I always believed in you, Sherlock.

604 38 15
                                    

John si alzò a fatica dal divano di Harry, facendo leva sul bastone da passeggio per tirarsi in piedi. Da qualche giorno la gamba sinistra aveva ripreso a fargli male, molto spesso camminare era una vera e propria sfida. 
Si diresse zoppicando verso un mobile scuro e da esso estrasse della carta da lettera e una busta, prendendo poi da un cassetto una stilo nera e si sedette al tavolo della cucina.


Caro Sherlock,
è passata una settimana dalla tua scomparsa, dalla tua morte. Non riesco a capacitarmi del fatto che tu non ci sia più e questa
lettera non ha alcun senso, ma non ho la minima idea di come sfogarmi considerando il fatto che tutti mi ripetono "E' successo,
ci dispiace, ma devi fartene una ragione".
Non entro al 221B da quel giorno, da quando sei venuto a mancare, non credo che riuscirei a sopportare il peso dei ricordi che sto
cercando in tutti i modi di sotterrare perchè non continuino a far male, ma sto ricevendo scarsi risultati. Ho comunque chiesto a Mrs.
Hudson di mantere tutto in "ordine" com'era e di pulire di tanto in tanto. Mi ricordo ogni centimetro di quella stanza, ogni libro,
ogni inutile cianfrusaglia che ti apparteneva e, purtroppo per me, ogni conversazione avvenuta lì dentro.
Mi manchi, Sherlock, e anche se non leggerai mai questa lettera ho bisogno di scrivere queste cose che non sono mai riuscito a dire.

- Una lacrima cadde sul foglio e John cercò di asciugarla per non danneggiare la carta, poi riprese a scrivere-

Per ora sono ospite da Harry, ma spero presto di trovarmi una nuova casa, anche perchè non mi sento completamente il benvenuto.
Cerco di portare avanti la mia vita e tutto sommato sta andando bene, ma non ci riesco. L'idea che il mio migliore amico, tu, sia morto...
Non rieso a capacitarmene, non è possibile che sia successo. Sapevo che sotto a quell'arroganza e quel menefreghismo c'era un lato
umano nascosto anche in te, ma non immaginavo tanta fragilità. Avresti potuto dirmelo, sai? Non ti fidavi abbastanza di me? La cosa
che mi intristisce davvero è che non avrò mai risposta a queste domande (e, se fossi ancora vivo, probabilmente non mi avresti detto
nulla comunque).  

- Un sorriso triste apparve sulle labbra di John, ripensando con quanta facilità Sherlock evitava le sue domande, poi abbandonò il pensiero e dopo aver rigirato la penna per un paio di volte nella mano, si riconcentrò -

Una cosa che mi ha sempre entusiasmato stando con te era la tua capacità di ragionamento, mi sono continuamente  chiesto cosa ti
passasse per la mente quando risolvevi un caso o semplicemente osservavi una persona, o semplicemente quando osservavi me. Mi
sentivo quasi nudo a parlarti, mi pareva di essere scannerizzato dal primo capello fino alla punta delle scarpe senza poter nascondere
nulla e, a dirla tutta, non ho mai provato a nasconderti niente; cercavo di essere un libro aperto per te. Al contrario tu eri più...uno scrigno
sigillato, non ho mai capito i tuoi pensieri, non sono mai riuscito a prevedere cosa avresti fatto, e forse era per questo che adoravo la tua
compagnia. Da quando ci siamo conosciuti la mia vita era cambiata, mi sembrava di essere stato catapultato di nuovo in guerra, ma questa
volta a combattere ero io ed era tutto fantastico. Ora non so cosa fare. Non voglio fare la vittima, ma mi sento...inutile, non riesco a capire
cosa potrei fare nella vita, il mio unico scopo era starti accanto e darti una mano (per quanto possibile) a risolvere i casi. Era difficile però,
molto, era una sfida ardua ogni giorno, non è la cosa più semplice a questo mondo starti accanto, sai? Oltre al fatto che non ti si può
nascondere nulla, mi sembrava di vivere da solo di tanto in tanto, come se in quell'appartamento fossi solo.
Ma tu c'eri e io lo sapevo. Ora non ci sei, e non so più niente.
Forse ciò che mi mancava era anche una minuscola dimostrazione di affetto da parte tua, ma ehi, tu sei eri Sherlock Holmes, umanità bandita! 

- Ridacchiò, gli sembrava ancora di sentire tutti i suoi commenti sarcastici sull'amore e argomenti simili, per quanto fossero acidi gli mancavano -

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 18, 2014 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

I always believed in you, Sherlock.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora