Il professor Minho si sedette. Il suo ufficio era poco illuminato ma dalle tende si intravedevano dei deboli spiragli di luce, che rendevano l'atmosfera rilassante dato che si poteva vedere il polline di alcune piante sconosciute fluttuare nell'aria umida. Il professor Minho portò le gambe sulla scrivania ben curata, portò lo spinello alla bocca e aspirò il fumo avidamente, per poi buttarlo fuori solo qualche istante dopo < Ci voleva. > disse il professore, che portò lo sguardo sul rosso
< Lei mi ha deluso, sa? > Hoseok mantenne lo sguardo basso
< Non accennarmi nulla di tutto ciò. > buttò fuori un'altra volta il fumo
< Mi dica... > abbassò le gambe
< Chi sono i suoi clienti più frequenti? > Hoseok tossì < Corvonero e Serpeverde per di più. >
< Corvonero e Serpeverde... > ripeté l'uomo
< Di sicuro me lo sarei aspettato dai Serpeverde... ma i Corvonero... Chi si occupa dei Corvonero? >
< C-Come scusi? >
< Chi spaccia tra i Corvonero? > Hoseok rimase in silenzio
< Io. > rispose alla fine il rosso, il professore inarcò un sopracciglio
< Certo, certo... e, se ti dicessi che potresti essere esonerato dal campionato di Quidditch se non parli? >
< COSA?!?! > esclamò il rosso alzandosi, il professor Minho corrugò la fronte più determinato che mai
< Chi spaccia tra i Corvonero? >
< Io, signore. >
< Non mi prenda in giro. Lei non sarebbe in grado di convincere quelli là. Lei è tutto purché un bravo oratore, e poi non sa mentire. > Hosoek strinse i pugni, non poteva mettere Namjoon in quel casino.
< Sono io professore, solo io. > l'insegnante portò lo spinello alla bocca < Farò finta di crederti. > buttò fuori il fumo per l'ennesima volta < Non dirò nulla al preside. > il rosso sbarrò gli occhi sorpreso < D-Davvero?! > l'uomo annuì
< Ma ad una condizione. >< Dare metà del guadagno?! > esclamò Hyung-geun < Non urlare. > disse Hoseok
< Lo sapevo, dovevo stare ad Hogwarts. >
< Hyung-geun, ti devo far rendere conto che Hoseok non ha fatto nomi. > disse Namjoon, alzando lo sguardo dal suo libro di Storia della Magia.
< Lo so, e per questo ti ringrazio cap, ma... come facciamo? Metà del guadagno? è una rapina per tutto quello che abbiamo incassato. >
< Lo so. > disse Hoseok abbassando lo sguardo
< Come la risolviamo questa situazione? > chiese il rosso, Namjoon chiuse il libro
< Che ne dite della prossima partita di Quidditch tra Serpeverde e Corvonero? >
< Spiegati. > disse il Tassorosso con i rasta
< È molto semplice. Possiamo dargli i soldi che un Serpeverde mi deve fingere che sia la metà dell'incasso. >
Hoseok scosse la testa < Se ne accorgerebbe. >
< Hobi, il professor Minho conoscerà bene le piante e tutto quello che vuole, ma non questa. > il Corvonero tirò fuori dalla tasca una piccola fiala con della polvere nera < È di Busan, sabbia degli "Scogli Albini", viene usata come concime per le "Bacche di Leone", ma se lavorata è un ottimo elisir per, come dire, fra perdere l'attenzione per un po'. Non si renderà conto di questa piccola ed innocente truffa. > concluse lanciando la boccetta ad Hoseok facendo poi un gigno.
< Chi è il Serpeverde in questione? > chiese Hyung-geun
< Sentito parlare del mitico portiere, nonché caposcuola di Serpeverde, soprannominato D.O? >
I due sbarrarono gli occhi < D.O?!?!? > esclamarono entrambi mentre il viola sorrideva soddisfatto.
< Tu ci prendi per il culo. > disse il rosso, il Corvonero scosse la testa < È il mio cliente preferito se devo essere sincero. Paga subito e non si fa tanti problemi. >
< Quindi, in parole povere, il tuo piano è quello di drogare il professor Minho con quella sabbia e dargli i soldi di D.O? > Namjoon annuì.
< Potrebbe funzionare. > disse Hyung-geun < Che ne dici cap?> il rosso ci pensò su.
