Era una delle nostre occasioni, per gironzolare per tutta la città, ed esplorare fino ai confini del mondo.
Almeno possiamo avere dei momenti in cui poterci divertire e diventare pazze, fare le sceme per strada e combinare qualche guaio.
Oppure possiamo incontrare gente malintenzionata per strada e ritrovarci degli ubriaconi che camminano con una bottiglia di Heninken in mano?
Non saprei.
Una cosa è certa, voglio andare per strada divertendomi e combinare qualcuna delle nostre stranezze, per inaugurare il ritorno di una delle mie gioie preferite.
Desidero tornare come quella di una volta, quella che fa ridere chi è triste, la persona che cerca di fare la comica e ci riesce perfettamente, la pazza di strada che né combina una delle sue in giro , la psicopatica non originale che ha la risata come fosse un indemoniata, dovreste indovinare chi è!
Ma ve lo dico lo stesso.
"Quella sono io."Non vi è mai venuta quest'idea di esplorare i confini del mondo dopo usciti da scuola?
A me sì, ci ho sempre pensato.
Ho sempre sperato che un giorno succedesse.
Prima o poi doveva pur arrivare il momento, come un desiderio espresso e che ho chiesto di realizzare.
Alla fine è successo, si è realizzato da solo senza rendermene conto, ho sempre pensato:
"Può realizzarsi un desiderio senza esprimerlo?"Questa domanda rimarrà una delle tante a cui non so rispondere e che rimane sospesa nella mia testa, ora voglio passare al punto.
Era una delle rare giornate che trascorrevo insieme alla mia migliore amica Mary, uno di quei giorni speciali, che è da una vita che aspettavo.
Era giovedì pomeriggio, io e la mia amica uscimmo da scuola e decidemmo di fare un giro in centro per divertirci un pò, volevamo ammirare i negozi che avevano il loro fascino, quel fascino che solo le vetrine che mostravano abbigliamenti stupendi avevano.
Erano talmente belle che attiravano l'attenzione della gente che passava.Per noi quello significava esplorare i confini della città, visitando tutti i negozi del posto.
Ci divertimmo un sacco a gironzolare per tutto il centro.
Ma quello che più contava era trascorrere del tempo insieme per una volta!
Mentre camminavamo, sentivamo odore di cibo ad ogni angolo, io pensai che stavano facendo un banchetto, oppure dovevano festeggiare una festività, ma nel mio calendario non né risultava nessuna, poi pensai che secondo me fosse il centro che emanava questo spirito.
Durante la nostra giornata successe una cosa che non riuscirò mai più a dimenticare ve lo posso assicurare che c'è da ridere, quindi passiamo al punto.
Io e la mia amica avevamo terminato il nostro giro di esplorazione per il centro e ci stavamo dirigendo verso il Duomo per prendere l' autobus, mentre ci avvicinammo io vidi una signora che passava, che aveva gli stessi capelli e gli stessi occhiali della mia prof di italiano, vi posso assicurare che dalla lontananza era identica.
All'improvviso mi misi a urlare:
"Professoressa borghi !!!"
Poi pian piano ci avvicinammo e dal colore della sua pelle capì che non era lei, il bello è che mi guardò in modo strano, avrà pensato:
"Chi è questa qua?"Io con imbarazzo la guardai e mi limitai a scusarmi con lei,
per il mio grosso malinteso.Poi decisi che era meglio non soffermarmi a parlarci, perché capì di averla fatta grossa.
Vi giuro che scappai per non permettere che mi fissasse più.
La mia Migliore amica commentò: "Come fai a prendere un tale abbaglio?"
Io con imbarazzo risposi:
"Boh! Ti giuro che credevo fosse lei.
Non capisco ogni santa volta mi succede di fare una figura di merda per strada. C'è non so!"La mia amica si mise a ridere e mi disse:
"Tu ne combini sempre una, io non cosa fare con te."Dopo questo grosso malinteso ci sedemmo sulla panchina per attendere l' autobus , nel frattempo che aspettavamo la mia amica si mise a guardare sul cellulare il meteo dell'indomani.
Mi guardò e mi disse:
"Domani c' e il sole! "
Io sconvolta risposi:
"Davvero? "
In quel momento guardai il display del telefono e mi resi conto che era impostata in un altra città.Mi misi a ridere.
"Ma scusa stai guardando Roma ??"In quel momento la mia amica guardò lo schermo e si mise a ridere della figuraccia che aveva fatto.
Dissi tra me e me: "Non so come farò con lei."
"La prossima volta mi mandi il meteo di bergamo!"
Verso le 14:00 arrivò l'11 zodiaco era il nome dell'autobus, che fermava fuori casa della mia amica, lei salì subito per arrivare a casa il più in fretta possibile, io invece dovetti farmi 4 giri di autobus, uscendo dai confini della città.
Non m'importava più di tanto, l'importante era che mi fossi divertita e che fossi riuscita a dedicare un pò di tempo a me stessa, insieme agli amici, anche se sono stata la casinista di turno che combinava tanti casini, confondendo persone con altre persone.
L'importante è riderci sopra e prendere i nostri casini per spasso.
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Espezione Curiosa
Humorparla di due ragazze che appena uscite da scuola vanno fare dei giri di espezione per il centro della città. La protagonista fa un malinteso per strada scambiando una persona di sua conoscenza facendo una brutta figura davanti alla sua amica