Nightmare

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Si tirò su di scatto non appena si rese conto che il sole era già alto.

Aveva dormito di più del previsto, accidenti! E dire che aveva deciso di andare ad allenarsi, stamane!

Mentre stava per scendere dal letto, si bloccò.

Un momento...

Ma lui non era morto, insieme agli altri, davanti al Muro del Lamento?

O era stato solo un sogno?

Tastò il letto, si pizzicò un braccio... No, era tutto reale. Però c'era qualcosa di strano, qualcosa che non sapeva definire.

Prese degli abiti puliti dall'armadio e li indossò.

E proprio quando abbassò lo sguardo sul pavimento per cercare le scarpe ed infilarle, si accorse di un particolare. Si portò le mani sul petto, trasalì. Non osò guardare.

- Per tutte le cuspidi! Ho le tette! -

Corse in bagno, davanti allo specchio: l'immagine riflessa mostrava una bellissima ragazza dai capelli rossi e gli occhi del medesimo colore. Mosse una mano, come a voler controllare che quello effettivamente fosse il suo nuovo aspetto.

- Sono... Sono una donna... -

Si sedette sul bordo della vasca da bagno e si passò una mano sul viso. Non riusciva proprio a capacitarsene.

E poi quel rosso...

Quando era ancora un uomo, era moro!

- Milo, stai sognando... È solo un sogno. -

Cercava di autoconvincersi, ma non funzionava.

Doveva iniziare ad accettare che quello sarebbe stato il suo aspetto, d'ora in poi.

E gli sorgeva un dubbio: come doveva farsi chiamare adesso? Milo o...Mila?

Ma soprattutto, che ne sarebbe stato della sua carica di Gold Saint?

Non sapeva se lo fosse ancora, ma sapeva invece che quella carica era destinata ai soli uomini.

- Devo controllare una cosa. Devo sapere dove sono. -

Corse all'esterno della costruzione in cui alloggiava: riconobbe il paesaggio del Santuario. Oltre le rocce, riuscì a distinguere la Casa della Bilancia. Per un'ulteriore conferma, fissò in alto verso l'incisione della sua Casa.

Ok, era ancora un Gold Saint. Ebbe un moto di gioia. Tornò dentro per controllare anche la sua armatura: anche quella era diversa, era totalmente cambiata e non sembrava nemmeno che fosse un'armatura d'oro. Non gli piaceva per niente il nuovo design.

- Ma che è successo qui?! Voglio una spiegazione! Athena, aiutami a capire! -

Perché era tornato in vita?

Perché era diventato una donna?

Perché la sua armatura era mutata in quel modo?

Gettò un altro sguardo sulla sua armatura, che della vecchia versione non aveva più nulla. Era più figa prima!

Corse poi in bagno, si guardò allo specchio per ricontrollare il suo aspetto, si bagnò il viso con l'acqua fresca, magari per svegliarsi. Forse aveva le allucinazioni, forse era ancora mezzo addormentato e ci vedeva male... No, nulla di ciò. Aveva visto benissimo.

- NOOOOOOOO!!!! -

***

- NOOOOOOOO!!!! -

Si svegliò di scatto. Si tastò il corpo: ok, era tutto un incubo, aveva ancora le sue normali sembianze. Si mise a sedere, tirando un sospiro.

Sudato, sia per il caldo che per l'incubo appena fatto, si trascinò in bagno e si lavò per bene. Quando finì, istintivamente si guardò allo specchio. Sospirò di sollievo: riconosceva la sua figura, così com'era sempre stata.

Sorrise.Quanto era felice di non essere diventato donna per davvero!

E quanto era felice di essere di nuovo vivo!

Ritornò con la mente al giorno in cui si era risvegliato all'interno del cimitero dei cavalieri. Dopo la Guerra Sacra, i Gold Saints erano stati tutti resuscitati, per volere di Athena.

Finì di vestirsi e si affacciò fuori dall'Ottavo Tempio. Fuori si moriva letteralmente di caldo. Nella mente gli ritornarono le immagini di lui trasformato in donna. Cercò di scacciarle, con successo. Per fortuna che non era nient'altro che un incubo.

Allungò un sorriso.


Decise di scendere a fare una camminata. E mentre percorreva la scalinata,salutando tutto allegro chi era presente nelle altre Case, molti non poterono fare a meno di chiedersi che cosa gli fosse preso.

NightmareWhere stories live. Discover now