Prologo

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POV LUCIFERO

Davanti a me,migliaia di corpi senza vita di angeli e demoni. Nessuno era sopravvissuto all'ultima guerra. Gli unici sopravvissuti eravamo io,il capo degli angeli ovvero mio fratello Michele, i suoi consiglieri e i miei consiglieri. Un Serafino in fin di vita, mi afferrò la caviglia. Aveva i capelli rossi come le fiamme dell'Inferno e due occhi azzurri come il cielo sereno. Ma c'era qualcosa che non mi tornava: gli angeli non potevano avere i capelli rossi. Anzi non era possibile che esistessero degli esemplari di questo tipo. Era la prima volta che ne vedevo uno. L'angelo,con fatica, cominciò a parlare:

"Lucifero.....ti prego..... perché sei caduto per non sposate mia figlia?......"

Mi inginocchiai in modo da potergli parlare chiaramente.

"Angelo....io sono caduto perché voglio seguire i miei ideali....non starò sotto i piedi del Padre...e a dirla tutta,per me vostra figlia è la fanciulla più bella che abbia mai visto ma...merita molto di meglio mi creda..."

"Lucifero.....tu adesso la vedi come un angelo normale...ma credimi....un giorno verrà lei a cercarti...e sappi che dovrai arruolare molti più soldati alle porte..."

"L'ho guardata bene...è un angioletto uguale a tutti gli altri non mi sembra tanto diversa. Bionda,occhi azzurri e sorriso perenne in faccia."

"Io ti ho avvertito... Lucifero ma.....AAAAAAHHH"

Una freccia maledetta, colpii il petto dell'uomo. Guardai la direzione da cui proveniva quella freccia e rimasi stupito del fatto che l'aveva lanciata proprio Michele.

"Perché lo hai ucciso?"

"Stava parlando troppo..."

"Stava parlando di sua figlia non di affari di stato...."

"Fiamma..non è affar tuo...tornatene nel tuo buco perché ora lei è di mia proprietà ed è sotto la mia protezione"

Strinsi i pugni così forte che cominciò ad uscire del sangue.

" Tocca quella ragazza e giuro che ti strappo la giugulare a morsi!!"

I miei canini erano in bella mostra non mi ero neanche accorto di essere così arrabbiato. Forse perché quando ero in Paradiso. La ragazza chiamata Fiamma, mi aveva sempre colpito. Era deciso! Al compimento dei suoi 18 anni sarebbe venuta da me! Dopo questi pensieri e aver dato un'occhiata di puro odio verso Michele, sparii in un batter d'occhio.

Principessa dannataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora