persa una volta, non voglio farlo di nuovo. Se mi ami davvero, resta.》
Di fronte alle suppliche di quella ragazza Chloe non riuscì a mettere neanche un piede fuori casa. Era molto arrabbiata con Beca ma al tempo stesso non voleva lasciarla andare. Infondo anche lei l'aveva persa e farlo una seconda volta sarebbe stato insopportabile.
Lasciò cadere il borsone per terra, tolse la mano dalla maniglia e si buttò sul divano.
《Non sarò la tua ragazza, ma una cosa è certa. Ho bisogno di te Chloe. Anche se in questo momento mi odi, e so che è così, ho bisogno che resti qui, con me. Fallo per me, fallo per noi.》
《Noi?》
《Qualsiasi cosa siamo.》
Per quanto Chloe si sforzasse di non guardarla, non ci riusciva, per quanto fosse arrabbiata con lei, quelle parole la convincevano sempre di più a rimanere lì, con Beca. Alzò lo sguardo, incontrando gli occhi lucidi della ragazza, e subito, tutta quella rabbia sembrò sparire, come per magia.
《Resto solo se smetti di piangere.》disse con un sorriso.
Beca si asciugò il volto e si fiondò tra le sue braccia.
《La mia Beca Mitchell non piange quasi mai.》continuò ricambiando quell'abbraccio e sentendo Beca sorridere a sua volta contro il suo collo.
Non sapeva come avrebbe affrontato quella situazione. Non sarebbe mai e poi mai riuscita a nascondere quei sentimenti così forti, avrebbe dovuto imparare a conviverci; dando priorità alla felicità di Beca, prima ancora della sua.

My past, my present, my future || BechloeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora