Who has the face like smarty does? || Malandrini - Sirius Black

One Way or Another

Giunta la sera, tutti si trovarono in Sala Grande per cenare.
La lezione d'incantesimi era stata più pesante del solito e i quattro ragazzi erano davvero esausti, ma appena sul tavolo comparve il banchetto, si avventarono su quest'ultimo come bestie.

"Ragazzi, potete evitare di fare tutto questo baccano?!" Lily sbottò. Non li reggeva più quei quattro mascalzoni, soprattutto quello spavaldo di James, non sapevano far altro che creare casini e mettersi nei guai, facendo perdere punti alla Casa.
James passò un fazzoletto sulle labbra e si sistemò gli occhiali per guardarla meglio
"Dei campioni di Quidditch devono sempre avere lo stomaco pieno!" affermò, alzando una coscia di pollo.

Lily scosse la testa, per poi tornare a parlare con la ragazza al suo fianco.
I Malandrini risero. 
"Allora, stasera che si fa?" chiese Remus agli altri.
Sirius sospirò "Ragazzi io ho la punizione..." fece segno delle virgolette con le mani "...con Lumacorno, stasera non ci sono".
"Come hai fatto a prendere una punizione con Lumacorno?!" chiese James divertito.
Era un professore tranquillissimo, solitamente non dava alcun problema a meno che non gli mettessi a soqquadro l'aula.
"A quanto pare hanno deciso di essere più duri con coloro che sanno spassarsela..." disse Sirius facendo spallucce.
"Sì, ma hai omesso una parte..." rivelò Remus "...ci sarà anche Rupi alla punizione, non è vero?"
"Aaaah, ecco l'inghippo!" dissero tutti, con un sorriso furbetto sulle labbra, puntando il dito contro Felpato, ridendo. Difatti non si spiegavano il perché di tanta tranquillità nel passare una serata a pulire calderoni usati!

"D'accordo, d'accordo, è vero: ci sarà anche Rupi!" ammise il giovane Black
"E scommetto che non vede l'ora di vedermi!" urlò, in modo da farsi sentire dall'altra parte della Sala Grande, dove Rupi era seduta.
Azzardò uno sguardo verso la tavolata dei Serpeverde, e vide lo sguardo della rossa fulminarlo, alzando un sopracciglio. 
Remus, che era seduto di fianco a lui, si sporse per vedere la scena e disse ridendo "Vedo...!"
"Ma che cosa ne vuoi sapere tu, Lunastorta!" disse Sirius spintonando via Remus con la spalla.
James guardò per un attimo Sirius.
"Quindi è così che le ragazze si comportando quando gli piaci?" chiese, inesperto.
"Beh, diciamo che alle migliori piace giocare!" ammise l'altro.
James mugugnò qualcosa tra sé e sé, per poi riprendere ad immergersi nei propri pensieri.

La cena finì, tutti uscirono dalla Sala Grande.
Rupi e Sirius si ritrovarono da soli davanti al portone.
Silenzio.
"Beh...comunque piacere, il mio nome è Sirius, Sirius Black!" disse il giovane porgendole la mano. Rupi lo guardò male e lo snobbò prepotentemente.
"Cosa ti fa credere che mi interessi sapere il tuo nome?" disse schietta.
"Guarda che con me non attacca..." sorrise Sirius, riporgendole la mano.
Stavolta lei la strinse.
"Rupi Flame... sai dove dobbiamo andare adesso?" chiese scocciata.
"Sì, seguimi" 
Sirius le lasciò la mano e si diresse a grandi passi verso l'ufficio di Lumacorno.

Tre colpi alla porta e l'ufficio si aprì.
"Eccoli i due disastri! Prego ragazzi, entrate pure!"
I due giovani varcarono la soglia dell'ufficio, lei si guardò attorno in quel posto nuovo e diverso, lui invece si mise comodo su una delle poltroncine davanti alla scrivania del professore, ormai abituato alla prassi delle punizioni.
"Prego signorina Flame, si accomodi pure!" Lumacorno fece cenno alla ragazza, spostando una poltrona ed invitandola a sedersi, cosa che lei fece pochi secondi dopo.

"Bene, sapete perché siete qui?" chiese il professore.
"Perché ci siamo quasi fatti esplodere?" disse Rupi.
Lumacorno rise.
"Diciamo di sì, ma più che altro per rimediare! Per questo ricreerete la pozione davanti ai miei occhi, almeno noteremo assieme gli errori..."
Sirius alzò gli occhi al cielo: avrebbe preferito lavare calderoni per tutta la sera che affrontare una lezione di pozioni solo per lui.

"Bene, vi ho già preparato tutto l'occorrente che vi serve su quel tavolo là infondo, vediamo come ve la cavate!" Lumacorno puntò il dito verso un angolo della stanza.
Rupi voltò la testa verso il punto indicato dal professore, per poi alzarsi e andare verso quella parte. A lei piacevano le pozioni, nonostante non fosse esattamente portata per la materia, ma la incuriosiva a tal punto da non rinunciare ad impararla.
A peso morto, Sirius fece lo stesso, trascinandosi letteralmente verso il tavolo.
"Vediamo di sbrigarci a fare questa cosa..." disse tra sé e sé.
Rupi sorrise sentendolo lamentarsi, era buffo.

I due impiegarono un po' di tempo prima di realizzare correttamente la pozione:
La prima volta esplose nuovamente ad entrambi, la seconda sembrava non avere alcun effetto, mentre al terzo tentativo riuscirono nel loro intento.
"Bravi ragazzi, ora potete tornare nelle vostre stanze!" disse Lumacorno.
"Halleluja!" esordì Rupi a bassa voce per non farsi sentire dal professore, ma non abbastanza da non farsi sentire dal giovane Black, che rise.
"Sei esausta anche tu?" chiese, mettendo via le ultime cose che si trovavano sul tavolo.
"Decisamente..." ammise la rossa, facendo lo stesso.

Una volta usciti dall'ufficio si guardarono, non sapendo cosa fare.
Per Sirius oramai era troppo tardi per raggiungere gli altri, di sicuro stavano già dormendo, mentre Rupi non aveva esattamente qualcosa da fare.
"Senti, ti va di fare un giro?" chiese Sirius mettendosi le mani in tasca.
"Ma non c'è il giro di ronda del signor Gazza? Agli studenti è proibit-" Rupi venne zittita.
"Shhh, sì, sì, ma se sei con me tutto ciò non vale." sussurrò il giovane sorridendo e avvicinandosi a lei "Quindi? Vieni con me? Dopotutto come fai a sentirti a casa se non sai dove abiti..." le chiese nuovamente.

  La rossa sorrise ed annuì, ed insieme iniziarono a girovagare per i corridoi, sperando di non essere beccati.