Aprii gli occhi, mi trovavo in camera mia, nel mio letto, tutto sembrava così normale, ma sapevo che non lo era, non poteva esserlo, ricordavo cosa era successo quella notte.
Decisi di alzarmi per esplorare la mia stessa casa e magari cercare di capire qualcosa sulla situazione in cui mi trovavo.
Mi guardai allo specchio, ancora indossavo quel vestito, quel meraviglioso e semplice lungo vestito lilla ancora macchiato di sangue.
Allora Kai mentiva se mi trovo qua: mi avrà portata Damon e magari ora lo troverò giù seduto sul divano addormentato con una bottiglia di bourbon in mano.
Decisi di scoprire se la mia teoria fosse giusta e mi avventurai per l'abitazione, tutto sembrava tranquillo, si sentivano solo delle voci provenienti dall'esterno, delle voci che mi parevano familiari, ma mi sembrava impossibile crederci.
Scesi lentamente le scale e non trovai nessun damon addormentato sul divano, così decisi di uscire e lo spettacolo che mi trovai davanti mi lasciò a dir poco sconvolta:
«Mamma? papà? Jenna? John?»INIZIO FLASHBACK:
6h prima:
Guardai l'orologio per la millesima volta, avremmo fatto tardi se non si fosse dato una mossa!
«Damon insomma quanto tempo ti ci vuole ancora? Faremo tardi!»
La risposta che mi arrivò fu «Piccola devo essere perfetto, è il matrimonio del mio migliore amico»
Aveva ragione anche lui, anche se non aveva bisogno di ore di preparazione dato che era sempre perfetto in tutto, ma questo era un dettaglio che sorvolai.
«Ok ma anche se siamo immortali non metterci 394 anni»
In quel momento lo vidi uscire, bello come sempre, di un'eleganza indescrivibile e con un profumo che lo rendeva ancora più attraente di quanto già non fosse.
«Come sto?»
Mi chiese con uno dei suoi soliti sorrisi maliziosi, per poi posare il suo sguardo su tutto il mio corpo, da cima a fondo.
«Amore sei bellissima»
Ancora non riuscivo a rispondere da quanto fossi rimasta affascinata dall'uomo che mi ritrovavo davanti agli occhi, così decisi di baciarlo, perché a volte un bacio vale più di mille parole.Qualche ora dopo al matrimonio:
C'era un caos indescrivibile, tutto causato da Kai Parker, il fratello psicopatico di Jo, il quale si divertiva vedendo le persone soffrire, classico di un malato di mente.
Vidi Alaric piangere piegato su una figura vestita di bianco, non ci potevo credere, non ci volevo credere.
Delle lacrime iniziarono a rigarmi le guance, quando poi cominciai a guardarmi intorno preoccupata in cerca di Damon
«DAMON»
«DAMON»
«DAMON»
Non ricevetti risposta finché non lo vidi arrivarmi in contro di corsa, era visibilmente sollevato dal vedere che stavo bene e non mi era successo niente, ma la sua espressione mutò in men che non si dica quando vide Kai prendermi da dietro.
Sia lui, che Bonnie si misero davanti a me e entrambi guardavano Kai infuriati.
I tre iniziarono a discutere, non ascoltai la minima parola, ero troppo presa dal caos che mi circondava, finché non sentii Kai dire la fatidica frase:
«Dormirà finché Bonnie sarà in vita, quando lei morirà Elena si risveglierà»
e dopo ciò il buio.
FINE FLASHBACK.Tutti e quattro si voltarono verso di me con un misto di felicità e tristezza.
«Sono.. morta?»
Chiesi titubante con gli occhi che mi si facevano lucidi.
«No» mi rispose dolcemente mia madre «Bambina mia cosa ti hanno fatto»
Tutti e quattro si alzarono e mi vennero in contro, non potevo crederci, la mia famiglia, mi erano mancati tutti così tanto.
Cominciai a piangere e salutai tutto uno per uno con un interminabile abbraccio.
«Dunque siete rimasti tutto il tempo qui, da quando..?»
«Si esatto tesoro»
mi rispose jenna
«E ora resterò qui anche io, finché.. oh mio dio, mi risveglierò solo quando Bonnie morirà, non vedrò mai più Bonnie..»
realizzai solo in quel momento la cosa che più mi faceva stare male, Damon e Alaric li avrei rivisti, sono immortali, ma Bonnie, la mia Bonnie, come avrei fatto a vivere senza di lei?
«Scusate credo che tornerò a dormire...»
Mi salutarono tutti e io tornai in camera, presi il diario e cominciai a scrivere e infine mi misi a dormire.
Quella notte feci dei sogni belli, ma allo stesso tempo tristi, non ero riuscita a salutare tutti e ci aveva pensato il mio subconscio a farmelo fare.
avevo visto Bonnie, Damon, Alaric, Stefan, Caroline, Jeremy, Matt, Tyler.
Solo tempo dopo essermi risvegliata dall'incantesimo scoprii che non erano stati solo dei normali sogni ma veri e propri incontri.
Passai giorni, settimane, mesi in quell'universo parallelo assieme alla mia famiglia, quando una mattina mi svegliai con una sensazione che non provavo da tempo, sentivo che qualcosa sarebbe cambiato, in positivo.
Quel qualcosa cambiò mentre stavamo pranzando tutti insieme in veranda;
vidi una luce bianca pallida dal lato opposto del tavolo, così mi alzai e non appena mi ci avvicinai venni risucchiata dentro facendo in tempo solo a guardare per un ultima volta la mia famiglia, è ovvio che volevo stare con loro, ma non ora, non era ancora il mio momento.
Nello stomaco sentii una sensazione di eccitazione mista alla paura dell'ignoto, e in seguito mi si iniziò a formare un nodo alla gola: se io stavo tornando in vita voleva dire che la mia migliore amica era morta, non ero ancora pronta a questo colpo.
Mi era già successo di star per tornare in vita, quando Bonnie ha rischiato di morire ci siamo in un certo senso incontrate, come se ci stessimo scambiando, ma per fortuna sono riusciti a salvarla.
Dipo un tempo che mi parve interminabile riaprii gli occhi, mi ritrovavo in un letto a casa salvatore e sul letto con me c'era
«Bonnie?»
La strega mi guardò piangendo di gioia
«Eccoti qui»
La guardai con le lacrime agli occhi, stupefatta e sollevata dal vederla lì di fianco a me, non potevo crederci.
«Sono...»
«Ce l'ho fatta, ce l'ho fatta, ho vinto io!»ehilà,
non ho dato un nome alla oneshot perché non sapevo se chiamarla "Elena Gilbert" o "Bonlena" dato che nel seguito è tutta su di loro, quindi ho deciso di scrivere semplicemente così :D
-a.