Solo per stare con te // Eiram

Solo per stare con te

Dicono che stare nella scuola di Amici ti fa avere poco contatto con la realtà dal momento che passi le tue giornate a provare, a cantare, a ballare, a fare ciò che più ti riesce meglio senza sentirti in dovere di dover controllare il tuo cellulare ogni due minuti, fare un giro sui social, leggere, conoscere nuovi pensieri, lasciare che condizionino i tuoi. Proprio per questa ragione Filippo sta cominciando ad apprezzare questo poco contatto con la realtà, perché intanto il rapporto con se stesso, con i propri pensieri, con quello che prova, si è intensificato. E se potesse farsi un giro sui social e lanciarsi in quella fossa dei leoni, leggerebbe le supposizioni di tutti riguardo alla puntata che li aspetta: tutti che danno Einar per spacciato, perché quello che non sa Irama è che la maggior parte della gente fuori pensa sul serio che quel quinto posto che tutti stanno cercando in ogni modo di scansare, spetti a Einar.

Einar che per lui merita il primo posto in assoluto, Einar che per lui è il più bravo, quello che trasmette di più, che gli fa accapponare la pelle ogni volta che si aggrappa a quel microfono e canta. Ed è impensabile che il resto del mondo non la pensi come lui. Che tutti non passino il sabato sera davanti alla televisione ad ascoltarlo attentamente e ad emozionarsi come lui.

Così quando comincia la puntata, a parte l'agitazione di sottofondo onnipresente, sta bene. Sa di essere bravo, sa che Einar è bravo quanto lui e che tutto andrà per il meglio. Non hanno alcun motivo di avere paura.

Maria comunica subito che la puntata è un po' particolare: sarà divisa in due parti, entrambe le parti formate da cinque sfide e una possibile eliminazione tra una parte e l'altra. Ma va bene. Andrà tutto per il meglio, no?

E infatti succede. Filippo vince la prima sfida e la seconda la vince Emma. Alla terza viene di nuovo chiamato a cantare e si lascia travolgere dal calore e dall'affetto del pubblico cantando "Nera", trasmettendo tutta la leggerezza che sta provando al momento. È una bella puntata, anche se Maria ha avvertito la squadra Blu di impegnarsi e cercare di recuperare.

Eppure la terza sfida la vince un'altra volta lui. Einar scrolla le spalle come a dire "eh be, non avevo dubbi" e Maria curiosa gli da la parola. "Einar, che c'è?"

"Eh, vince sempre. E basta mo, facci vincere anche a noi un po'" lo rimprovera Einar, facendolo scoppiare a ridere di gusto, seppur con un po' di imbarazzo. Ormai dovrebbe essere abituato ai complimenti, eppure quando è Einar a farglieli hanno sempre tutto un altro sapore. Scuote la testa, divertito e addolcito dalla sua tenerezza. Einar è davvero un adorabile stupido certe volte ma rimane comunque il suo adorabile stupido preferito.

"Ti voglio bene, Ein" gli risponde, mandandogli un bacio. Perché da questa distanza è solo questo che può fare. Non può toccarlo, non può abbracciarlo.

"È imbattibile, porca miseria" insiste Einar, impressionato.

"Ma smettila, non è vero!"

Anche la quarta sfida la vince Emma e a Filippo viene da sorridere quando Maria lancia la quinta sfida e scopre che è tra lui ed Einar.

Einar dev'essere il primo a cantare e si alza con una sicurezza che Filippo fino a pochi mesi fa non gli aveva mai visto prima, una sicurezza che Einar ci ha messo tanto tempo ad acquisire e che se alla fine ce l'ha fatta ad acquisirla è anche un po' merito suo. Ma dietro quella sicurezza si cela, e anche male, quel ragazzo timido e sensibile che Filippo ha conosciuti mesi fa. È sempre lo stesso. Forse più convinto che essere se stesso alla fine non sia così male come credeva. Ed è con questa sicurezza che si avvia verso il centro dello studio, senza mai togliergli gli occhi di dosso, per poi lanciargli uno sguardo che sembra dire: "oh, mi raccomando, fai il bravo!". Forse non lo sa che Irama se potesse gli lascerebbe vincere tutte le sfide di questo mondo. Nonostante il gioco e le prese in giro che tra di loro non sono mai mancate e che non mancheranno mai.