Voices from the seaside

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Ed eccolo di nuovo lì, su quella spiaggia, nascosto agli occhi del mondo con solo il mare a fargli compagnia.

Prese un respiro profondo e gridò squarciando il silenzio della notte.

Gridò, come ogni sera, il suo amore non corrisposto al mare.

Poi gridò il suo nome, mettendovi tutti i suoi sentimenti, gridò il nome della persona che gli ha sottratto il cuore senza neanche saperlo, più e più volte, fino a che l'aria non gli mancò nei polmoni.

"Kacchan..." sussurrò ancora, ormai senza voce, per crollare poi sulla morbida sabbia sfinito.

Midoriya Izuku, ormai da tutti conosciuto come Deku, nonostante la facciata da ragazzo sempre allegro e sorridente aveva un segreto. Un segreto che gridava al mare da ormai più di due anni ogni sera: un amore che non sarebbe mai stato corrisposto per il suo amico d'infanzia.

Katsuki Bakugou quella sera non riusciva proprio a prendere sonno, perciò decise di andare a correre.

Imboccò il percorso più lungo, quello che passava vicino alla spiaggia, perché quella sera aveva già corso nel parco.

Dopo un paio di chilometri si fermò a prendere un sorso d'acqua e fu allora che lo sentì - un grido disperato, parole confuse e poi quello: il suo nome.

Riprese a correre seguendo quella voce conosciuta e, arrivato abbastanza vicino alla spiaggia da vederla, si nascose dietro ad un albero, ascoltando il suo nome venire ripetuto con voce sempre più flebile dal suo amico d'infanzia.

Come vide Deku crollare, senza pensare le sue gambe lo riportarono a casa.

Il giorno dopo in classe Katsuki, non sapendo cosa dire, preferì tacere e fare finta di non aver visto niente.

Ma la sara senza pensare a cosa stava facendo, uscì di casa dirigendosi verso la spiaggia e nascondendosi dietro allo stesso albero del giorno prima.

Izuku arrivò pochi minuti dopo e questa volta Katsuki potè sentire tutto il discorso del ragazzo.

"Ti amo da quando eravamo piccoli. Ti ho amato quando da bambini mi proteggevi dai bulli. Ho continuato ad amarti anche quando sei diventato tu il bullo. Ti amo nonostante tutto ciò che mi hai fatto. Continuo ad amarti anche se dici di volermi uccidere. Ti amo anche se so che non ricambierai mai i miei sentimenti. Ti amo così tanto da non riuscire a trattenere questo sentimento dentro di me. Ti amo Kacchan."

E Katsuki fuggì. Fuggì il più in fretta possibile da quella spiaggia, non sapendo cosa fare, rosso in viso e con uno strano nodo al petto.

Il giorno dopo a scuola non trovò il coraggio di parlare con l'amico d'infanzia, eppure la sera le sue gambe lo portarono nuovamente alla spiaggia.

E la storia si ripetè ancora, e ancora, e ancora.

Finché, un giorno, decise.

Quando Deku finì di gridare al mare, il biondo uscì dal suo nascondiglio, facendolo scattare in piedi spaventato, anzi quasi disperato non appena capì chi aveva di fronte.

Senza guardarlo, Katsuki si rivolse al mare e gridò con tutto se stesso: "Ti amo anch'io, Deku".

~~~

Sono viva e sono tornata con una bakudeku!
L'ho scritta in una sera in un momento di ispirazione quindi non è chissà che, e forse un giorno tornerò a darle una sistemata, ma intanto godetevela così come è venuta. ;3

~Yuki

Voices from the seaside ~Bakudeku one-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora