"E' libero questo posto?" chiese una voce robusta e bassa, forse la più bella che Liam avesse mai sentito. Quest'ultimo infatti alzò la testa dal libro che stava leggendo attirato prepotentemente da quel suono melodioso.
Liam si ritrovò davanti un ragazzo sulla sua età con i capelli nero corvino rasati ai lati e un ciuffo alto e spettinato, gli occhi piccoli di un marrone sfumato incorniciati da lunghe ciglia nere, il naso dritto, un leggero strato di barba incolta si univa alle basette, due piccole labbra pallide e la pelle ambrata ricoperta da inchiostro, come si vedeva dalle braccia scoperte e dallo scollo del maglioncino grigio.
Pensò di non aver mai visto una creatura così bella e quando notò che il bel bruno stava scrutando i suoi occhi, forse alla ricerca della risposta che Liam non si era ancora degnato di dargli a voce, si affrettò a parlare.
"Siediti pure." rispose Liam, passandosi nervosamente una mano tra i capelli castani.
Il bruno gli sorrise di rimando, accomodandosi sulla vecchia sedia cigolante di fronte a Liam.
Sistemò la sua giacca di pelle sullo schienale della sedia, si infilò degli occhiali neri da lettura e aprì il libro che fino ad allora aveva tenuto sotto braccio.
Liam tenne il libro 'Cime tempestose' ben alzato, dritto davanti al suo viso,osservando il bruno oltre le fitte pagine del romanzo.
Lo trovò ancora più affascinante con quegli occhiali che ogni tanto scivolavano verso il basso sul naso lucido.
Liam chiuse gli occhi e scrollò leggermente la testa, deciso a concentrarsi sulla sua lettura, ma appena li riaprì notò lo sguardo del bruno su di lui. Cercò di non darci importanza e iniziò a leggere il terzo capitolo.
La strategia migliore è ignorarlo, pensò il castano.
Cercò di riprendere la lettura, ma quegli occhi lo stavano ancora guardando.
Per quanto poteva essere bello quel ragazzo, stava invadendo lo spazio personale di Liam.
Era davvero in imbarazzo e lui non sapeva proprio gestire quell'emozione.
"Potresti smetterla?" gli chiese incrociando, finalmente, il suo sguardo.
"Tu puoi guardarmi mentre io non posso guardare te?" domandò a sua volta il bruno, ridacchiando.
Liam diede un secco colpo di tosse, ormai certo di essere arrossito.
"Mi deconcentri." rispose, cercando di essere il più serio possibile.
Il bruno non perdette quel sorrisino stupido che aveva stampato sul volto fin dall' inizio.
"Ti deconcentro? Non sto parlando."
"Ma mi stai fissando." gli fece notare il castano.
Il bruno alzò le spalle, ritornando alla sua lettura e lo stesso fece Liam.
Andarono avanti ancora per una mezz'ora, accertandosi ogni cinque minuti che l'altro non lo stesse guardando, ma, inevitabilmente, i loro sguardi si incrociavano, accompagnati dai sorrisi divertiti del bruno e dai sospiri nasali di Liam.
La lettura del castano venne interrotta dal rumore della sedia strisciata sul pavimento della biblioteca.
Vide il ragazzo davanti a lui tirarsi giù le maniche del maglioncino, per poi mettere apposto la sedia sotto il tavolo.
"E' stato un piacere..." iniziò il bruno, chiedendo indirettamente il nome al ragazzo di fronte a lui.
"Liam." rispose velocemente.
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Strangers To September || Ziam ||
RomanceLiam non saprà di essersi rovinato i polmoni nel tentativo di ricordarsi il sapore di Zayn. E Zayn non saprà di avere nella tasca della giacca l'ultima lettera scritta per Liam alcune ore prima. Ma,in fondo,loro chi saranno se non due estranei che s...