Freshman

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Primo giorno di liceo nella mia nuova scuola , la Middletown high school.
Mi sono trasferita questa estate qui nel New Jersey .
Prima abitavo in un attico al centro di Manhattan , poi mio padre e venuto a mancare e abbiamo deciso che quella casa la avremmo tenuta solo per le vacanze , così ci siamo trasferiti in una villa nella tenuta dei mie genitori .
Sinceramente il cambio di vita da città a " campagna " non mi ha sconvolta più di tanto , dopo un po' ci fai l'abitudine
Ma il fatto di ricominciare tutto da capo un po' mi agita .
Nella nostra generazione quando cominci una nuova vita devi stare attento a come ti fai conoscere , sennò verrai etichettato sfigato per sempre .

A New York ero una ragazza invisibile , non sempre considerata dagli altri sinceramente? Non mi è mai interessato .

Ho perso mio padre un anno fa , fu la sera più brutta della mia vita .
Stavamo andando a prendere da mangiare al McDonald quando improvvisamente mio padre incomincio a non respirare più ,facendo schiantare la macchina contro un muro .
Vidi mio padre con la faccia contro il volante e gli occhi socchiusi mentre mi teneva la mano e mi sussurrava un " ti amo piccola mia ", poi il vuoto .
Mi svegliai in ospedale , avevo un forte dolore alle costole e a fatica respiravo , ero spaesata non capivo cosa fosse successo fino a quando non mi guardai la mano , ancora stretta come se ci fosse la mano di mio padre , lì tutti i ricordi prima dell'incidente riaffiorarono violentemente nel mio cervello . Volevo solo morire e credere che tutto quello che mi ricordavo era sbagliato tutto frutto della mia immaginazione, purtroppo non fu così .

Da quel giorno me la cavai da sola fino ad oggi .

>Niña e ora de alsarse < mi sveglia Juanita , la domestica di casa .
Lavora per i miei da almeno 24 anni . mia madre è spagnola e conosce Juanita da quando aveva 29 anni , per me è come so fosse mia nonna , mi ha cresciuto lei da quando sono nata ed e la miglior tata del mondo .

>ecco ecco adesso mi alzo abu -diminutivo di abuela- solo un altro minuto...<
> poco sueño, levántate o te llevaré nalgadas!< comincia a sbraitare come solito suo
Mi arrendo e mi alzo dal letto .

Vado in bagno per controllare la situazione del mio viso e sorprendentemente la situazione non è critica ciò significa che prepararsi per il primo giorno di scuola sarà più semplice di quanto pensavo .

Mi lavo il viso e i denti e poi mi dirigo in camera
> eccote Niña < entra in camera Juanita mentre posa sul comodino la mia colazione
Yogurt magro con pezzi di mela e gocce di cioccolato. Il mio preferito .
Incomincio a mangiare mentre apro l'armadio
> mhh vediamo ..<
Non so se capita pure a voi ma io , quando mi devo preparare, comincio a fare discorsi ad alta voce su come potrebbero stare bene dei pantaloni su magari la mia maglietta preferita .
> eccola ! <
metto la mia tuta preferita dell'adidas .
È color burgundy, la stessa tuta che ha  kylie Jenner nella foto che aveva postato su Instagram.
Mi metto la tuta e poi rivado in bagno mi trucco preparo lo zainetto con dentro chiavi della macchina , portafoglio , pochette con trucchi e occhiali da sole e scendo le scale .
> abu sto andando a scuola ! < grido prima di chiudere la porta .
Oggi la giornata è soleggiata , un sole che spacca le pietre , con un venticello fresco che ti scompiglia un po' i capelli .
Apro la mia macchina , metto in moto e si parte verso scuola .
Le strade qui sono costeggiate da fitti boschi verdi con qualche villa che spunta dal nulla
Totalmente differente dalle strade di New York che dove ti giri  trovi un grattacielo o dei negozi .
Sono arrivata appena adesso davanti scuola .
E un edifico verde acqua con dei grandi campi dove presumo giochino la squadra di calcio, rugby, basket e naturalmente dove si allenano le cheerleaders
Ci sono diversi gruppi di studenti che come in ogni film  si possono i distinguere a vista d'occhio .
Sul prato ci stanno i classici tossici che anche alle 8:30 del mattino si rollano una canna o un purino
Poi ci stanno i comuni mortali , ovvero i ragazzi normali che conoscono qualcuno ma che poi all'interno della catena alimentare non sono nessuno
Gli emo , i nerd , le ragazze facili e infine , i più fighi della scuola e gli hype , sempre nella categoria top .

Tutti erano divisi in gruppi , nessuno era solo o diverso , sembra quasi che nelle loro differenze di categoria alla fine , sono tutti uguali , solo con nomine diverse .
Scendo dalla macchina. Mi sto annoiando e in più voglio dare un occhiata da vicino a ciò che poi diventerà la mia seconda casa o terza se vogliamo essere obbiettivi.
Cerco sempre di non attirare l'attenzione , non mi piace essere guardata da tutti cosa che questa volta non sono riuscita a fare .
Mi sto guardando intorno nel parcheggio e cazzarola sono l'unica con una macchina di lusso , se così possiamo chiamare la mia Range Rover evoque nera , capisco il perché mi stiano fissando tutti .
Mi dirigo verso l'entrata , a momenti dovrebbe suonare la campanella . mentre cammino sento gli altri che tra di loro sussurrano cose del tipo " o mio Dio hai visto quella che figa come è vestita ? " oppure " la solita figlia di papà "
Non ci do caso , non mi interessa il parere degli altri e fortunatamente il fatto di stare da sola per 3 anni della mia vita mi ha fatto crescere mentalmente e mi ha fatto diventare più forte caratterialmente.
Ho questa assurda capacità di non dare peso alle cose o a decidere a cosa mi deve o non deve importare e devo dire che è un aspetto più che positivo del mio carattere
Vedo che i pettegolezzi sono arrivati fino ai ragazzi popolari in cima alle scale  dato che improvvisamente si girano a guardarmi .
Appena sono scesa mi sentivo un po' a disagio , ma se tutti mi guardano un motivo ci sarà e di certo adesso non mi metterò a fare la classica Beatrice Miller vergognosa di sempre .

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