Tu eri tante cose;
eri il primo giorno d'estate,
quando non vedi l'ora di alzarti da quel banco e di andare al mare.
Eri i miei giorni di pioggia,
e io amavo la pioggia
(quasi quanto te)
o
eri la prima persona da voler vedere la mattina,
la prima a cui dare un bacio,
un abbraccio,
una rosa
ma tutto ciò mi sembra un po' banale per farti capire il mio amore
dovresti entrare nel mio cuore,
per vederti
come io dovrei entrare nel tuo,
dove scommetto che se cercassi bene mi vedrei.
Tu vivi lì, nel mio cuore
anche se
nella mia testa ti vedo ancora.
Tu hai scritto di vederci ancora per strada,
mentre io mi sposto dalla parte delle macchine, come per farti da scudo.
E io, ti dico che anche io ci vedo ancora,
far tutto
Ci vedo preparare l'albero a natale con tua madre
Mi vedo ancora entrare in quel negozio di animali e comprarti Blue, il tuo coniglio, ricordando quel sorriso che hai fatto la prima volta che l'hai visto.
Ma comprarti regali non mi faceva stare poi così bene, mi sembrava di comprare il tuo amore,
e non era mia intenzione
io me lo volevo conquistare,
meritare,
difendere
ma sono riuscito a fare solo il contrario.
Quindi io ti vedo ancora, insieme a me
ma un futuro
non riesco proprio a vederlo.
Fatto sta che ogni volta che mettevi il muso, lo interpretavo sempre come se tu non volessi mandarmi via,
e ogni volta che facevo battute era per farti ridere,
perché farti ridere è meglio di vederti.
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I won't come back but i'll hold you tight
Short StoryCiao, ho letto tutte le tue lettere, tutte in circa due ore, perché scoppiavo sempre in un mare di lacrime. Forse dire mare è dire poco. Tutto questo per dirti che ho capito il male che ti ho fatto, che non tornerò, ma che ci rivedremo presto e ti a...