•Cage•

Prologo.

"Io mi sentivo come in gabbia. La gabbia era la mia vita, tutto intorno a me era sbagliato e perfettamente perfetto. La perfezione non fa per me, ma ero nata lì in mezzo, come se l'unico obiettivo che dovevo avere nella vita fosse essere sempre perfetta. Ma quella vita non era mai stata fatta per me, doveva essersi sbagliato il destino, c'era qualcosa di troppo che non andava. Ma lui mi ha salvata."

Sono Maya Hamilton e ho 18 anni, mia madre è Elisabeth Moore, una delle più famose stiliste di New York e il suo lavoro è la mia tortura peggiore. Mi ha costretta a entrare nel suo gruppo di modelle, beh sì, sono una modella, ma io non ho mai trovato niente di bello in me. Sono di statura media, sono magra (almeno questo), ho una carnagione chiarissima con delle lentiggini sulle guance, i capelli rossi e degli occhi verdi. Mi hanno sempre detto che devo avere più autostima di me stessa visto il mio corpo, ma non mi sono mai sentita niente di che. Tornando al lavoro di Liz. Non la chiamo mamma o cose così, preferisco Liz. Io odio tutto ciò che è ordinato, perfetto, preciso o femminile. Insomma la modella è tutt'altro quello che dovrei fare. Amo le moto, le auto e i videogames, le converse, i Simpson o qualsiasi altro cartone animato tranne quelli femminili, i felponi e i Codplay. Sono l'esatta fotocopia di mio padre. In tutto. Si potrebbe dire che Liz non è mia madre. I miei hanno divorziato tre anni dopo la mia nascita, perché mio padre era stufo del lavoro di Liz che mi abbandonava sempre dai nonni. Così mio padre andò a vivere per conto suo e io rimasi con Liz e i nonni passando una settimana al mese da mio padre. Lui è un pilota della Formula 1, Lewis Hamilton, e io non ho mai perso una sua corsa da dopo il divorzio. Io e lui abbiamo un rapporto fantastico, al contrario di me e Liz.

Beh questa è la mia storia, ne saprete di più dopo.

Angolo autrice: Salve ragazze questa è la mia prima storia su wattpad. Spero vi piaccia e continuerete a leggerla.

Baci, baci. ~Tess