One shot /metamoro/

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                       ATTENZIONE!
PRIMA DI LEGGERE VOLEVO INFORMARVI CHE QUESTO ONE SHOT È SUI METAMORO. L'HO SCRITTO UNA SERA PERCHÉ MI È VENUTA ISPIRAZIONE E PERCHÉ IO AMO QUESTA ACCOPPIATA.
SE RITENETE NON OPPURTUNO LEGGERLO NON SIETE OBBLIGATI, PER CHI INVECE COME ME LI AMA IN TAL CASO BUONA LETTURA ♥

Mancavano cinque minuti alla loro esibizione, non stavano più nella pelle.
Finalmente Ermal e Fabrizio potevano portare un messaggio di pace a quel pubblico tanto atteso, non era un'abitudine cantare a persone di nazionalità diverse.
Avevano sempre immaginato come potesse essere il palco dell'eurovision, ma una volta messo piede tutto ciò che avevano pensato di quel posto magico e mozzafiato svani' in solo colpo.
"Un minuto!"
Sentirono da dietro le quinte.
Ermal si girava e rigirava le mani per alleviare l'ansia.
Fabrizio invece era più ansioso di lui ma non lo dava a vedere.
"Stai tranquillo"
Lo rassicurò Fabrizio prendendo le mani di Ermal.
I loro occhi erano puntati l'uno sull'altro...ma questo contatto visivo fu' interrotto da Fabrizio che lo prese di colpo e lo abbracciò.
"Ti ho detto mille volte che non mi devi guardare con quello sguardo davanti agli altri, perché sennò ti prendo e ti bacio." Fabrizio gli sussurro' all'orecchio.
Ermal a quelle parole sorrise stringendolo forte. Lo amava più di quanto potete credere. Il loro era un'amore che non si vede tutti i giorni, era qualcosa che era solo di loro proprietà.
Per loro era un po' difficile nascondere la loro relazione davanti al pubblico esterno.
Avevano capito di appartenersi dopo aver vinto Sanremo, quello per loro era stato un periodo magico...
"Fabri! Mettiamoci qui"
Urlo' Ermal posizionando il suo telo da mare nella sabbia gelida di Febbraio.
Quella sera era speciale per tutti e due dato che raggiunsero un obbiettivo nella vita, vincere Sanremo.
Erano le 04:15 di notte ed Ermal e Fabrizio decisero di andare a contemplare il mare, visto che di sonno non ne avevano ma al contrario l'adrenalina scorreva nelle vene.
Si sdraiarono tutti e due nello stesso telo essendo che Fabrizio se lo scordo' in hotel.
"Che strano tutto questo.."
Disse Ermal guardando la luna
"Cosa intendi?"
"Intendo, che strano il fatto che solamente un'anno fa eravamo semplici "sconosciuti" nonostante stavamo condividendo tutti e due un'esperienza come Sanremo. E ora un'anno dopo siamo qui, insieme... Da vincitori"
"Già" disse Fabrizio girandosi per guardare Ermal
La vista di Fabrizio era qualcosa di estremamente meraviglioso, Ermal aveva chiuso gli occhi e il vento gli scompigliava i suoi ricci ribelli e Fabrizio poteva benissimo intravedere il piercing di Ermal.
Fabrizio dovette deglutire e costrinse la sua testa a girarsi.
"Perché mi guardi" disse Ermal facendo battere il cuore di Fabrizio all'impazzita.
"Come fai a saperlo se hai gli occhi chiusi?" Rispose Fabrizio
"Sentivo il tuo respiro" disse Ermal aprendo gli occhi per guardare Fabrizio.
In quel momento Fabrizio si maledi' mentalmente volendo sprofondare in quella sabbia.
Perché era in imbarazzo, perché non riusciva a parlare? Lui era quello duro anche con le donne, figuriamoci con i maschi. Ma in quel momento in quel preciso instante Fabrizio provò qualcosa che non aveva mai provato in tutta la sua vita.
Fabrizio si girò e il suo sguardo s'impiglio' a quello di Ermal.
"Ermal.." disse Fabrizio
"Si?.."
"Sai quando hai il desiderio forte di fare una cosa, ma hai paura a farla?"
"Si.." rispose Ermal
"Ecco, tu cosa mi consiglieresti?"
"Non so, io agisco molto col cuore quindi il consiglio migliore e che se vuoi fare una cosa fregatene delle conseguenze e falla" rispose Ermal
"Ok." Fu l'ultima parola di Fabrizio prima di infilare le sue dita dietro i ricci di Ermal per baciarlo dolcemente.
In quel momento il cuore di Ermal quasi scoppiò, Fabrizio invece si stupi' di Ermal, pensava lo respingesse e invece ricambio' con grande stupore.
Da quel momento in poi il cuore di Ermal apparteneva a Fabrizio e viceversa.
"Dieci secondi!"
Ermal è Fabrizio si staccarono e si incamminarono verso il palco, il quale qualche secondo dopo era pieno della loro magia.

