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"Quindi oggi ti vedi con Liam?!" Domando ad Abby mentre aspiro del fumo dalla mia sigaretta.
Sono seduta sulla terrazza del bar in cui stiamo facendo colazione da una settimana io, Abby, Sam, Isabel e Klara.

Parliamo spesso e nonostante Abby e Isabel facciano lezioni diverse dalle nostre, il nostro rapporto sta crescendo giorno per giorno... ed è passata solo una settimana.

"Sì, stasera mi viene a prendere qui e poi mi porta a cena" ammette Abby con gli occhi che le brillano dalla felicità.
I nostri sorrisi di entusiasmo per lei si accendono.

"Cosa farete?" Domanda maliziosamente Isabel.
"Isa!" La rimprovera coprendosi la bocca in imbarazzo.
"Non pensare male, avevo buone intenzoni!" Mente in modo sarcastico Isabel.
Calpesto la mia sigaretta a terra e sorseggio il mio caffè lungo dal bicchiere in carta.

"Certo, ci crediamo" ironizza sbuffando Klara.
"Nulla, ragazze, cosa vogliate che facciamo? Non ci vediamo da un mese" ci fa l'occhiolino Abby.

"Oh!" Affermiamo tutte all'unisono, facendola diventare rossa.
"Basta!" Ci ammonisce con la bocca serrata in modo scherzoso.

Soffoco una risata, ma a mia volta faccio scoppiare dal ridere Sam e Klara.
Isabel e io ci guardiamo cercando di non ridere, ma falliamo miseramente finendo anche noi a ridere fragorosamente.

Klara tira fuori dalla sua giacca leggera di jeans una busta di tabacco e una cartina.
Espertamente inserisce il tabacco nella cartina con un filtro e la rigira su se stessa creando una sigaretta.
Se la porta alla bocca e l'accende.

"Pensate a quando dovremo affrontare un esame, sono già in ansia" spezza il silenzio Sam.
Non è mai stata molto tranquilla in queste situazioni.
Non la reputo brava quanto me nel reddito scolastico, ma se la può cavare.

"Non pensarci ora" la sgrida con un tono rassicurante Isabel, che da un ultimo morso al suo croissant al cioccolato.

"Isa, ma come è finita con quel tipo lì che ti scriveva?" Le domanda Klara incuriosita, mentre fuma dal suo drum.

Isabel ci aveva spiegato che un ragazzo di nome Oliver le stava scrivendo, e dalle foto non sembrava per niente male.

"Nulla di che, domani usciamo" confessa ridacchiando.
"Wow" le faccio espressiva.
Le altre la guardano con gli occhi spalancati dallo stupore.
"Non dire niente, eh!" Dice retoricamente Abby guardandola con permalosità.
"Ve l'avrei detto" farfuglia imbarazzata.

Klara butta a terra la sua sigaretta durata un'eternità, e si concentra a guardare il telefono speranzosa.
Sa bene che non riceverà mai quella notifica che tanto aspetta, ma la sua positività non crolla mai.

"Te lo butto, quel telefono!" Afferma Sam stufa.
Klara brontola in risposta.
"Sei una figa da paura, sai quanti ne trovi?" Le dice Isa dandole una pacca sulla spalla.
"Grazie, ragazze. Prima o poi me ne farò una ragione" ammette guardando in basso scoraggiata.

Ogni volta che parliamo di questa cosa, Abby è taciturna e si guarda attorno non sapendo bene che dire.
Si vede che si è altamente stancata di parlare di questo argomento.
In effetti Klara è piuttos fissata per questo ragazzo.

C'è un piccolo attimo di silenzio, che utilizzo per finire di mangiare la mia brioche.
Squilla un telefono.
Abby cerca tra le sue tasche.
Tira fuori con fatica il cellulare, ma riesce a trascinare l'icona risposte e a portarsi il telefono alle orecchie.

"Hey" dice mordendosi la guancia internamente.
Non si sente la voce dell'interlocutore, ma dalla sua faccia è molto interessata da quello che sta dicendo.
"E come sta la mamma?"
Annuisce tra sè e sè.

Non vorrei fare conclusioni affrettate, ma secondo me sta parlando con suo padre, o forse con l'innominabile.
Dentro di me c'è un'esplosione appena inizio a pensare che stia parlando con Harry.

Come sarà la sua voce adesso? Vivrá ancora in quel quartiere insieme a Chris o avrà una convivente? E in più, ora parla persino con Abby?

