introduzione

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  Dicono che fuggire non sia un gesto molto nobile. Peccato, è così piacevole.
(Amélie Nothomb)  

Un' insistente e gelida pioggia bagnava la città, le chiome scure degli alberi ondeggiavano minacciose nella notte mentre le foglie gialle e marroni si fondevano in un tappeto fangoso sull'asfalto grigio. Le strade deserte, Le case buie e i giardini tagliati di fresco, erano rischiarati solo dal pallido chiarore della luna che a fatica si affacciava della fitta coltre di nubi. Tutto scorreva attutito e sfocato, forse era perché i capelli zuppi di pioggia mi ricadevano sugli occhi o forse perché le lacrime mi riempivano gli occhi, mentre correvo nella notte, ma non potevo fermarmi, neanche se i polmoni incominciavano a bruciarmi, a corto d'aria, neanche quando i rovi di rose appena sbocciate mi graffiarono le gambe nude quando abbandonai la via principale, attraversando i prati rasati di fresco per poi addentrarmi per il dedalo di stradine strette del quartiere residenziale. Era buffo come, sebbene non calcassi quelle strade da anni , i miei piedi conoscessero ogni centimetro di quelle vie, quelle che un tempo, ormai troppo lontano ,mi avevano visto e giocare a palla e cadere dalla bici , neanche a distanza di anni potevo sbagliarmi, seguii la direzione che i miei piedi avevano deciso di prendere e giunsi alla mia meta.

Quando bussai alla porta, la casa era immersa nel buoi, ogni luce era spenta e le tende tirate dietro ogni finestra . Nessuno rispose, riprovai di nuovo , con più forza e più urgenza senza mai smettere di guardarmi alle spalle. Ogni rumore mi faceva perdere un battito e ogni fruscio del vento causava ombre spaventose, era sciocco essere terrorizzata per cose così banali quando sapevo che i veri mostri erano ben altri. Una luce finalmente si accese al piano superiore e dopo poco la porta si schiuse, rivelando alla mia vista così confusa e sfocata , quel paio di occhio così caldi e famelici che avevano seguito ovunque negli anni. Il castano brillante , spiccava sul viso assonato e confuso. Per un attimo temetti che non mi riconoscesse, poi battè le ciglia più volte, come per accertarsi che non fossi un sogno . Una scintilla si accese improvvisamente nel suo guardo e senza dire una parola aprì la porta di casa sua a chi lo aveva abbandonato spezzandogli il cuore tanto tempo fa.

Serendipity. L'amore per caso.Where stories live. Discover now