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Vi spiego un paio di cose. Eren non può parlare per l'incidente e quindi mimerà con le mani.
Eren quando muoverà le mani avrà le lineette.
Esempio: -ciao io sono Eren-
Quando parlerà qualcuno avrà le virgolette normali
Esempio: "Ciao io sono Levi"
Spero che abbiate capito😂. Buona lettura!

Povs Eren

Il mio nome è Eren Jeanger. Sono un ragazzo di 22 anni, capelli color nocciola e occhi verdi. Io... Non posso parlare. Ho avuto un incidente stradale quando avevo 9 anni, questa è la ragione per cui io non posso dire nulla. Ogni volta che ci provo mi fa male la gola. E i miei genitori... Vi faccio immaginare come è andata. Ora sono in macchina con Hanji, stamattina mi ha svegliato molto presto e siamo usciti senza nemmeno fare colazione. Chissà cosa ha in mente. Nulla di buono.
"Eren" la guardai.
-Dimmi tutto-
"Forse ti chiederai perché ti ho fatto svegliare così presto"
-Si-
"Beh, praticamente io ho una riunione di lavoro in America. Non puoi venire con me perché il mio capo è troppo severo. Mentre l'idea di lasciarti da solo a casa... Non ci penso proprio!"
-E allora?-
"Siccome non posso lasciarti con Armin perché lui non capirebbe un tubo di quello che dici ed anche lui a molto da fare, ti lascerò a casa di un mio caro amico."
-Come si chiama?-
"Il suo nome è Levi Ackerman. Fidati è un brav uomo. E molto simpatico"
-Va bene e quanto starai in America?-
"Mmmh, tre mesi"
-Cosi tanto tempo?-
"Lo so e mi dispiace. Ma cercherò di fare presto. Fidati"
-Va bene-
L'argomento finisce qui. Siamo in silenzio... O per meglio dire, Hanji sta in silenzio e io guardo fuori al finestrino. Chissà come è fatto questo Levi, appena Hanji mi ha detto il nome ho sentito una strana scossa al petto. E una cosa strana. Però... Ho una strana sensazione.

30 minuti dopo

"Siamo arrivati"
Scendo dalla macchina e quello che vedo... Questo Levi deve essere ricco. Vive in una villa a tre piani ed è una casa gigantesca. Entriamo nel atrio e vedo che io giardino e ben curato. Hanji suona alla porta.
"Mira comando Eren. Fai il bravo"
-Si certo-
Aspettiamo qualche minuto. La porta si apre e compare... Un uomo sulla trentina d'anni, capelli neri e occhi come il ghiaccio. Appena lo vedo sento il mio cuore accelerate.
'Cavolo perché mi sento così?'
Levi guarda prima me e poi Hanji.
"Quattr'occhi finalmente sei venuta. Stavo per chiamate il centodiciotto"
"Ehi Levi! Anche tu mi sei mancato. Questo è Eren Jeanger. E lui il ragazzo di cui ti ho parlato."
Levi mi guarda dalla testa ai piedi. Ora che lo noto... E più basso di me di due centimetri. Mi viene da ridere ma cerco di controllarmi.
"Ah, quindi sei tu Eren. Piacere sono Levi Ackerman, entrate" entriamo.
La casa da dentro sembra ancora più grande. E molto ordinata per essere un uomo. Sicuro sarà sposato e vivrà con una bella ragazza. A questa idea divento triste.
'Aspetta perché mi sento così scoraggiato? Se è sposato sono affari suoi. A me non interessa'
Entriamo nel suo salotto e ci sediamo.
Hanji e Levi iniziarono a parlare del viaggio che avrebbe fatto e anche di lavoro. Poi Hanji si alza e mi dice
"Bene e ora che vada. Fra qualche ora devo andare all'aeroporto. Mira comando Eren non fare arrabbiare Levi. Ciaooo" sento la porta d'ingresso chiudersi. Segno che Hanji se ne era andata, Levi continua a guardarmi.
Eh? Perché mi guarda? Capisco che sono strano ma ...mi sta guardando in un modo strano. Aiutoo!
Levi si alza e con un tono freddo mi dice
"Moccioso se vuoi andare d'accordo con me devi rispettare le mie regole. Chiaro?"
-Chiaro-
"Prima di tutto non devi mettere in disordine nulla. Poi non voglio ragazze e tanto meno ospiti. Chiaro?"
-C-Chiaro-
"Bene. Seguimi moccioso è dai a me le tue valigie. Adesso ti porterò nella tua stanza"
-Va bene- mi alzo e seguo Levi. Saliamo le scale e giriamo un corridoio a destra. Vedo una porta con un cartellino dove c'è scritto 'Levi'  e accanto la porta un'altro bigliettino con su scritto 'Eren'.
Entriamo nella mia stanza. Non c'è tanto. Una scrivania, un letto e un armadio con al centro della stanza un tavolino. E davvero carina come stanza.
"Se hai bisogno di me sono in cucina" lo vedo uscire. Prendo i miei vestiti che stavano nella valigia e li metto nel armadio. Poi prendo il pettine e lo metto nel cassetto della scrivania. Manca solo lo spazzolino.
Vabbe questo lo lascio nella mia valigia
"Moccioso e pronto!"
Sento Levi chiamarmi dal piano di sotto. Scendo e vedo la tavola apparecchiata e un pollo arrosto davvero invitante. Iniziamo a mangiare.
Ora che ci penso... Non ho ancora avuto una conversazione con Levi.
Lo guardo e noto che mi stava fissando e lui abbassa lo sguardo e continua a mangiare. Così stanco di questo silenzio muovo le mani.
-Levi...-
"Dimmi"
-Sei sposato?-
Perché diamine ho fatto questa domanda?
"No... E non mi interessa"
-Hai mai avuto una ragazza?-
"Si... Ma non mi va di parlarne"
-Ehm... E tu hai mai... Ecco...-
"Cosa?"
-Hai mai avuto una storia con... Un ragazzo?-
Levi quasi non si strozzò con il pollo che stava mangiando.
"Che razza di domande fai moccioso?"
-Dai rispondi-
"Si... Però non era vero amore"
-Ah, e quanto tempo è durata con questo ragazzo?-
"Due mesi"
-Capisco- vedo che Levi non ne vuole parlare e quindi smetto di mimare.
Passano i minuti e noi finiamo di mangiare.
"Ehi moccioso. Ti va di vedere un film?"
Io a queste parole salto di gioia. Letteralmente.
-Si si si si si-
Vedo Levi che fa un mezzo sorriso. E la prima volta che sorride, mi perdo in quel sorriso.
"Bene andiamo" pronunciate queste parole ritorna la sua solita espressione fredda.
Ci sediamo sul divano e Levi inizia a cercare fra i suoi film uno carino.
"Ti va bene se mettiamo un film horror? Non hai paura vero?"
-Io paura? Noo per niente. Potrei vederli per ore-
"Bene" Levi prende un film sugli zombie. Resident Evil.
E ci mettiamo comodi a vedere il film.

30 minuti dopo

Cavolo questo film fa paura. Troppa paura.
Al momento in cui lo zombie sbrana la ragazza tiro il braccio di Levi verso di me. Lui mi guarda e fa un sorriso.
"Tranquillo e solo un film"
La sua voce... Cavolo. Era bassa e seducente.
Lascio il suo braccio e mimando dico
-Scusami...-
Levi allunga il braccio dietro la mia schiena è mi abbraccia continuando a vedere il film. Cavolo... Ha un buon profumo!
Dopo un po' il film finisce, mi sento sollevato.
"Te lo avevo detto che ti avrebbe fatto paura. Forse dovevamo vedere i My Little Pony." dice prendendo il cd e mettendolo al proprio posto.
-No. Te lo detto, non avevo paura. Era solo... Stupore-
"Se lo dici tu" dice per poi sbadigliare.
"Dai sono le 22 andiamo a letto"
-V... Va bene-
Mi alzo e salgo le scale con Levi. Appena Levi si ritrova davanti alla sua stanza si volta verso di me.
"Se hai bisogno di qualcosa questa notte vieni nella mia stanza. E chiamami" detto ciò entra.
Sento il mio viso in fiamme, perché?
Entro nella mia stanza, vado in bagno, metto il pigiama e mi butto sul letto.
'Che giornata stancante!'
Pian piano mi addormento.

3:00 di notte.

Un fulmine mi sveglia. Io per lo spavento sobbalzo. Cavolo... Ho paura dei fulmini.
Dopo un po' non c'è la faccio più. Mi alzo e apro la porta della mia stanza dirigendomi a nella stanza di Levi. Mi trovo di fronte. Faccio un respiro profondo ed entro.
Vedo Levi che dorme beatamente sul suo letto. Ha... Un letto matrimoniale!? Mi avvicino a lui. Quando dorme non ha quel espressione imbronciata. Anzi è più bello. Certo che Levi... E proprio un figo.
Cerco di svegliarlo dandogli dei leggeri schiaffetti sul braccio.
Si sveglia e mi guarda tontito. Si tocca la nuca e si solleva. Le coperte scivolano e mi accorgo che... E a torso nudo. Certo che ha dei muscoli... Aspetta che sto pensando? No!
Levi mi guarda.
"Ehi moccioso! Qualche problema?"
-Ecco... Ho paura dei fulmini-
"Ah... Vorresti dormire con me?"
-Eh? Ecco... Io... -
"Dai... Salta su"
-Siii- salto sul letto di Levi e mi metto accanto a lui. Mi da un leggero bacio sulla guancia e da lì mi addormento.

"Buonanotte... Eren"

Allora... Che ne pensate? Se non vi piace posso cancellarla. Se vi piace invece lasciate una stella e commentate. Thank You. Bye!

NON ANDARE VIA-ERERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora