《《3》》

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TAE POV:

jimin mi ha dato l'incarico di andare a chiedere informazioni al banchiere che ha visto tutti di faccia, sicuramente perderò tempo ma almeno ho qualcosa da fare, per questo caso ci sono voluti mesi, spero di cambiare qualcosa.

prendo il teaser, la pistola, i documenti e una bottiglietta d'acqua, sto per uscire, tengo lo sguardo fisso per terra avvolto nei miei pensieri

sono quasi arrivato alla porta e sbatto contro un ragazzo... un ragazzo molto carino devo dire.

ragazzo: caz- oh, Salve, volevo dire cavolo scusi, mi chiamo jungkook.

È passato dall'avere una voce roca a una voce da bambino, mi sta sorridendo, sembra un coniglietto. Mi porge la mano e io la stringo replicando:

tae: Ciao jungkook, io sono taehyung, dovrei andare, se devi fare denunce di qualsiasi tipo, lì c'è un ragazzo che ti può-

jungkook: io dovrei parlare dei ragazzi con la maschera, ne ho visto uno questo pomeriggio, sono appena uscito dall'università, come può vedere sono ancora in divisa, posso parlare con lei?

Mi fa un sorriso larghissimo, è proprio bello. annuisco, finalmente potremo avere delle nuove informazioni utili.

tae: seguimi, andiamo dentro l'ufficio.

Lui si inchina per poi seguirmi, è molto educato. Entriamo e lui si chiude la porta alle spalle.

tae: Prego siediti e descrivimi ciò che hai visto.

prendo carta e penna, il ragazzo non risponde, mi fa prima una domanda strana.

jungkook: qual'è il suo orientamento sessuale? Sa lo vorrei sapere perché i miei amici dicono che sono l'unico gay al mondo, quindi ultimamente lo sto chiedendo un po' a tutti...

Mi fa un sorrisino, ha le mani tutte intrecciate per l'imbarazzo. Ricordo di essere stato anche io così, ma ora devo essere più coraggioso. rispondo in maniera fiera:

tae: Sì, sono gay pure io, ma non c'è nulla da vergognarsi.

Gli faccio un bel sorriso triangolare, la sua faccia cambia radicalmente, passa dall'essere innocente all'essere sexy e maliziosa. replica con voce roca:

jungkook: andiamo benissimo...

Si alza dalla sedia in cui era, gira tutta la scrivania fino ad arrivare vicino a me. Si sta sbottonando la camicia piano piano, ho gli occhi incollati a lui, la mia bocca è spalancata, non so cosa fare, non mi sono mai esercitato per queste cose.

Il ragazzo si avvicina al mio orecchio, e mi sussurra con voce profonda:

jungkook: vuole giocare tae?

tae: non s-so se p-p-posso...

Si sfila del tutto la camicia rimanendo a petto nudo, mi tira indietro con la sedia e si siede su di me.

Io sono ancora pietrificato, mi sta baciando sul collo, io cerco di non gemere, le sue mani sono sopra i miei pantaloni, mi sta venendo duro, che imbarazzo...

Lo prendo per le spalle, e lo faccio alzare, raccolgo la camicia che aveva buttato per terra e coprendo gli occhi gliela porgo

tae: scusi, ma siamo in un ambito professionale, io ci starei pure ma siamo alla centrale... Si rivesta, e dopo può pure andare, tranquillo non ti guardo.

JUNGKOOK POV:

è stato troppo facile, adesso si sta coprendo gli occhi, io mi rivesto e prendo più documenti possibile per poi nascondermeli nei pantaloni e nella camicia.

Spero di ripassarci più spesso qui, è proprio bono questo poliziotto...

Lui ha ancora gli occhi coperti, mi avvicino alla porta e dico molto in fretta e ad alta voce:

jungkook: li ho visti verso nord della città!

E abbassando la voce continuo

jungkook: e scusi per il succhiotto, spero di rivederla...

Lui toglie le mani dagli occhi che sono spalancati per la sorpresa. Lo guardo per l'ultima volta e gli faccio l'occhiolino.

corro e trovo la banda che mi aspetta all'angolo, salgo subito sul furgoncino per poi andare a tutta velocità verso Lisa, la nostra spacciatrice n.1.


ANGOLO AUTRICE:

SCUSATE PER IL RITARDO, IERI AVREI POSTATO MA ERA TROPPO TARDI E I MIEI NON VOLEVANO USASSI COSÌ TANTO IL CELLULARE, MI PRENDONERÓ CON UN BEL CAPITOLO u.u

~●you are enough●~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora