L'idea di andare in campeggio in Riviera non mi allettava affatto. Trascorrere quindici giorni lontano dai miei amici pugliesi, sacrificare una fetta della mia meritata estate mi rendeva cupo e dispotico.
Far tornare sui suoi passi mia madre, d'altronde, era come cercare di fermare un treno lanciato sui binari con una mano.
"Vedrai che ti divertirai!" Era solita esordire. "E poi questo campeggio ci costa una cifra signorino! Noi lo facciamo per la te. Questa esperienza ti aiuterà ad essere indipendente in futuro, ad aprirti di piú verso la natura e il prossimo."
Con una cupa rassegnazione assentivo. Ho già Marco e Carlo con cui aprirmi, gli altri di solito sono loro ad essere chiusi, a doppia mandata. Il mio concetto di natura, inoltre, equivaleva al mare, alla spiaggia, le pinete e mi andava piú che bene. E penso anche io a loro, visto che non si sono mai lamentati. Ok non faceva ridere, lo ammetto.
Mio padre non si pronunciava mai, e chi lo vedeva del resto?! Era come uno di quei pokemon leggendari difficilissimi da catturare. Non che io ci giocassi a quel coso, sia chiaro!
La partenza era fissata per il 16 di luglio, e mi si prospettavano ben 12 ore di pullman. Che figata!
Avevo trascorso tutta la notte insonne, e il mio umore era piú nero di una nuvola che minaccia un temporale.
"Tesoro, sei grande ormai." Mi disse mia madre abbracciandomi. "Anche se non potrai chiamarmi in campeggio, pensami e comportati come ti abbiamo insegnato. Ti piacerà vedrai."
"Certo lo faró mamma, non preoccuparti." Risposi. La lasciai con un bacio, per compensare le lacrime che scivolavano dalle sue guance. In fondo le volevo un gran bene, nonostante le sue strambe idee e tutto il resto.

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mi sono innamorato di Francesca Michielin
Fanfictionl'amore é qualcosa di tangibile? No. Non ti avverte prima, spesso é scorbutico, invadente ma forte. Talmente forte da insinuarsi tra le lancette, tra i fogli del calendario. L'amore é una pioggia estiva, il testo di una canzone, canta per me.