Dove uno spirito, John Hide, uccide le ragazze di nome Rose. Le strangola, le butta dentro un roseto e per ultimo, porge 10 rose sul petto di ognuna.
Ma presto scoprirà che uccidere la sua decima vittima, non sarà una buona idea...
"Un'altra Rose è stata ritrovatadentro un cassonetto divisa in tante piccole parti con 10 rose nell'intestino" Diceva così il notiziario via radio di casa di mia nonna.
Sono Rose King e sono una ragazza timida ma allo stesso tempo sicura di me.
Fin da quando ero bambina, adoravo i film horror, soprattutto la notte di Halloween, dove potevo indossare il mio costume da Linda Blear, protagonista del film 'L'esorcista'.
Da quando è morto mio padre, vesto sempre di nero.
Sono socievole e gentile e avevo tanti amici e amiche.
Ma adesso che gira per le strade un maniaco che uccide ragazze con il mio stesso nome, sono sempre chiusa in casa. Esco solo per lavoro.
Anche se mi sento osservata ultimamente...
Sento come se qualcosa o qualcuno stesse dietro le mie spalle pronto per attaccarmi..
La sveglia del telefono mi fece sobbalzare.
Il mio nuovo lavoro era veramente originale.
La bibliotecaria .
E oggi è il mio primo giorno di lavoro.
E sono anche in ritardo!
Spensi la sveglia e andai il più in fretta possibile in bagno.
Mi lavai la faccia e i denti per poi uscire.
"Ciao nonna!"
"A dopo, cara!" rispose.
Arrivai sul luogo di lavoro giusto in tempo.
Lavoravo alla National Art Library.
Il mio capo, Emily, la conosco da quando eravamo alle elementari ed è una persona straordinaria, simpatica e dolce.
"Ehi, Rose!"
A parlar del diavolo...
"Ehi, capo!"
"Andiamo, oggi c'è un bel po di gente" disse entrando nella biblioteca.
Entrai anche io e andai subito dietro al bancone.
La. Giornata. Più. Noiosa. Della. Mia. Vita.
"Andiamo, oggi c'è un bel po di gente"
Al diavolo. Non c'era nessuno!
"Buongiorno, Christian!" disse Emily.
Alzai gli occhi dove Emily aveva urlato.
Stava abbracciando un ragazzo abbastanza alto, capelli corti con il ciuffo, abbastanza bello...ma che dico! Figo da morire!
"Rose! Ti presento il ragazzo di mia sorella!" disse Emily portandomi vicino il bancone quel figo da morire.
"Sbaglio o tua sorella si chiama come me?" dissi ipnotizzata da quel ragazzo che mi guardava sorridendo e in modo intenso...
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