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Prima di leggere il messaggio penso a tutte le cose che potrebbe avermi scritto, forse finalmente si è accorto di quanto mi piace e ha deciso di scrivermi. No, non puó essere. O peggio, sua sorella, Agnese, potrebbe averglielo riferito però io so che non lo farebbe mai, avrebbe potuto farlo quella volta che avevano litigato perché io avevo scritto al ragazzo che le piaceva ma lei non ha mai detto nulla a suo fratello e le sono grata per questo.
A forza di pensare a tutte le possibilità su cosa potesse contenere quel messaggio mi stava venendo un gran mal di testa, quindi decido di leggere quel messaggio senza pensare troppo. Da una parte sono emozionata di leggere le parole che ho sempre sognato che lui mi dicesse e da un'altra parte non vorrei illudermi.
Era arrivato il momento di leggere il messaggio:

"Oi Jenny, sono io Agnese ti scrivo qua perché mi si è rotto il cellulare quindi se hai bisogno di me scrivimi qua."

Questi sono i momenti in cui vorrei ammazzare Agnese perché lei lo fa apposta, lo so di per certo, prendo il telefono e chiamo digito il suo numero di casa, squilla per un tempo che sembra infinito e attacco subito a parlare perché tanto so che è sempre lei che risponde al telefono di casa.
- "Sei una bastarda, potevi chiamarmi sul numero di casa e dirmi che avevi rotto il cellulare ma invece hai preferito farmi credere che tuo fratello mi avesse scritto" poi come avessi trattenuto il respiro fino ad ora, butto fuori l'aria, dall'altra parte c'è silenzio, poi viene spezzato con la sua voce, oddio mio è proprio lui
- "Agnese è in bagno"  dice dopo vari secondi, con voce quasi allegra.

Lo conoscevo. Mi conosceva. Ci conoscevamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora