Storm

Barcellona 2018. 16° giro.

"Please Kimi stop the car" Kimi non voleva credere alle proprie orecchie. Ma di certo non era diventato sordo.

Aveva avuto un calo di potenza, ma non pensava che fosse tanto grave da fermarlo. Nel giro di rientro però ebbe un secondo avviso dalla macchina e forse cominciava a pensare che era meglio che si fermasse.

Al garage una volta fermo constatò la più semplice e odiata verità. Ritiro.

Gara e punti buttati per bene nel cesso.

La sua rabbia minacciava di esplodere ma, da bravo "iceman", almeno davanti alle telecamere rimase il solito freddo e impassibile limitandosi ad una scrollata di spalle.

Ma quel comportamento nascondeva una rabbia latina, assai calda per lui che era freddo anche quando si arrabbiava.

2 motori fritti in un solo weekend, bella merda. soprattutto guardando al calendario delle gare visto che era solo la quinta gara. L'affidabilità rasentava il ridicolo.

Kimi si chiuse nel suo cubicolo e solo lì si tolse il casco, lasciando finalmente trasparire le sue vere emozioni. 

Era furioso, seccato, urtato per gli ultimi eventi occorsi.

La sua classifica gridava vendetta, con quello zero pesantissimo...

Sapeva che Arrivabene poteva benissimo chiedergli già di fare da secondo a Sebastian.

E quella cosa proprio non gli andava giù.

Per Seb avrebbe fatto qualsiasi cosa, ma non quella volta. Non era lo Zerbino di nessuno.

L'ultimo campione Ferrari ridotto al bersaglio preferito dei giornalisti.

Era un fatto innegabile, e a ben dire era già da un po', che Kimi si sentisse sottostimato.

"fanculo..." sbiascicò con somma seccatura nella voce gettando a terra il suo asciugamano con un moto di stizza.

La gara oramai era alle battute finali e lui si chiuse nella sua stanza nel motorhome Ferrari.

Sarebbe toccato a Sebastian andarlo a cercare. E la sua incazzatura non sarebbe di certo passata in quel breve lasso di tempo.

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Post gara

"Ricky, hai visto Kimi?!" Seb chiese al suo ingegnere di pista senza tuttavia ottenere risposte esaustive. nessuno sapeva dove si fosse cacciato il finnico. 

Stando insieme a quel testone aveva capito che quando non voleva farsi trovare non c'era verso di cercarlo.

Lo aveva cercato ovunque, ma niente, si era come dissolto nell'aria. Kimi era sparito, volatilizzato. 

Certo, Sebastian dovette convenire a se stesso che la gara non era stata una delle migliori, ma quel comportamento così bizzoso proprio non lo sopportava.

Aveva imparato ad accettare le bizze del finnico, il suo caratteraccio era arcinoto, ma a volte era davvero un grande sforzo.

Gli rimaneva solamente il motorhome da perlustrare. oramai erano ore che lo cercava per mari e per monti.

E capì all'istante di aver fatto centro quando tentò di entrare e la porta era chiusa a chiave. Si era chiuso dentro.

Sebastian Sbuffò, molto irritato e scocciato. Ma era mai possibile che ogni santa volta fosse la stessa storia?!