Il mio sguardo viene catturato dalle due file di oleandri di colore rosa intenso che corrono lungo l'autostrada, a destra e a sinistra, formando una barriera che separa il colore grigio della strada dal blu profondo del mare da una parte e dall'arancione del cielo all'ora del tramonto dallaltra.
"Abbassa il finestrino," lo prego, mentre distoglie di nuovo lo sguardo dalla strada per lanciarmi un'occhiata.
Appena sporgo la testa, riesco a catturare il profumo inebriante di quei fiori dall'apparenza delicata, mischiato a quello tipico della macchia mediterranea.
"Se potessi metterei questo profumo in una boccetta," gli dico, rigirandomi verso di lui, prima di sporgere di nuovo la testa fuori dal finestrino.
Mentre la brezza calda corre lungo la pelle del mio volto, chiudo gli occhi per godermi ancor più pienamente la sensazione di libertà che provo in questo momento di profonda beatitudine—
Intendo proprio un momento, dato che dura solo fino a quando, non più di dieci secondi più tardi, mi ritrovo tutti i capelli spalmati ovunque sul viso.
Quando ritorno con la schiena appoggiata al sedile e soffio via i capelli dagli occhi, lui torna a ridacchiare ancora una volta. "Ce n'è di aria, lì fuori," osserva scherzosamente.