"Uh, bene. Ci vediamo presto" annuncia chiudendo furtivamente la chiamata.
"Chi era?" Chiede Klara curiosa.
"Nessuno di importante" borbotta scrollando le spalle.

"Va be, ragazze, vado in camera a studiare per l'esame del mese prossimo" ci avvisa facendo strisciare la sedia contro il cemento del terrazzo.
È così misteriosa.
"Ciao" la salutiamo in coro mentre con velocità si avvia per la sua strada.

~~~~~~~~~

Questa sera il tramonto è meraviglioso, e sul balconcino della nostra stanza si può ammirare abbastanza da rimanere a bocca aperta.

Sam si è addormentata pochi minuti fa mentre guardava un film palloso su Netflix.
Si sta perdendo tutto questo.

Guardo taciturna il panorama, finchè non sento un tono di voce marcato.
"No, lo hai scelto tu! Basta, non voglio più sentirti dire una cazzo di parola! Addio, Ashley"
Questa conversazione accesa viene dalla stanza di James, e la voce è la sua.
Credo fosse al telefono.

Vedo la figura arrabbiata di James uscire dalla portafinestra e affacciarsi con le mani tra i capelli e il passo pesante verso la barriera del balconcino.

"Tutto... tutto okay?" Gli domando premurosamente.
"No" sputa frustrato.
Gli lancio un'occhiataccia, senza proferire parola.

"Scusa... è che la mia ex ha fatto parecchio la stronza" mi confessa afflitto.
"Ne eri innamorato?" Gli chiedo fissando i suoi occhi scuri, che trasmettono empatia.

"Eccome... mi ha fottuto la testa, e poi mi ha tradito, ora pretende che la perdoni!" Mi dice ridacchiando istericamente, mentre si porta alla bocca una sigaretta e l'accende.
"Stronza" commento senza altre parole da aggiungere.

"Non gli bastavo io, cosí ha deciso di scoparsi il mio migliore amico" mi svela inorridito.
Rimango impietrita immaginando quella scena pietosa.
"Un atto irrispettoso, davvero, mi dispiace... l'amore fa schifo" gli dico con indegno.

"Come mai quest'affermazione? Sei stata tradita anche tu?" Mi domanda aspirando del fumo dalla sigaretta ormai quasi finita.
Deglutisco.
"No... forse un po' sì, ma non ho rotto per tutti i tradimenti, anzi, era cambiato per me... ma l'ho lasciato a malincuore" gli spiego senza cadere in dettaglio.

"E allora perché hai preso questa decisione?" Mi domanda incuriosito.
"È difficile... lui non viveva proprio vicino a me, anzi, eravamo in due continenti diversi. Dalla mia partenza dalla vacanza in cui l'ho conosciuto non abbiamo più parlato per aggiustare la rottura"
"Quale vacanza?"
"Ero partita un anno per studiare ospitata dai suoi, e così ci siamo innamorati, mi sono innamorata io perlomeno" mi correggo. In fondo lui non mi ha mai amata.

"Ma l'hai lasciato tu, e come pretendi di pensare che ad amare eri solo tu?" Mi domanda retoricamente.
"Altrimenti mi avrebbe cercata"
"Potevi farlo tu" mi fa notare.
"Orgoglio, ma tanto è una vecchia storia" ammetto.
"Quanti mesi fa è successo?" Mi chiede.
"In realtà due anni fa" gli dico imbarazzata per il fatto che ne parlo come se fosse un avvenimento recente.

"Wow... dev'essere stato un amore adolescenziale importante" nota con ovvietà.
"Lo è stato" gli assicuro mordendomi il labbro al vecchio pensiero delle sue morbide labbra sulle mie.

"Credi di esserne ancora innamorata?"
"No, non lo amo più. Però mi ha lasciato un ricordo in parte bello e in parte sofferto e malinconico. Ma non potrei continuare ad amare un ragazzo che non vedo da tempo"
"Capisco"

Un trillo di un messaggio interrompe la nostra conversazione sui nostri passati.
Non avevo mai parlato così apertamente di Harry a una persona quasi sconosciuta....
Si vede che sto iniziando ad andare avanti, non ho versato neanche una lacrima parlandone.

"Uh, domani torna il mio amico" annuncia.

********
Che ne pensate dell'intesa di James e Charlie?
È tornato il compagno di stanza! Come reagirà la povera Klara?

Heavenly LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora