Capitolo 2 - Locutio

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Cercavo il suo sguardo tra la folla di persone che popolava la costa catanese, brulicava di gente, era come cercare un granello di pietra colorata in una distesa di sabbia. Andavo tutti i giorni a mare con la speranza di vederlo, le mie amiche già sapevano che mi piaceva, mi aiutavano a cercarlo, ma invano, del resto con una descrizione fisica non si può fare molto.
Una sera, tuttavia, mentre passeggiavo coi miei genitori lungo la via principale, tra i passanti, scorgo un viso familiare.
I nostri occhi si intrecciano, si richiamano l' uno all' altra, si cercano perdutamente dal primo giorno che si sono visti. Subito mi precipito da lui.

"Ciao, ma sei proprio tu, Mario?"

"Si, tu Libera, Giusto? Ti ho cercata in questi giorni in spiaggia ma non ti ho trovata, mi sarebbe piaciuto vederti"

"Anche io in questi giorni sono stata in spiaggia, ma di te nemmeno l' ombra". Tutto okay, respira, lui mi cercava.

" Ti andrebbe di uscire uno di questi giorni? Solo così, per fare una passeggiata?"

"Certo, possiamo sentirci più approfonditamente su Facebook. Ora purtroppo devo andare. Ci sentiamo"

Impossibile non sentirmi così piccola da volermi rinchiudere in un foglio piegato mille volte: lui con i suoi amici ed io con i miei genitori. Cosa avrà mai pensato? E come mai mi ha chiesto di uscire? Non ero nemmeno particolarmente curata.

La sera non riuscii a pensare se non a lui, speravo che la sera, la calma, la quiete, mi portassero consiglio e ordine tra il groviglio di pensieri che come uno sciame impazzito infestava la mia testa. Sono stata sempre una ragazza ordinaria, razionale, programmatrice quasi, non amo molto le sorprese...ma quest' emozione mi ha colpita come un fulmine a ciel sereno, inaspettata, improvvisa. Era ciò di cui avevo bisogno nella mia quotidianità, uno strappo alle regole, una svolta nelle mie abitudini, amo la mia libertà e amo ciò che faccio, ma come si può dir di no all' amore che impetuosamente avvolge ogni mio pensiero?
Cedetti come cuore vivo vuole.
"Boop"
Trasalì come non mai, conoscevo quel suono, lo aspettavo da una sera: era lui. Era proprio delle sue notifiche.
Iniziamo a parlare come se fossimo conoscenti da oltre un paio d' anni, ci spogliamo di tutte le nostre maschere per rimanere solo noi, i veri noi, per parlare a cuore aperto, parliamo con sincerità, forse con un po' di ingenuità e gli confesso che non ho avuto mai prima d' ora un ragazzo. Ero palesemente tesa.

"Non c' è nulla di cui vergognarsi, sei la mia piccolina e io ti proteggerò"

Sento un battito del cuore mancare
Sento un dolce sfarfallio arrivare
Un brivido percorre il cuore
È il leggero gusto dell' amore

Volevo così tanto rivederlo, averlo vicino a me, sentire quel suo profumo intenso da vicino e non solo come una semplice passante. Temevo che non fossi abbastanza o alla sua altezza, lui era così intensamente profondo nei suoi discorsi, pendevo dalle sue labbra. Forse perché mai avevo sentito l' ebbrezza dei primi rossori, forse perché ero curiosa di quel meraviglioso mondo che prima ti trascina lievemente su dolci pendii e poi ti stringe lo stomaco in una morsa a me prima sconosciuta. Volevo guardarlo dritto nei suoi occhi profondi, perdermi nel suo mare di pensieri, innamorarmi della sua mente e del suo corpo. Stargli accanto per sentire la pelle d' oca attraversarmi tutto il corpo, sentire il suo sorriso, i suoi denti perfetti.

"Cosa pensi di andare domani a mare insieme? Potremo vederci accanto la gelateria e poi fare strada insieme"

"Si, così potremo andare finalmente a mare insieme, magari potrò ti insegnare a giocare a beach volley. Una volta mi insegni tu qualcosa e ora è tempo che ricambi"

"Chi perde, offre il gelato"

"Ci sto, tanto ti straccerò"

E quella mattina, andai a dormire si un po' stanca, ma col cuore pieno di speranza, sogni, fantasie, paure e farfalle. La notte in bianco più bella ed emozionante che abbia mai vissuto. Ci lasciammo la mattina perché entrambi eravamo stanchi, ma con la promessa di rivederci e non c' è niente di meglio che andare a dormire con la consapevolezza che la persona a cui tieni, al tuo risveglio sarà ancora più vicina a te.

Piaghe amateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora