American Dream

302 18 0
                                    

"Non smettere mai di credere nei tuoi sogni"


Agosto, il sole picchia forte qui a Los Angeles. 

Fa talmente caldo che me ne andrei tranquillamente nel mio hotel, a fare un bagno in piscina.

Ma evidentemente questo desiderio sembra irraggiungibile.

Da quando siamo arrivati in America per l'incarico di lavoro assegnato a mio padre sono sempre dovuta stare insieme a lui.

Lui è un regista abbastanza conosciuto e realizza molto spesso videoclip per cantanti e altre star anche molto famosi.

La mia vita è invidiata da tutte le persone che conosco, i viaggi, gli incontri con personaggi importanti.

Sembra tutto così bello, ma in realtà non lo è.

Ma sta volta è diverso.

Mi ricorderò sempre quando una sera dopo che eravamo appena tornati dall'India mi costrinse a fare le valigie per venire negli States.

All'inizio non capivo tutta la fretta. Mio padre è un uomo molto organizzato nel suo lavoro e mi pareva assurdo che così all'improvviso dovevamo partire.

Arrivati in California continuavo a fargli domande, mi disse che dovevo dormire e che il giorno dopo c'era molto lavoro da fare.

Quella mattina mi portò in una bellissima villa.

"Uno dei soliti set" pensai.

Ma quando mi fece conoscere i cantanti in questione volevo piangere.

Marcus and Martinus.

Mio padre aveva ricevuto un lavoro da loro, dai miei più grandi idoli in assoluto.

Quel giorno è stato bellissimo, purtroppo ho potuto fare una sola foto con loro.

Sono sempre stata obbligata a rimanere dietro un vetro di professionalità. La mia immagine ha un suo impatto e devo rispettarla.

E così ora sono sotto una palma, seduta con il libro di matematica in mano che studio insieme a Carlotta.

Carlotta, o Carly come la chiamo io, è la figlia del tecnico del suono che lavora per mio padre. E' rimasta senza madre quando era molto piccola perciò segue il padre ovunque e mi fa compagnia.

"Klea! Klea, ci sei?!" mi richiama all'attenzione la ragazza.

"Si, certo"

"Guarda che gli esami non sono su Martinus Gunnarsen, sono su matematica e quando torneremo in Italia non avremo tempo per studiare tutto il programma" mi rimprovera.

"Non guardavo Tinus" le rispondo, risultando poco credibile.

"No assolutamente, non è mica il tuo amore indiscusso da tipo sempre?" mi conosce da così tanto che sa tutto di me.

Non so perché, ma la prima che ho visto Martinus dentro di me è scattato qualcosa.

Tempo un mese e sapevo tutto quello su di lui che era pubblico e l'ho amato, tutti, Carly compresa, dicevano che era amore platonico.

Non ci è voluto molto per fare cambiare idea alla maggior parte delle persone.

E pensare che ora è davanti a me in costume che parla con mio padre.

"Dovresti parlarci" afferma di punto in bianco Carly.

"Lo sai che non posso" dico sorseggiando la mia cola con ghiaccio.

American Dream || Martinus Gunnarsen || One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora