💓Je devais faire un récit d'invention a partir d'une photos, voilà le résultat:
Esco da una lunga giornata shopping. Tutti i miei saccheti sono andate con una macchina a casa mia, grazie al mio "uomo di mano". Non volevo tornare subito a casa, e poi ho pensato a un nuovo bar, che può essere simpatico. Spero.
Vedo un taxi che arriva, quindi entro dentro. Chiedo l'uomo alla guida se può andare a questo bar, perché è dell'altra parte della città. Mi dice che si, e allora partiamo.Arriviamo a un semafori rosso, appena fermare che un ragazzo arriva nella maccina. Uno ragazzo alto, e vestito tanto male, tutto sporco. È vestito di una combinazione azzura, molto brutta. Mi scosto un po' da lui, dipaura di sporcarmi, come lui. Dopo giro la testa sul'paesaggio. Il ragazzo chiesta di andare alla farmacia. Non. Non. Non. Già questo ragazzo è nel lo stesso taxi da me: primo questo non va. Ma di più lui vuole andare nelle altra parte della città, dove non c'è il bar dove IO voglio andare. Mi dispiace ma non è possibile cosi no! Allora chiedo l'uomo alla guida di andare direttamente al bar, e quindi posso pagare di più. Ma no, il ragazzo vicino a me, dice che suo fratellino è molto malato e deve prendre i medicini il più veloce possibile. Ma quello che non ha capito, e che non mi importa a me. Voglio andare in bar, non alla farmacia.
Ma il conduttore a detto che primo andiamo alla farmacia. Sono tanta arrabiata che non l'ascolto più. Credo che sta dicendo che la famiglia è la cosa la più importante delle mondo, che si suo fratellino muore a colpa sua, va essere troppo difficile a vivere e bla bla bla. Odio già questo ragazzo. Deve essere una buona serata e ora sono arrabbiata.Discretamente, guardo il ragazzo vicino a me. Penso è del mio età, tipo un anno di più forse. Per fortunata non è biondo, ma castagne. Odio i biondi perché mi fanno pensare ai ariani. Credo che i suoi occhi sono verde. Lo odio ma veramente i suoi occhi: mamma mia. Sta guardando i suoi mani, e tocca molte volte i suoi ditti, magari la stressa. Che fa pena; un pocchino. È un bel uomo, non posso dire il contrario. Quando guardo il paesaggio, vedo che la macchina è fermata. Ora ho il tempo di vedere gli alberi, edifici. E dopo, prima di noi, vedo tante macchine: perché a questa pra c'è tanta gente? Peggio, perché il mio vicino in macchina è ancora qui? Di più, non penso che ha soldi per pagare. E allora ho una domanda, quale è il suo mestire. Comesso? Non penso. Parrucchiere? Non penso. Conduttore di taxi anche lui? Non penso. Capo di un'azienda? Impossibile. Allora lo chiesto.
"Cosa come mestire?" Mi guarda stranamente. Come se fosse pazza.
"Scusa? Mi hai parlato a me?"
"Non so, vedi un altre persone qui?" È serioso? E dopo sono io la pazza?
"Scusa, hum, faccio le macchine: costruttore automobile." Ah.
"Non puoi pagare allora?" Mi guarda come per dire: chuuut. Allora parliamo un po' meno forte.
"Posso solo prendre i medicini per il mio fratellino. Lui è tanto malato, se non preso questi medicini può morire domani, stasera o non so. Abbiamo perduto il nostro papà, non volgio ancora perdere qualcuno, non ancora. Piacere dio, non ancora. Di più, ho fatto questa macchina, spero allora che il conduttore va essere simpatoco a non dirmi qualcosa."
Ma no. Non posso imagina perché non ho perduto nessuno. Solo un nonno una volte, ma ero troppo picolo per ricordarmi.Ora, mi rendo conte che sono una bruttissima persona. I miei genitori hanno detto che questi persone non se lavano perché piace questo. Ora capisco per l'aqua costa molto, e loro non hanno soldi. I genitori muoiono più giovane perche non c'è l'igiene perché ancora una volte non hanno soldi. Che brutta vita.
"Sai che? Pago per te. Mi scusa verament non avevo idea della tua vita. La mia è bellissima, ho tutto quello che voglio grazie a mei genitori."
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D'un autre regard
Non-FictionEt si on voyait la vie d'un autre regard? D'un autre point de vus? C'est vrai, les gens sont comme un troupeau, tout le monde pensent pareil -ou presque- tout le monde à la meme vison du monde.