Capitolo 15

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Jimin aveva avvertito la madre, e nonostante fosse inizialmente contraria, alla fine è rimasto qui a vivere con me. Le settimane passavano in fretta e la storia fra noi andava sempre meglio, Jimin si trovava sempre più a suo agio con me ed era lo stesso per me. Gli avevo anche presentato il mio gruppo di amici, e lui mi aveva presentato il suo, così alla fine si è formato un unico grande gruppo.

«Jimin sei pronto? Gli altri sono sotto!» urlai dal salotto, stravaccato sul divano.

«Falli salire, non farli aspettare sotto al freddo, idiota!» urlò Jimin in risposta dal bagno mentre si preparava.

Quella sera saremmo usciti per andare a mangiarci una pizza tutto il gruppo al completo. Dato che a quanto pare Jimin ne avrebbe avuto ancora per un po', andai al citofono ed aprii a quei decerebrati per farli salire.
Stavo aspettando sul divano che arrivassero e infatti, cominciarono a suonare subito il campanello come se volessero romperlo, o non ci fosse un domani.

Andai ad aprire e subito entrarono senza aspettare un secondo di più portando un sacco di chiasso con loro, c'erano Taehyung e il maknae del gruppo, Jungkook, che infastidivano Hoseok, mentre quest'ultimo chiedeva inutilmente aiuto a Seokjin-Hyung, che stava discutendo animatamente con Namjoon.

«Ommioddio.. Zitti!» urlai massaggiandomi le tempie, e subito tutti ammutolirono, facendo nascere un sorrisetto sul mio volto, prima di ributtarmi stanco sul divano.

Il primo a parlare fu Namjoon, «Allora.. Dov'è Jiminie?» disse cercandolo con lo sguardo per il corridoio.

«Eccooomiii» urlò il diretto interessando saltando addosso a Jungkook, il più forte del gruppo, facendolo quasi cadere a terra.

«Oh Gesù Hyung ma quanto pesi?! Levati!»

Just Him |  Yoonmin [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora