Infinity.

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Prologo.

Sono Charlotte Clarks.

ho 17 anni anni e vivo a Bradford.

quella mattina mi alzai particolarmente strana.

Avevo gli occhi gonfi, come se avessi appena finito di piangere.

Mi ero appena svegliata, devo aver pianto nel sonno.

E Cosa avrò mai sognato di così tanto emotivo da farmi piangere?

Non sono una ragazza dalle lacrime facili.

Preferivo aver sempre una risposta pronta al posto che piangere davanti a qualcuno, a rendermi debole.

Quella parola mi infastidisce.

Una cosa debole non è considerata, è sfruttata.

Ho sempre fatto ombra alle mie amiche.

Non in estetica, ma in dialettica.

Ero vittima di bulli, stavo davvero malissimo.

Mi sentivo un'imbecille, mi chiedevo 'Perché continuare a vivere?!'.

Ero depressa, Non mi muovevo dal divano.

Ero li, con lo sguardo perso.

Lì senza un motivo valido per continuare a vivere.

Poi ho incominciato a rispondere, a insultare, era il mio scudo da tutto e tutti.

non sapevo come altro difendermi.

i miei bulli hanno incominciato a darmi tregua e anche ad apprezzarmi.

Mi sentivo bene.

Non mi sentivo più odiata o senza senso.

Mi divertivo e mi deverto tutt'ora a mettere in difficoltà la gente solo con l'uso della parola.

Perché anche il diavolo prima era un angelo.

#SPAZIO ME.

ciao ragazze.

questa è una storia molto realistica e basata su una storia vera.

ci sono parti della mia storia.

parti che forse, scrivendo, riuscirò a superare.

vi ringrazio tanto e spero di ricevere tanti commenti e tanti voti.

♥♥♥♥

baci,

char♥

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