Pov's Anne BrownDomenica 9:30
Oggi stranamente mi sono svegliata di soprassalto. I soliti incubi di merda che non mi fanno mai dormire.
Vi presento la mia coscienza sempre in mezzo alla minchia.
In questo momento sono nel mio letto ad ascoltare la mia adorata musica che non mi ricordo neanche il nome ma questi sono dettagli.
Mentre stavo cazzeggiando su Instagram mi arriva un messaggio da WhatsApp da Clarissa.
Ah... Non vi ho presentato Clarissa, lei ha i miei stessi anni ma siamo lontane perché lei vive a New York, io invece a Milano.
Lei ha i capelli rossi, mossi é alta (lo dico perché l'ho incontrata un mese fa)
E ha un carattere dolce e mi ha confidato che é stata vittima di bullismo ma non riesce ancora a contrabbattere a nessun insulto.Chat:
La puzzola❤️❤️
<<Hey nana come te la passi la bellissima mattina di domenica e non dirmi a letto se no ti uccido con la forza della mente>>
Questa ragazza prevede tutto porca la miseria.
Io
<< Puzzola mi dispiace per te ma sono ancora ancorata nel mio adorato letto a messaggiare con la vincitrice del premio Oscar della strozzagine>>Ci scommetto che adesso dietro al quel telefono starà facendo una smorfia del tipo"cara adesso la passi perché non sei qui ma appena ti vedo ti strangolo"
Puzzola❤️❤️
<< lo so... non avere invidia perché tanto lo sai che mi chiami stronza solo perché sai che sono più bella di Belen. >>
Ed eccola qua che se ne esce con la sua ego smisurato nascosto in comportamento da timido e ingenua. Quando dicono che le apparenze ingannano, non si sbagliano.
Dopo aver posato il cellulare sul comodino di fianco al letto mi riaddormento senza paura di aver gli incubi (come ogni sera).
Dopo 2 ore
Apri pian pian gli occhi e mi trovai tutta sudata e agitata, non avevo fatto i miei soliti incubi ma sembrava il contrario.
Ho l'impressione di essere agitata per qualcosa che non é ancora accaduta ma non ero in grado come definirla o come prenderla.Dopo un po' di riflessioni presi il telefono e guardai l'orario era quasi ora di pranzo e stranamente mio fratello non era venuto a rompermi per far in modo di alzarmi dal letto.
Andai al bagno di camera mia mi feci una doccia rilassante togliendo quell'odore sgradevole.
Dopo mezz'ora
Ero vestita con i soliti vestiti di casa una maglietta a maniche corte e dei pantaloncini. Lo so siamo all'inizio delle ultime due settimane di vacanze e in teoria dovrebbe fare freddo ma a me piace il freddo.
Comunque messi a posto il letto e i vestiti sporchi nel cestino.
Scesi le scale e andai in cucina non c'era nessuno bha... Chissà perché di solito di domenica sono sempre pronti a rompermi.
Presi dei cereali e il latte, mangiai tranquilla.
Una volta finito mi sdraiai sul divano, presi il telecomando e cominciai a fare zig zagom con i canali.Dopo quasi tre ore di film.
Dalla porta di casa entrarono mamma, papà e mio fratello William.
Mio fratello era triste, cupo era strano di solito è il primo che quando entra da quella porta cominciava a fare un casino bestiale ma stranamente oggi no.
Mamma era come sempre idem per mio padre.
William fece subito le scale di corsa ed entrò in camera chiudendosi a chiave.
Io non capivo niente fino a quando mio padre è mia madre si siedero nei miei lati.
Dopo un po' di silenzio mia mamma alla fine disse<< figlia mia sta sera ci dobbiamo trasferire a New York perché tuo padre ad ottenuto un lavoro molto importante >>era tranquilla, rilassata e non avevo capito che aspettasse una mia decisione e in fine dissi<< senti mamma per me non ci sono problemi a parte che qui non ho nessun amico.
Ma se guardiamo nel lato di William è faticoso. Qui a la sua vita: la fidanzata, la scuola, gli amici, il basket e altre cose. Per lui sarà davvero difficile abbandonare tutto entro sta sera>>mia madre era indecisa sul come gestire la situazione e poi mi venne una idea<<má adesso io vado a parlare con William cercherò di convincerlo prima di partire ma non ti garantisco niente lo sai come é fatto>> eh si... Io e mio fratello abbiamo ereditato la testardaggine da nostra madre ma io lo sono più di lui e lo dimostrato alla grande.Mi alzai dal divano, feci le scale e camminai per il corridoio fino alla porta di William.
Busso una volta, due, tre... Sei fino a quando mi sono rotta le palle e dissi<<apri sta cazzo di porta o la rompo>> sempre fine eh... tu non rompere. Dopo un po' quando stavo per sfondare la porta si apri e vidi mio fratello davanti a me con una foto in mano troppo familiare per i nostri gusti. << perché ai la foto di Melanie? >> lui non disse niente ritornò indietro dando la possibilità di entrare,chiusi la porta e mi sedetti sul letto vicino a lui guardando la foto.
<<non voglio lasciare questa casa a troppi ricordi che preferirei ricordarli per il resto dei miei giorni.
Non voglio lasciare questa città con il ricordo di Melanie che a vissuto qui fino alla fine e io in un altro stato>> anche io ero della sua stessa idea ma dissi<< io ti do ragione ma noi andiamo a avanti e lo sai per quale ragione la sua vita si è fermata per colpa mia e lei di certo non vuole che tu non realizzi il tuo sogno di diventare un professionista di basket quindi alzi io tuo culo da quel fottuto letto e andiamo a New York... e se non verrai fra dieci minuti io e papà ti portiamo con la forza. >> e senza aspettare una sua risposta uscì dalla camera e andai nel salotto. Dissi ai miei quello che avevo detto ad William ed aspettarono insieme a me fino i dopo dieci minuti.Dopo mezz'ora...
William dopo i dieci minuti si era deciso di scendere e adesso siamo diretti all'aeroporto.
Facciamo il check in e salimmo sull'aereo.
Pensai... New York sarà il mio inizio ma non sapevo cosa mi aspettava in quella città e mi fa letteralmente cagare sotto ma voglio affrontarlo a testa alta come sempre.Ecco il finale del mio primo capitolo del libro. È il primo libro che scrivo se ci sono eventuali errori grammaticali scusatemi.
Ritornando alla storia chi é Melanie? Perché Anne dice che é colpa sua? Cosa é successo? E soprattutto cosa accadrà a New York?
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La Forza Dell'Amore (in Revisione)
Teen FictionQuesta storia contiene linguaggio volgare con scene esplicite sia di violenza e di passione. Se non vi sentite di leggere la mia storia con questi criteri allora non fattelo. La trama parla di una ragazza che viene da Milano. È una anima rotta come...