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Sono sdraiata a testa in su sul mio letto,le coperte ricoprono solo dal bacino ai piedi.
Ho gli occhi sul cellulare intenta a intraprendere un'interminabile discussione col mio migliore amico Jake.

Non so come siamo finiti a discutere dell'estinzione dei dinosauri.
Lui continua ad essere convinto che non si sono estinti del tutto, e io continuo a ribadire che è impossibile che ci sia solo qualche probabilità che questi possano ricomparire.

La porta della mia stanza viene bruscamente aperta,davanti a me appare Madlene.

Sposto lo sgaurdo verso di lei con la fronte corrugata e infastidita per la sua irruzione in camera mia.

<<che succede Madlene?>> la guardo iniziando a preoccuparmi per la sua espressione terrorizzata sul viso.

<<tesoro suo padre >> cerca di parlare ma la fermo prima che finisca
<<cosa mio padre? >> mi alzo frettolosamente dal letto lasciando cadere il telefono a terra

<<sua madre ha appena chiamato dicendo che c'è stato un problema con l'aereo>> la fisso inpanicata.
Odio le persone che iniziano a parlare senza concludere la frase
<<parla cazzo,che è successo a mio padre>> le urlo contro sempre più preoccupata di ciò che mi dirà

<<l'aereo ha avuto un problema e>> si ferma ancora
<<e cosa?>> urlo talmente forte che sento l'eco

<<l'aereo si è disperso nel mare ,fin'ora non ci sono sopravvissuti >> pronuncia queste ultime parole così piano che faccio fatica a sentirle ma sentirle così piano creano in me il vuoto,un vuoto che diventa sempre più profondo.

<<mio pad...re? Disper...so?>> balbetto notando gli occhi bagnarsi e le lacrime uscire senza freni .

<<signorina, mi dispiace veramente >>alzo la mano in segno di stare zitta
Non voglio sentire nessuno ora,nessuno.

Mio padre
L'uomo più importante della mia vita disperso in mezzo a un oceano?
Sento il respiro quasi mancarmi

<<che le succede? >> Madlene allunga i passi verso di me

Metto le mani fra i miei capelli mossi scuri e inizio ad urlare per la disperazione.
Un urlo così disperato che vedo Madlene allontanarsi per paura che potessi farle del male .

Sento sempre meno le gambe ,non riesco a reggermi in piedi ,le lacrime aumentano sul mio viso e il ricordo della discussione fatta con mio padre la mattina prima che partisse mi tormenta la mente .

Ho litigato con lui ,e ora non potrò chiedergli scusa ,non potrò farmi perdonare .

Inizio a vedere sempre meno con le lacrime che aumentano sul mio volto .

<<madlene ,perché? Perché a me? Io ho bisogno di papà ,lui è l'unico che mi capisce più di mamma>> affermo sentendo sempre meno le gambe e piangendo sempre più forte

<<amore, io credo che ,chissà ,forse suo padre potrebbe >> cerca di convincermi con queste parole ma sa benissimo che in realtà mio padre ormai non tornerà.

<<mio padre è morto, io non lo rivedrò più ,mai più >> urlo disperata

<<suo padre vivrà sempre nei suoi ricordi signorina>> ma come fa a parlare così? Come fa a non mostrare nessun sentimento di tristezza? Come fa ?

Sapevo Madlene odiasse mostrarsi sensibile davanti a me e ai miei genitori ma come fa ad essere così tranquilla in una situazione del genere? Come fa?

Vedere lei così impassibile mi fa salire ancora più la rabbia e il dolore .

Rabbia e dolore,più l'ultimo che il primo,perché ho perso la persona più importante per me in questo mondo e sopratutto mi sento ancora più triste e addolorata nel pensare che stamattina ci ho pure litigato,l'ennesima litigata.

Litigavo spesso con mio padre ma era una cosa passeggera,ma ora sento che la litigata di stamattina non aveva un senso oppure si,forse si,forse avrebbe evitato che lui partisse .

Piango più forte nel ricordare il motivo della nostra litigata e del fatto che io avrei potuto evitare che lui partisse .

I piedi iniziando a cedere,gli occhi si fanno pesanti e faccio sempre più fatica a vedere e inizio a tremare,non mi era mai accaduto, il respiro inizia a farsi pesante

<<Signorina Anne,che le succede?>> riesco a vedere la scena mentre cado fra le braccia di Madlene prima di svenire .

<<tesoro,per favore alzati>>
Apro gli occhi
Vedo qualcosa di luminoso puntato sui miei occhi,li richiudo per non essere accecata .

Provo a riaprire lentamente gli occhi ,tutto inizialmente è sfuocato ma poi inizio a rendermi conto di dove sia finita: ospedale .
Come ci sono finita?
Ho le idee confuse
Ricordo di uno svenimento fra le braccia di Madlene e quell'attacco di panico improvviso e quel mancamento .

Vedo mia madre che mi stringe la mano e mi lascia un bacio sulla guancia e sforza un sorriso poco rassicurante .

La memoria inizia a farmici chiara: Madlene mi aveva detto che mio padre ,mi blocco a ricordare ciò che mi era stato detto

Gli occhi iniziano a bruciarmi e sento che sto per tornare a piangere nuovamente ,sto per esplodere nuovamente ,ma qualcosa mi blocca .

<<tesoro>> mia madre stringe più forte la mia mano come per trasmettermi forza,ma io ora provo di tutto fuorché forza.

<<mamma,papà >>dico con voce tremante mentre dico l'ultima parola

<<mi dispiace tesoro>> cerca di trattenere le lacrime ma sono certa che ora vorrebbe solo scoppiare ,vorrebbe ma si trattiene ,perché vuole mostrarsi forte davanti a me .

<<mamma,io non l'ho potuto salutare ,mamma lui mancherà al mio sedicesimo compleanno >> quasi urlo dal dolore
Lei stringe più forte le mie mani e evita il contatto visivo .

<<io potevo fermarlo,potevo evitare che partisse per quella stupida riunione,potevo convincerlo a restare >> quasi urlo straziata

Mia madre si decide a guardarmi negli occhi ,trattiene ancora le lacrime ,non piange .

<<tesoro noi siamo forti >> dice come se dovesse convincere sè stessa

Stringo le sue mani ,si avvicina a me abbracciandomi forte contro il suo petto,sento il suo respiro ,sento le sue lacrime bagnarmi da dietro,sento mia madre singhiozzare .

Abbiamo perso l'uomo più importante della nostra vita,io ho perso l'uomo più importante che avessi e lei ha perso suo marito,la sua metà.

Come farò senza lui?
Sento che non ce la farò,so che non ce la farò a sopportare tutto questo dolore .
Ho sempre pensato che il dolore fosse quello che si prova dopo essersi fatti male con qualcosa,come quando ti tagli con un coltello,dopo si forma la crosta e piano piano va via ,ma il vero dolore è questo: perdere una delle persone più care che si ha e non sapere dove girarsi perchè quella persona ovunque tu guardi non la vedrai.

La cicatrice della morte non se ne va mai via,ritorna sempre e mio padre rimarrà sempre lì impresso in me .

Stringo mia madre più forte di quanto lei già non stia facendo e inizio un pianto disperato,un pianto addolorato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 01, 2020 ⏰

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