Fuori Da Quel Mondo A Cubetti||SurrealPower🌹

1.

Avevo appena diciannove anni quando decisi di trasferirmi da Spezzano (una cittadina in emilia romagna) a Milano. Ho deciso di trasferirmi perché non riuscivo più a vivere lì, lavoravo in un ristorante in fallimento, tutti i giorni. Ho finito gli studi in quinta superiore, ma non per mia scelta, anzi è solo che non avevo abbastanza soldi per mantenermi così. E i miei genitori? Forse starete pensando. Ho diciannove anni santo cielo non voglio farmi elemosinare anche questo. Quindi mi trasferisco a milano per trovare un lavoro con cui avrei potuto vivere e andare a scuola, se avessi ancora voluto.

Era ormai venerdì e sabato sarei dovuta partire. Le valige pronte sul letto non mi aiutavano con i pensieri, anzi. Avevo paura di lasciare la mia città con la consapevolezza di lasciarmi alle spalle il mio dannato passato, la mia adolescenza. Mi misi sul letto e pensai solo a un nuovo futuro, pensavo "all'inizio sarà difficile, ma poi mi ci abituerò". La prendevo facile io.
Era sabato mattina, il mio orologio segnava le 4:00. "Cazzo" pensai "sono sicura di lasciare tutto qui? La mia famiglia, la mia migliore amica e quel ristorante quando aveva ancora bisogno di me?". Ma mi dovevo fare coraggio, prendere le mie valige che contenevano quello che i camion non erano riusciti a portare come le mie cose personali. Le 6:00 scoccarono a Spezzano ciò voleva dire che era pra di partire. Salutai con un bacio mia sorella maggiore che ronfava ancora. Mia mamma era in ansia continua come mio padre. "Starò bene, non dovete preoccuparvi" gli dicevo accennando un sorriso.

Questo è il primo capitolo di "fuori da quel mondo a cubetti" scusate ma devo ancora sistemare la copertina, quindi per adesso lasciate perdere. Bacini💗