Capitolo 1

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Mentre preparo l'ultima valigia, sento urlare dal piano inferiore mia madre che mi implorava di sbrigarmi.
Lei odiava tantissimo quella casa e non voleva starci un secondo di più', soltanto perché è qui dentro che si sono con il tempo creati dei problemi ., ad esempio i miei così amati genitori si sono divorziati il mese scorso e il giudice ha dato il totale affidamento a mia madre, cosa che a me non dispiace più di molto .
Saliamo in auto e subito collego il mio cellulare alla radio e faccio partire la playlist che ho realizzato in questi due giorni.

Playlist:
1) Cupido (sfera ebbasta, quavo)
2) Psycho (post malone)
3) Be mine (ofenbach)
4) Dura ( daddy yankee)
5) Colors (jason derulo)
6) Dancer ( flo rida)
7) Starving (hailee steinfeld)
8).....

Durante il viaggio mia madre si è scatenata come non mai cantando a squarciagola e ha tentato di coinvolgermi in questa follia.
Come una stupida accetto  e assieme a lei mi lascio andare del tutto non pensando a nulla, soltanto al momento che stavo vivendo., ovvero rendermi ridicola cantando assieme a mia madre .
Mancavano soltanto poche ore al nostro arrivo ma non ce la facevo  più, dovevo fare una sosta di 5 minuti per rinfrescarmi , così ho chiedo  a mia madre se al prossimo autogrill ci potevamo fermare.
Appena  fermati, mi dirigo verso il bagno per darmi una sistemata al trucco e per fare i miei bisogni.
Al mio ritorno mia madre era in macchina ad aspettarmi, ma sbadatamente sono andata a sbattere contro un ragazzo che subito chiese scusa e si diresse veloce in bagno senza voltare lo sguardo.
Al nostro arrivo , rimasi sbalordita del posto in cui eravamo appena arrivate.,
biblioteche a volontà , bar anche quelli ce ne erano di vari tipi , e anche di ragazzi  una marea infinita .
Appena mi girai verso mi madre la vidi che fissava un uomo in lontananza che stava scendendo dalla macchina , allora accolsi l'occasione e cercai di distrarla facendole domande del tipo ....
- siamo arrivati? quanto manca? siamo vicini ?
Ma non ricevetti nessuna risposta in cambio allora decisi di fare una stupidata , convinta che così mi avrebbe ascoltata e ci saremmo dirette verso la nuova casa .
Suonai il clacson e al primo colpo sentii mia madre che mi implorava di non ripeterlo una seconda volta .

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