Era un 1 Settembre freddo quell'anno. Molti ragazzi e ragazze con famiglie e carrelli si dirigevano verso il binario nove della stazione di King's Cross con un fare frettoloso ed agitato, specialmente una famiglia decisamente in ritardo < Visto Namjoon? Te lo avevo detto che avremo fatto tardi. > brontolò sua madre mentre i due attraversarono il famoso muro che conduceva al binario 9 3/4 < Non è colpa mia mamma se RapMon è sparito. > rispose lui offeso < Ritieniti fortunato che l'incantesimo che gli ho fatto lo faccia sembrare un gufo e non un cane. > disse suo padre facendo l'occhiolino al figlio, mentre indicava una bellissima civetta nella gabbia sopra il baule mezzo rotto di Namjoon. Mancavano meno di cinque minuti alla partenza dell'Hogwarts Express, Namjoon controllò per l'ennesima la sua bacchetta, infatti, suo padre fu costretto a ricomprargliela per ben cinque volte nel giro di una settimana prima della partenza, causa della goffaggine del figlio e della sua tendenza di rompere le cose senza volere. Non appena sua sorella lo abbracciò, il treno fischiò rumorosamente e Namjoon corse verso il vagone ed appena salito il treno partì.
Tra la folla di ragazzini, Namjoon riuscì a trovare uno scompartimento e vi entrò, si sedette accanto al finestrino ed iniziò a leggere un libro regalatogli dalla sorella. Non ebbe neanche il tempo di girare la prima pagina che un ragazzino dalle spalle pressoché enormi per un undicenne entrò < Posso? > chiese il nuovo arrivato, Namjoon annuì freneticamente e il ragazzino si sedette d'avanti a lui porgendogli la mano
< Io sono Jin. > disse semplicemente, Namjoon strinse la mano a Jin.
< N-Namjoon. > disse debolmente.
< Sei del primo anno vero?[1] > chiese Jin. Namjoon annuì e si sistemò gli occhiali < Anche tu immagino. >
< Esatto. Sai, la mia famiglia è sempre stata smistata da generazioni in Grifondoro, ma... io non mi sento molto coraggioso, anzi sono l'esatto contrario. Tu invece? >
< Ecco, in realtà sono il primo della mia famiglia ad andare ad Hogwarts. >
< Davvero? > Namjoon annuì.
< Io vivevo ad Ilsan, nella Corea del Sud. >
< Anche mia madre è coreana. > disse Jin fiero.
< Ed andavi in una scuola di magia anche lì? >
< In realtà no, ci siamo trasferiti a Londra circa quattro anni fa, ma quando eravamo ad Ilsan i miei genitori erano i miei insegnanti. >
< Forte! Io invece sono andato ad una scuola babbana, ed eccomi qua. > detto questo, un ragazzino dalla bocca a cuore entrò improvvisamente
< Scusatemi ma sto cercando di salvarmi. > chiuse lo scompartimento e si arrampicò fino alla grata sopra le teste di Namjoon e Jin, dove si trovavano i loro bauli. Tre ragazzi scrutarono lo scompartimento e corsero via < Se ne sono andati? > chiese il nuovo arrivato, Namjoon annuì e il ragazzino saltò atterrando perfettamente in piedi.
< Woah! Che corsa! > si voltò verso i due e mostrò un sorriso che ricordava un cuore
< Piacere, io sono Hoseok! > disse raggiante, Jin e Namjoon si presentarono
< Vi piace il Quidditch? > chiese Hoseok
< Ovvio che domande. > disse Jin, Namjoon annuì e Hoseok fece un salto di gioia sedendosi poi accanto a Jin.
< Menomale, credo che sarei morto se non avessi trovato qualcuno amante del Quidditch, a proposito, quale squadra tifate? >
< Chudley Cannons ovviamente. > disse Jin < Finalmente uno che ragiona! Tu invece Namjoon? >
< Ecco... > disse Namjoon timidamente < Toyohashi Tengu. >
< La squadra giapponese? > Namjoon annuì.
< Ho sentito dire che quando perdono bruciano le loro scope e per questo non stanno molto simpatici ai ministri della magia. > disse Jin, Namjoon annuì.
< Il che mi dispiace, sono molto bravi. > disse Namjoon quando entrò una quarta persona. Rispetto agli altri era molto più alto e non aveva pronunciato neanche una parola, infatto, si sedette accanto a Namjoon e chiuse gli occhi, i tre si guardarono dubbiosi sul da farsi
< Io sono Hoseok e loro sono Jin e Namjoon. > disse il ragazzino < Yoongi. > mormorò il nuovo arrivato aprendo un occhio.
< Sei anche tu al primo anno? >
< Ti sembro più grande? > rispose Yoongi.
< Scontroso semmai. > commentò Jin.
< Stiamo andando a scuola, Jin... chi sarebbe contento? > Jin stava per rispondere quando Namjoon lo bloccò scuotendo la testa.
< Allora... ti piace il Quidditch? > chiese Hoseok.
< Lo ritengo stupido ed inutile. Ma se volete parlarne fate pure, io voglio solo dormire. > detto questo incrociò le braccia e chiuse gli occhi.
