Primo giorno

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Matteo e Luigi guardavano con ammirazione Conte mentre parlava, entrambi orgogliosi degli insegnamenti che gli avevano dato. Non era stato semplice arrivare fino a quel punto, tutt’altro. Chiunque aveva provato a fermarli, a partire dallo Stato, che sembrava essere il loro nemico principale, con proroghe e false dimenticanze.
Eppure eccoli, loro tre, uno affianco all’altro. Matteo posò una mano tra i capelli di Giuseppe, che lo guardò sorridente. “Il tuo primo giorno. Ci puoi credere?” Quello scosse la testa, mentre gli occhi gli brillavano dall’emozione, e i due corti ciuffi di capelli sulla fronte si spostavano da una parte all’altra.
Luigi gli prese una mano, per condurlo fino alla porta. “E’ qui che inizia tutto. C’è tantissimo che devi imparare, ma non ti preoccupare, noi ci saremo sempre per te” Gli diede un abbraccio, e non era mai semplice poi scioglierlo. Nel mentre Matteo aprì la porta e li sollecitò ad entrare.
Una giovane donna, impregnata di un profumo fin troppo pungente, gli si avvicinò con un sorriso stampato sul volto. Si rivolse a Conte, facendo segno d’intesa con gli altri due. “E’ il tuo primo giorno?”
Annuì, leggermente imbarazzato.
“Non ti preoccupare. Anche se loro non saranno presenti, se dovessi avere qualche problema io sarò al tuo fianco. D’accordo?”
Di nuovo fece segno di aver capito, e seguì la sconosciuta in una stanza poco più giù, salutando con incertezza i suoi due cari punti di riferimento. Entrarono in una grande aula rossa, piena di altre persone.
“Vedrai, andrà tutto bene” Lo rassicurò lei, notando un certo nervosismo sul volto di Conte. “Sono certa che troverai molti amici qui dentro” Gli diede una leggera pacca sulla spalla, per poi avviarsi verso il centro della stanza, e richiamare l’attenzione di tutti i presenti. “Spero che ci divertiremo tutti insieme durante questo primo anno di elementari!”
Giuseppe rimase impassibile, e andò a sedersi a un banco sulla sinistra. Guardò malinconicamente dalla finestra i suoi due papà che si avviavano verso la macchina, lasciandolo solo in quel nuovo posto.

Il grande giorno di Conte || SalvimaioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora