Capitolo 5

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Chloe Pov

NO NO NO E ANCORA NO!!!

Non possono essere loro!!

Sto piangendo sul mio letto e Pollen mi accarezza dolcemente la testa.

<<Chloe, va tutto bene?>>
<<No che non va bene...>>
<<Chloe, devi accettarlo... Sono loro... Mi dispiace ma sono loro...>>
<<Ma non è per loro che sto piangendo... È che mi hanno sempre protetta nonostante tutto quello che gli abbia fatto... E ora mi sento uno schifo>>
<<Allora perché non vai a prendere una boccata d'aria fresca?>>
<<Sai che ti dico? Andiamo>>

Prendo la mia borsa e gli occhiali da sole ed esco dall'hotel.

Drin drin

Prendo il mio cellulare.

<<Pronto?>>
<<Chloe... Sono io, Marinette...>>
<<Che c'è?>>
<<Volevo chiederti scusa, perché ti abbiamo delusa... Tutti noi... Abbiamo visto come sei scappata via e beh... Ci è dispiaciuto>>
<<Marinette, non fa niente, ok? Ci vediamo domani a scuola>>

Chiudo la chiamata.

Rimetto il cellulare nella borsa, e, siccome non vedo dove sto mettendo i piedi, vado a sbattere contro un ragazzo.

<<Scusami, non ti avevo visto, mi dispiace...>>
<<No, sono io a scusarmi... Ehi che succede?>>
<<Io? A me? Ehm niente! Perché lo chiedi?>>
<<Perché... Sei triste...>>
<<Beh ecco... Ho scoperto che le persone che più maltratto sono coloro che più mi proteggono... E ora mi sento uno schifo...>>
<<Oh... Mi dispiace... Vieni ti offro un gelato>>

Il ragazzo mi porta da André.

<<Ma ciao bei piccioncini! Cosa posso offrirvi?>>
<<Scusa André, ma non stiamo "insieme"... Il gelato lo prendiamo separato>>
<<Peccato... Magari la prossima volta... Ditemi, cosa vi offro?>>
<<Per me un gelato al limone e alla liquirizia per favore>>
<<Wow, hai degli strani gusti...>>

Arrossisco. Non so perché ma arrossisco.

<<E per te giovanotto?>>
<<Io prendo frutti di bosco e vaniglia per favore>>
<<Ecco a voi!>>
<<Grazie!>>

Ci sediamo in una panchina.

<<Gnum, che buono...>>
<<Lo so... I gelati di André sono i più buoni di tutta Parigi>>
<<Ehi ma... Non ci siamo ancora presentati!>>
<<Oh giusto... Che sbadata... Sono Chloe, Chloe Bourgeois>>
<<Ah si... La figlia del sindaco...>>
<<Beh... Ho la reputazione di essere viziata... Ma sono cambiata! Lo giuro>>
<<E io ti credo! Sei veramente gentile>>

Arrossisco ancora di più.

<<Io sono Luka. Luka Couffain>>
<<Ma si! Tu sei il fratello di Juleka!!>>
<<Tu conosci mia sorella?>>
<<Viene in classe con me e credo che mi odi>>
<<Perché lo pensi?>>
<<Perché durante la foto di classe di 3 anni fa l'ho rinchiusa in bagno solo perché il fotografo l'aveva messa vicino ad Adrien Agreste...>>
<<Davvero hai fatto questo?>>
<<Mi dispiace, ma sono cambiata! Ora non lo farei per nulla al mondo>>
<<...>>
<<Ti prego... Fidati di me>>

Luka si gira, prende il tovagliolo e ci scrive qualcosa velocemente e lo lascia vicino a me. Poi si alza e se ne va.

<<Nessuno mi crede...>>

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