CAPITOLO 1
Tap-tap-tap
Piccoli piedini sfrecciavano da una camera all’altra mentre io facevo affari al telefono con il mio nuovo cliente.
Io: Amy! Per favore finiscila di correre, sono al telefono!
A: scusa Aly, è che sta per arrivare il mio fratellone e non vedo l’ora!
La piccola bambina a cui facevo da baby-sitter attendeva da un’ora il suo fratellone, Liam, il quale era un vero deficiente bavoso che era stato ad X Factor ed era diventato famoso assieme ad altri quattro deficienti. Eggià, io lavoravo per la famiglia di Liam Payne. Mia madre e sua madre avevano fatto l’universirà insieme e quando mia madre era morta, lei mi aveva aiutato molto (mentre Liam era ad X Factor). Io non lo conoscevo molto, lo avevo visto solo una volta.
Lo avevo incontrato una volta nel locale dove lavoro, possiamo dire che io non sono propriamente una cameriera, ma più che altro una… ok si sono una lap-dancer! Ogni volta che la gente del mio quartiere mi incontra o mi evita oppure mi guarda in modo disgustato… poi quando passo accanto a una ragazza con il suo fidanzato, la ragazza stringe a se il suo uomo mentre lui mi osserva (spesso il culo). Odio i pensieri di strada, infatti negli altri quartieri (come in quello della famiglia Payne) non racconto il mio lavoro notturno.
Quando avevo incontrato Liam lui era stato un vero porco! Mi aveva trascinata in un bagno e aveva cominciato a palparmi dappertutto, poi mi aveva levato il top e aveva lasciato tanti piccoli segni sul mio seno… penserete che una ragazza che fa il mio lavoro ami il sesso, ma in realtà io sono stata violentata da piccola di mio padre, quando mia madre l’ha scoperto lo ha cacciato di casa, due anni dopo lui è morto. Io sono rimasta abbastanza traumatizzata da qiesta cosa e odio anche solo essere toccata da un uomo, ma per pagarmi gli studi ho dovuto lavorare in quel locale, ruby’s.
A: Aly!!! Quando arriva Liam?
Io: non lo so piccola…
Speravo di poter andarmene prima che arrivasse ma…
*din-don*
Io: **sussurrato** Merda!
A: cosa hai detto?
Io: nono nnt, vai ad aprire?
Mentre la piccola va ad aprire al fratellone io cerco una via di fuga… le finestre avevano le sbarre, non c’era una porta sul retro, non posso chiudermi in bagno!
L: Amy!!! Come stai sorellina?
X: ma che bella bambina! Y: Già!
Chi altro c’era?! Ah.. già! I suoi amichetti…
A: Liam! Liam! Devi venire a vedere Alice! La devi pagare! E poi è così bella! Perché non vi mettete insieme?
L: piano piano Amy! Non la conosco nemmeno…
Cosa?! Ok che era ubriaco… ma lui dovrebbe sapere chi sono! Le foto che gli ha mandato sua madre su di me non sono poche… [sua madre aveva gli aveva mandato 15 mie foto dicendogli: “ti devi mettere con lei!” e roba del genere…]
Io: ma come?! Non ricordi?! Ma dai… eravamo da Ruby’s…
Stavo per scoppiare a piangere però non ci riuscivo, il mio orgoglio me lo impediva…
L: s-sei t-tu? Tu non hai idea di quanto io ti abbia cercato…
A: cosa succede?
Il riccio che se ne stava in disparte con gli altri tre aprì la bocca e con voce roca, ma dolcissima, disse: Vieni Amy andiamo di sopra a giocare! Ragazzi venite?
Ora ricordo il nome del riccio, Harry! Io e lui andavamo insieme al mare… mimai a Harry un grazie e come risposta ricevetti un occhiolino.
Appena Amy salì feci una cosa che volevo fare da molto tempo… tirai a Liam uno schiaffo, la sua guancia si colorò pian piano delle mie 5 dita…