"Minuti di silenzio spezzati da un.."

Un tonfo, il nero, il nulla.
Ermal sentiva le urla della gente, sentiva un pavimento sotto di lui ricoperto di sangue, sentiva ma non riusciva ad aprire gli occhi o ad avere le forze per parlare. Qualche instante dopo fu portato via.

Ermal riuscì ad aprire gli occhi e quello che vide intorno era semplicemente una stanza d'ospedale ricoperta di intonaco bianco. Si girò e vide un'aflebo attaccata al suo braccio.
Riuscì a connettere per un instante e si ricordò del motivo per cui lui fosse lì.
"Minuti di silenzio spezzati da un.."
Nella testa gli rimbombavano le urla della gente.
All'improvviso si ricordò solo di una cosa.

"Fabrizio..?" sussurro' con una voce spezzata
Si stacco l'aflebo dal braccio per poi uscire da quella stanza. Aprì tutte le porte che si trovava davanti, sperando di aprire quella giusta.
Arrivò nella stanza 18, l'apri' senza esitazione.
Vide Fabrizio coricato nel letto.
Aveva tutte le braccia rovinate,piene di lesioni, tutti i suoi tatuaggi non avevano più un senso.
Ermal si avvicinò con le lacrime che ormai gli rigavano il viso.
"Fabrizio.." disse accarezzandogli il viso, pure quello danneggiato da qualche piccolo taglio.
Le lacrime di Ermal ricadevano ovunque. Quello non era il suo Fabrizio, quello forte, quello imponente, quello che lo proteggeva.
Quello era un Fabrizio indifeso, privo di forze.
All'improvviso dalla porta entrarono tre infermieri in divisa, seguiti da un medico.
"Prendetelo e riportatelo nella sua stanza, assicuratevi che resti li"
Disse il medico rivolgendosi agli infermieri, i quali si avvicinarono per prendere Ermal di peso.
"Nooo, lasciatemi!!!" Urlo' Ermal
"Lasciatemi, Fabriziooo!! Amore mioo, non posso lasciarlo qui da soloo" Ermal si divincolo' più che poteva, si accovvaccio' per terra muovendosi per far si che non lo prendessero.
"Lasciatelo stare" disse il medico vedendo Ermal in quelle condizioni.
Ermal a quelle parole si rialzo' per poi tornare a piangere sopra Fabrizio.
"Cosa è successo?" Disse Ermal singhiozzando
"Mente cantavate dei terroristi erano tra la folla e hanno lanciato delle bombe sopra il palco, tu ne sei uscito abbastanza pulito, ma il tuo amico non so se c'è la farà, la bomba era a un metro da lui."
A quelle parole Ermal strinse i pugni e i denti, mentre i suoi occhi non cessavano di piangere.
Il medico e gli infermieri uscirono dalla stanza per lasciare Ermal solo.

"Amore mio, dimmi che è tutto un incubo, ti prego torna da me, io ho bisogno di te, non ha più un senso la mia vita" disse Ermal singhiozzando quasi supplicando Fabrizio, consapevole del fatto che non poteva sentirlo. Si avvicinò a lui per lasciargli un bacio salato dato le lacrime che scendevano.
Ermal alzo' la testa e vide una lacrima solitaria scendere dal viso di Fabrizio
Ermal era convinto fosse una sua lacrima che magari per sbaglio cadde su Fabrizio.
Ma quando vide gli occhi di Fabrizio aprirsi lentamente, si dovette  ricredere.
"Oh mio dio Fabrizio!!!" Ermal lo abbracciò forte.

"Ti amo, non puoi capire cosa vuol dire vivere un instante senza di te"
"N..."
"Non sforzarti di parlare è peggio"
"Non.."
"Shh amore ci sono io con te, stai tranquillo"
"Non ci hanno fatto niente..." Sussurro' Fabrizio alzando il braccio per prendere Ermal e baciarlo..

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 17, 2018 ⏰

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