Sally, my apocalypse.

Capitolo due

Rileggo il messaggio più e più volte. Più lo guardo più mi viene da ridere.

"Per incontrarti dove dovrei venire in America? In Italia dove."

Non riesco a capire il suo tono, di certo non si fa problemi ad andare dritta al dunque.

"Vivo in America ora. Fra due mesi ritorno in Italia" "Tu di dove sei"
Invio il messaggio è per mezz'ora aspetto di ricevere una risposta. Perché sono così impaziente?
Faccio un breve calcolo e mi rendo conto che in Italia sono circa le tre del mattino.
Le sue ultime foto sono tutte in bianco e nero, una in particolare mi interessa.
Un selfie, preso dall'alto, di lei a letto, nuda ma sotto le coperte, il suoi occhi sono scuri, quasi neri, sono magnetici ed ha uno sguardo sexy. Intravedo alcuni tatuaggi e non riesco a fare a meno di mangiarla con gli occhi. I suoi capelli corti sono proprio come piacciono a me, spettinati, perfetti per lei. Il suo naso lungo le completa il viso, perfettamente in proporzione con le labbra a cuore non troppo carnose. Ha le guance ricoperte di lentiggini molto leggere.
Tutto di lei mi attira come una calamita, mi eccita, mi fa venire fame.
Comincio ad analizzare ogni singola foto, non è inquietante, è un processo necessario!

Indossa vestiti unisex, felpe larghe e giacche di pelle. Fuma.
Nella mia pancia provo una strana sensazione mai provata prima. Che cos'è? Più la guardo e più ho fame di lei. Mi incuriosisce e non riesco a fare a meno di pensare che sia arrogante e di carattere forte.

"Good" penso, "I totally fuck with that".

La notifica di un nuovo messaggio mi fa venire la pelle d'oca. Guardo di chi è. È lei, mi ha scritto.

"Italiana di dove. Quanti anni hai?"

Trovo i suoi messaggi alquanto strani, troppe domande, pretende troppo. Rispondendole glielo dico, dovrebbe almeno presentarsi giusto?
La sua risposta però non solo mi smorza l'entusiasmo, mi irrita.

"Le domande le faccio solo io. Quanti anni hai?"

Se questa ragazza pensa sul serio di darmi ordini e gestire la conversazione allora ha sbagliato persona. Provo un misto di sconcerto e mi sento quasi sfidata. Rido tra me e me e rispondo: "Senti tesoro, di domande ne faccio quante ne voglio. Ti ho fatto una domanda e tu non hai risposto. Non pretendere di sapere".
Tesoro... quando chiamo tesoro qualcuno di certo non lo faccio con un tono affettuoso. Denota tutta la mia irritazione.
Poso il telefono e scendo in cucina, dove trovo la mia host mom. Le racconto tutto e, ridendo, conveniamo che la ragazza sia alquanto arrogante.

"Non sognarti nemmeno di chiamarmi tesoro. Lo odio. Ritiralo subito"

"No" rispondo.

"Pensi davvero di poter vincere con me? Io comando."

Okay, è troppo. Questa ragazza mi ha scritto e sembrava interessata. È stata lei a scrivermi e dall'aspetto sono certa che sia più lesbica di tutti i miei amici gay messi assieme.
È allucinante, sembra quasi che mi stia facendo un favore!
Se sta giocando allora ha trovato qualcuno che le darà poche soddisfazioni. Le piace vincere facile?
Ignoro i messaggi e cerco di pensare ad altro.
Perché continuò a pensare a quello che mi ha scritto? Mi piacciono le sfide... questa ragazza mi sa di nuovo, di diverso. Nessuno mi hai mai tenuto testa e lo trovo alquanto eccitante.

Proprio poche ore fa, persa nei miei pensieri, riflettevo su come nella mia vita "sentimentale" (se si può definire tale) manchi azione, originalità e passione. Questa ragazza profuma di tutto questo.
Forse sono io che mi faccio film... magari è solo scema e arrogante. Mi chiedo come si chiami, di dove sia o quanti anni abbia. Il fatto che non me lo voglia dire è scocciante, ma allo stesso tempo affascinante.
In verità so perfettamente come si chiami e quanti anni abbia. L' anno di nascita è accanto al nome del suo account. Il suo nome scritto nella descrizione. Ha 25 anni, si chiama Sally.
Provo un enorme sconforto improvviso. Ha sette anni più di me.