Attraversato il parco, superato il bar ormai abbandonato, superata la casa "degli onnipotenti", una delle famiglie più benestanti del paese dove abitava, arrivò a casa. Era stanco, assetato, affamato e aveva male ovunque, soprattutto allo stomaco che per aggiunta brontolava a non finire. Decise di mangiare qualcosa, non aveva acceso una luce da quando era arrivato, l'unica luce era quella del faro proveniente dalla casa degli "onnipotenti", si avvicinò piano al frigorifero, lo aprì, prese uno yogurt alle fragole e si accasciò sul divano.
21h 34' 45"
Arriva una macchina, si sveglia sul colpo, spegne la TV e corre, corre verso la sua camera da letto, sa che non può farsi vedere a quelle ore ancora sveglio, sa cosa potrebbe fargli suo zio e non vuole che si ripeta, scende le scale spegnendo tutte le luci man mano che va avanti, riesce per sua fortuna ad arrivare in camera in tempo.
23h 45' 59"
"Si sveglia". Aveva fatto finta di dormire fino ad allora, sapeva perfettamente che il proprietario di casa stava dormendo, non ci metteva mai più di 10 minuti ad addormentarsi. Era il suo momneto; si alzo, si spogliò e rimase in intimo, accese la doccia, si fece la cartelle alla velocità della luce, entrò in doccia....e si mise a riflettere. Uscì piano dalla docccia, prese l'asciugamano e cominciò ad asciugarsi piano, passando intorno a tutti i lividi che aveva stando attento a quelli che gli facevano più male e quelli meno, si asciugò il sedere, ma lo fece piano, gli faceva male, era da 3 giorni che non lo stuprava, però gli faceva male anche se non era la prima volta, non voleva che si ripetesse odiava essere inculato senza il suo permesso, odiava tutte le vicende che appartenevano a lui e a suo zio. Si mise davanti allo specchio, adorava farlo, si guardava tutto dai capelli che sistemava molto meticolosamente ai piedi, ogni tanto riusciva anche a parlare con se stesso, o meglio litigare con se stesso, davanti allo specchio era come parlare davanti ad una persona che ti capisce e sa tutto quello che pensi, lo faceva stare bene.
Uscì dal bagno con soltanto l'asciugamano in vita.....
"No!!! Non puoi farlo! Ti prego! Non ho fatto niente! Nooooooooooooooooooooooooooòooooooooooo....................."

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Walking under the rain
Teen FictionGiovanni è un ragazzo gay, picchiato e odiato non solo a casa, ma anche da un gruppo di coetanei della sua stessa classe al cui interno c'è Tommaso un ragazzo solitario e misterioso di cui Giovanni si è innamorato follemente, ma..........non solo!