Per AlixInWanderlustWe never change, do we?
We never learn, do we?
A Ethan piace stare da solo.
Gli è sempre piaciuto.Gli piace tornare a casa dopo una giornata che pare infinita e mollare lo zaino per terra, salutare velocemente sua mamma, prendere un tramezzino di quelli che conserva nel frigo e uscire di nuovo.
Gli piace l'aria che respira appena mette piede fuori, gli piace correre con i cinguettii degli uccelli nelle orecchie, il profumo degli alberi, il verde mixato al nero ovunque.
Gli piace gli piace gli piace
Si ritrova a ridere da solo perché sta correndo, corre corre corre con l'aria fresca addosso e l'adrenalina che si sparge ovunque per il suo corpo.
Si ferma col fiatone, ma ride di nuovo, perché finalmente, finalmente, ecco.
"Mi stavo annoiando."
"Lo so, mi dispiace."
"Hai fatto tardi."
"Scusa."Ecco.
Thomas si alza, è più basso di lui, gli occhi chiari gli brillano leggermente, sembrano sempre più cupi nel bosco.
Ecco.
"Ti perdono. Ora andiamo."
Gli prende la mano e lo trascina correndo e ridendo ancora più nel fitto della foresta.
Eccolo.
Lui e Thomas sono amici da quando Ethan aveva sei anni.
L'ha incontrato al limitare del bosco, era sempre solo allora, com'è sempre solo adesso.Ethan l'aveva avvicinato un giorno di pioggia, dopo qualche mese che lo vedeva girovagare nei dintorni di casa e dentro e fuori la boscaglia.
Thomas si era limitato a sorridergli quando Ethan gli aveva teso la mano e adesso, che sono passati cinque anni, Ethan ha capito perché.
"Ethan dai non farti trascinare! Stai sempre perso nel tuo mondo, mi lasci tutte le volte da solo!"
Ethan sbatte le palpebre, e gli sorride.
Thomas ha un broncio triste, ma ha quella scintilla negli occhi, di chi sa.