< Oramai dobbiamo provarle tutte. > Namjoon si alzò < Bene, l'elisir dovrei essere in grado di finirlo per la partita, voi continuate lo spaccio, al resto ci penso io. > così a passo spedito uscì dalla Sala Grande, lasciando i due Tassorosso a "studiare".Era il giorno della partita del torneo di Quidditch, Serpeverde contro Corvonero. Gli spalti si erano riempiti velocemente, ma il cielo era contro tutti gli studenti, scuro e pieno di acqua < Menomale non è una mia partita. > disse Jimin guardando il soffitto della Sala Grande che mostrava un sereno cielo azzurro
< Sarà, ma pagherei oro per saltare i G.U.F.O > borbottò Taehyung.
< Non essere così tragico. > disse Jungkook
< Ce la puoi fare. >
< Se Namjoon non fosse impegnato con lo spaccio, mi aiuterebbe. >
< E noi cosa siamo? Pudding? > si lamentò Jimin
< Non parlare di cibo adesso. > il castano appoggiò la fronte sul suo libro di Difesa contro le arti Oscure.
< Voglio solo saltare i G.U.F.O > il castano si alzò
< Dove vai? > chiese il biondo.
< Vado a vedere la partita. > prese i suoi libri < Venite? >
< Aspettavo questo momento. > disse Jimin alzandosi
< Ma, ragazzi... >
< Ci vediamo Kook! > ed i due si allontanarono, con lo sguardo di Jungkook un po' alterato per chissà quale emozione, specialmente dopo aver visto il biondo sotto il braccio del castano.< Hai l'elisir? > chiese Hoseok, il viola si guardò intorno e tirò fuori dalla borsa una fiala con dentro un liquido bianco.
< Ecco qua. >
< Sei sicuro che funzionerà? >
< Per un buon 60% si. >
< E il restante?!!? > disse il rosso con gli occhi sbarrati.
< Rilassati. > si sistemò gli occhiali < Andrà tutto bene. Questo elisir durerà per circa dieci minuti, quindi cerca di essere veloce, okay? >
< Ed i soldi? >
< D.O dovrebbe arrivare da un momento all'altro. Hey, rilassati, andrà tutto bene. >
Il rosso deglutì ed annuì.
< Oh, parli del diavolo. > disse il viola.
Dietro di loro era appena apparso il mitico caposcuola di Serpeverde e grande portiere D.O, indossava la tuta da Quidditch e si vedevano delle goccie di acqua scendere dalla sua testa rasata a zero.
< Hai la roba? > chiese senza aggiungere altro.
< Si, si tranquillo. > Namjoon tirò fuori dalla borsa un piccolo sacchetto con dentro una polvere bianca/argentea, D.O fece per prenderla ma il viola usufruì della sua altezza, allontanando il sacchetto dal Serpeverde.
< Ah, ah, ah... mi devi pagare, con questo, tre sacchetti. >
Il più basso strinse i pugni < Si, si... > prese dalla tasca due sacchetti di velluto color porpora < Tieni il resto. >
Namjoon prese i sacchetti e porse il suo al rasato < È un piacere fare affari con te. >
< Fottiti. > rispose l'altro allontanandosi.
< Abbiamo i soldi, basta aspettare la fine della partita e- >
< E cosa Namjoon? > disse una voce dietro di loro. Il viola sbarrò gli occhi.Jimin si sedette < Forse abbiamo sbagliato ad abbandonare Jungkook... >
< Pfft. > rispose il castano < Starà bene... Eccoli! > disse indicando le due squadre che si erano lanciate in campo.< T-Tu c-che ci fai qui? Non dovresti commentare la partita? > il ragazzo incrociò le braccia.
< Tu invece? Spacci come se fosse normale. Pensavo che scherzassi quella volta a Divinazione... mi hai deluso... >
< J-Jin... io... > il castano lo bloccò < Non ci provare Nam. > guardò Hoseok.
< Il professor Minho? Sei serio? Il nostro direttore della casata... io non ci credo. >
< Ora non è il momento, io e Namjoon dobbiamo andare. >
< Dove? A drogare il professor Minho? Non ve lo permetterò. >
< J-Jin... > provò a dire l'occhialuto che venne bloccato da Jin
< Non vi lascerò- > non finì la frase.
Dalla bocca del rosso era uscito un incantesimo dopo aver puntato la bacchetta contro il castano, che sentì il corpo intorpidirsi, il sangue congelarsi e le ossa di pietra; Namjoon fu veloce a prenderlo al volo per evitare che cadesse.
< Scusa Jin. > disse Hoseok < Pensa tu a lui okay? Io vado. >
< Aspetta, cosa?!?!? > disse tutto rosso in viso < Lo sai che non posso stare con lui. >
ma Hoseok se ne era già andato.