«Rock Guitar»

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Avanzo di qualche passo , fermandomi nel flipper della Marvel accanto alla fila di moto.

Cerco di non farmi notare troppo da Collin e la sua allegra compagnia, con scarsi risultati dato che ho la coda e i capelli non mi coprono abbastanza.

"Ehi, Willer sei tu?"

Ovviamente la mia missione da mission impossible è saltata, ma faccio comunque finta di non sentire e continuo a cercare di coprirmi con i capelli legati.

" Nya? Cosa hai un tic?" Domanda ancora Collin, mettendo la sua faccia davanti alla mia.

"Oh Collin, non ti avevo visto!" Fingo.

Un mio problema , aimè , è proprio questo, non so mentire.

Non perché sono troppo buona, ma perché ogni volta che dico una bugia la mia faccia diventa rossa come un pomodoro e persone come Collin , che mi conoscono da una vita, non possono fare a meno di capirlo.

"Ah ah e io sono tua madre. Che fai mi eviti?"

"Può darsi, o può anche essere che io non ti abbia visto. Sai il mondo non gira intorno a te Cooper!" Rispondo.

Sorrido soddisfatta e mi rimetto a giocare con il flipper, ma il biondo non sembra proprio volersene andare.

"Da quanto volevi dire questa frase?"Chiede.

"Mi è uscita e basta, ora puoi farmi finire la partita?"
Mi volto verso di lui, scocciata e al tempo stesso intimidita dal suo sguardo,fisso su di me.

Vi stareste chiedendo il motivo per cui fra di noi ci sia così, come posso dire, intimità?

Beh conosco questa specie di essere umano dall'asilo nido, quando già da allora lui era il più figo ed io ero la bambina a cui rubavano le caramelle.

Siamo sempre stati abbastanza amici e tutt'ora è così , almeno fino a quest'estate.

Dovevamo fare un viaggio studio in Irlanda con la scuola , però c'era posto solo per quattro alunni e scelsero quelli con la media più alta.

Io, Collin e altri due ragazzi.

Io conoscevo bene solo lui, perciò abbiamo passato molto tempo insieme.

Insomma non posso negarvi che ci fu qualcosa perché mentirei e come vi ho gia detto non sono per niente brava a farlo.

Credevo che fosse stato importante per entrambi ma forse , per lui,ero solo un passatempo per non annoiarsi.

Collin sta per dire qualcosa ma viene interrotto da un altra voce, questa volta però femminile.

"Brutta pel di carota che non sei altro! Come osi non avvisare la tua fantastica, bellissima amica che dovevi venire qui!"

Ogni volta che Ronnie fa la sua entrata in qualche discorso, non posso non immaginarmi una di quelle canzoni da film tipo Confident di Demi Lovato in sottofondo.

Veronica Price, detta anche Ronnie è una delle mie più care amiche da circa tre anni.

Si è trasferita con il padre e il fratello minore dalla grande mela a Portland a causa della separazione dei genitori, che a quanto ho capito non andavano d'accordo già da svariati anni.

« The boy who gave me the heart »Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora