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Nei media: BTSーThe Truth
Untold

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Tock tock.

Il corvino si precipitò ad aprire la porta e si ritrovò davanti l'ultima persona che pensava di vedere.

Park Jimin aveva i capelli di un castano scuro, tendenti al nero, gli occhi grandi e marroni, i lineamenti del suo viso si erano induriti, ma poteva ancora vedere quelle morbide guanciotte.

Il ragazzo gli sorrideva e si dondolava leggermente sui talloni.

Taehyung gli portò le braccia al collo e lo strinse a sè, Jimin sentì dell'umido sulla sua spalla destra.
<<Mi sei mancato>>.

Bisbigliò il corvino, sciolsero l'abbraccio e Tae gli strinse le braccia fra le mani. <<Sono passati sette anni Jimin. Sette>> disse in tono duro, scandì la parola sette con un rancore che Jimin davvero non sopportava.

Sul volto di Jimin si dipinse un sorriso e gli occhi presero la forma di mezzelune. Con la mano aprì un lato della giacca marroncina che indossava e ne estrasse un pacchetto avvolto dentro a della carta <<Lo so. Scusa>> disse timoroso. Gli porse il misterioso pacchetto che Taehyung già guardava da qualche secondo.

Tae lo prese con un'espressione corrucciata in volto, strappò un pò di carta, sgranò gli occhi.

Banconote.

Taehyung divenne rosso in viso <<Tu figlio di puttana! Non ti vedo da sette anni e tu che fai? Mi porti i soldi che ti avevo prestato?! Ma sei rincoglionito Jimin eh?!>> Jimin sorrideva commosso mentre le lacrime gli bagnavano le guance <<Mi dispiace così tanto...>>

Taehyung lo abbracciò di nuovo e Jimin lo strinse a sua volta <<Non me ne frega niente dei soldi Jimin. L'importante è che tu sia qui>> rimasero ancora un pò lì, sul portico, abbracciati, sollevati dalla distanza adesso annullata.

Entrarono in casa e Jimin rimase sbalordito dalla bellezza degli interni, le pareti bianche e gli arredi alterni tra il legno ed il moderno. Si sentì a suo agio malgrado quella fosse la prima volta mettesse piede in quella casa.

Taehyung lo guidò in cucina<<Come hai saputo il mio nuovo indirizzo?>> gli chiese Tae mentre prendeva dalla dispensa delle bustine di thè verde.

<<Sono andato alla tua vecchia casa. Mi ha aperto tuo padre e lui mi ha detto che ti eri trasferito, così gli ho chiesto il tuo indirizzo. Gli anche fatto promettere di non dire niente a tua madre. Così la mia non saprà che sono qui>> Taehyung annuì mentre metteva la teiera sul fuoco.

D'improvviso venne pervaso da una sensazione di tristezza insormontabile <<Non hai intenzione di tornare a vivere qui?>> borbottò mentre fissava la teiera sul fuoco.

I've found my other half  [M.yg, P.jm]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora