prologo

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Ero sola davanti a tanta gente e non capivo il perchè,vedevo tutti piangere e io ancora non sapevo nulla di quello che stava succedendo. Mamma si avvicinò piano e mi chiamò da parte.
"Lauren vedi ora zia Lucy non è più con noi,ma in un posto migliore." Mia madre nn finì nemmeno di dire noi che scoppiai in lacrime,stavo capendo perchè tutti piangevano e del perchè mi guardavano,ma in quel preciso momento stavo piangendo anch'io giovane ragazza di 16 anni che già sapeva come affrontare la vita.
Zia Lucy era molto importante per me,quando mia madre era sull'ospedale ad operarsi al cuore mi ha accudito lei,infondo era l'unica che mi ha fatto da seconda madre e da terza nonna. Mia madre invece è la persona più importante che mi è rimasta in questo giorno,è separata da mio padre che mi ha abbandonata da piccola e mi ha cresciuta con l'aiuto dei miei nonni,ma dopo aver operato me agl'occhi,è stata per circa 2/3 mesi in ospedale per problemi di cuore,ma non quei problemi d'amore,ma proprio quei problemi che provocano uno di quei arresti cardiaci e ti stroncano,eh si ho rischiato anche di rimanere orfana.
Torniamo a noi...una volta saputa la sconfortante notizia,faccio scena muta per tutta la serata,una volta arrivata a casa i miei amici già sanno della notizia e corrono tutti ad abbracciarmi,io debole come una piuma scoppio in un pianto infinito.
Cathrine e Christine le mie migliori amiche iniziano ad abbracciarmi e cercano di farmi ridere.
Cathrine,ci conosciamo da 4 anni e siamo migliori amiche e anche di più possiamo definirci sorelle,mi ha sempre detto tutto di lei e io altrettanto di me,insomma sappiamo tutto l'una dall'altra.
Christine,ci siamo conoaciute a scuola ne abbiamo passate tabto ma siamo rimaste indissolubili,come catene,anche lei è mia migliore amica  l'unica cosa in più e che sono stata con il fratello,Denny...
"Dai Lauren fatti coraggio passerà!"sento dirmi da Cathrine
"Fatti forza,lo sappiamo ti sta cadendo il mondo addosso,ma devi pensare che ci siamo noi con te!"continuava Christine.
Io rimanevo impassibile alle loro parole,avevo un punto fisso da guardare e con le lacrime agl'occhi iniziavo a dire frasi senza senso,parole incomprensibili,piangevo senza freni con singhiozzi e avvolte facevo piccoli urli. Loro cercavano di calmarmi ma nn ci riuscivano ero tipo posseduta da un qualcosa,ma poi d'improvviso mi calmo,e dico le mie ultime parole prima di riprendermi del tutto "non se ne andrà mai da qui e da qui!" Con un sorrisino stampato sul volto indicavo il cuore e la mente.

La Storia Di LeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora