Gone Too Soon

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"The way too Elvis destroyed himself interests me,because I don't ever want to walk those grounds myself."

Ovvero: il modo in cui Elvis si è distrutto con le proprie mani mi affascina, perché non vorrò mai seguirlo su quella strada.
Sono parole di Michael Jackson , tratte dalla sua autobiografia Moonwalk pubblicata nel 1988. Un anno in cui i fasti irripetibili di Thriller sono lontani e i giorni più cupi dei processi per atti sessuali con minori altrettanto distanti. Michael vive perennemente come in un film di Walt Disney, anche se quel film viene proiettato solo nella sua mente. La realtà è fatta di problemi relazionali, solitudine, disturbi fisici e molti farmaci. Quelle parole quindi una pietosa menzogna detta principalmente a se stesso. Dopo il 25 giugno 2009 quelle stesse parole suonano come una drammatica beffa. Il 25 giugno 2009 alle 13:30, ora della California, il sito tmz.com, seguitissima fonte di energia di pettegolezzi sui VIP del cinema e della musica, inserisce un post: "Abbiamo appena appreso che Michael Jackson è stato trasportato con un'ambulanza in un ospedale di Los Angeles. Ci è stato detto che si è trattato di un arresto cardiaco e che si è trattato di un arresto cardiaco e che il personale paramedico ha eseguito una rianimazione cardio-respiratoria in ambulanza. Pare che le sue condizioni siano gravi."
L'italiano è una lingua strana: sciatta nell'orale e pomposa nello scritto.

Ciao raga!domani farò il continuo di questa parte!Ci si vede!!! *scompare facendo la MoonWalk perché è in questo tema*

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 10, 2018 ⏰

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