CAMERA DI JUDE E CALEB
POV'S JUDE
Non ci posso credere che mi tocca stare in camera con Caleb, ma soprattutto dover dormire con lui nello stesso letto... non riesco a capirci più niente. Non dico di essere felice di dormire con lui ma non riesco nemmeno a dire che trovo la cosa orrib... O mio dio. spero di non sbavare, sto guardando un angelo. E' davanti a me con solo un asciugamano in vita che si strofina i capelli in una salvietta, è bellissim... cioè come tutti gli altri.
Caleb:- se vuoi farmi una foto dimmelo così mi metto in posa.-
Io:- ch-e co-cosa?-
Caleb:- stai quasi per sbavare pinguino, si può sapere che ti prende.- dice iniziando ad avvicinarsi.
Io:- io- cosa niente.-
Eravamo a pochi centimetri di distanza e io iniziavo ad avere caldo, sentivo il suo petto quasi attaccato al mio, non riuscivo a capire che cosa mi stesse succedendo, cosa ci stesse succedendo. Lo spazio che divideva i nostri volti continuava a diminuire e nessuno sembrava voler smettere. Dopo pochi secondi lo vedo abbassare lo sguardo e fare un sorrisetto così lo abbasso anche io e noto che senza volerlo lui mi aveva eccitato. Imbarazzato e senza la possibilità di andarmene, perché lui mi stava bloccando, alzo lo sguardo e cerco di rimanere impassibile, i miei occhiali in quel momento mi stavano aiutando più che mai. Ma tutto dun tratto lo spazio tra noi si azzera e le sue labbra sono sulle mie in un bacio tutto fur che delicato. All'inizio ero immobile, poi ho iniziato a ricambiare, non so perché ma sapevo di potermi fidare. Le sue mani iniziano a vagare per il mio corpo finché non mi prende in braccio e mi fa sdraiare sul letto e si mette sopra di me. Inizia a darmi dei baci sul collo e sul petto lasciando qua e la delle chiazze violacee, non so quanto sarei potuto resistere. Dopo un po' di tempo, prendo tutto il coraggio che ho in corpo e inverto le posizioni iniziando a baciarlo con foga. L'asciugamano che portava in vita non sarebbe durato ancora molto.
Caleb:- Non ti facevo così intraprendente...- dice facendo formare un ghigno malizioso sul suo volto.
Jude:- Non mi sottovalutare.- gli faccio notare ricominciando a baciarlo. In quel momento poteva capitare di tutto, eravamo tutti e due in estasi e ci saremmo potuti spingere oltre se...
Torch:- Senti Caleb ha per caso una maglia da prest-...- entrò senza bussare e non riuscì a finire la frase che usci subito. -Non fa niente chiederò a Xavier, fate finta che non sia mai entrato- afferma un po' titubante andando via.
A questo punto Caleb si alza, si mette i boxer, prende una maglietta dall'armadio, esce fuori e lancia la maglietta a Torch e rientra. In quel momento non sapevo che fare, potevamo riprendere da dove eravamo rimasti o lui non voleva? cosa dovevo fare? Vedendo che non tornava mi misi sotto le coperte per dormire ma la sua voce me lo impedì.
Caleb:- Se non vuoi dormire con me io posso stare sulla poltrona?-
Jude:- Eh... no, cioè non c'e nessun problema...-
Quando torna dal bagno, speravo non aprisse l'argomento "quello che stavamo per fare prima", anche perché non so se sarei riuscito a rispondere, Ma...
Caleb:- Scusami...-
Jude:- E per cosa?-
Caleb:- Per prima, non avrei dovuto farlo...- dice con tono basso mentre entra sotto le coperte.
Jude:- Non fa niente...- e li cala un silenzio quasi mortale perché sapevamo entrambi che nessuno dei 2 stava dormendo.
Jude:- Senti, io devo chiederti due cose?-
Caleb:- Si, dimmi!-
Jude:- Sinceramente è una più imbarazzante dell'altra, ma peggio di così non possiamo finire. Perciò tanto vale chiedere... la prima è se sei gay?-
Caleb:- Credo sia abbastanza evidente, ma se vuoi la conferma, Si lo sono, e la seconda qual è?-
Jude:- Ecco, appunto, ma per caso... solo per curiosità, ninte di che, è solo una domada... ecco-
Caleb:- Vai dritto al sodo Jude... non ti ho mai visto così titubante.-
Jude:- Va bene, ma a te piace qualcuno?-
Caleb:- E ci voleva tanto? comunque si e ora posso ritenermi soddisfatto perchè quella persona ce l'ho moto vicina e ho addirittura avuto la possibilità di baciarlo.-
Jude:- A davvero, e chi sarebbe il fortunato?- dico in tono indifferente cercando si non fa notare che voglio di essere io, lo sembro egoista ma qualcosa dentro di me lo desidera e qualcos'altro lo odia e lo resinge.
Caleb:- Bhe, è un ragazzo intelligente, molto bravo a giocare a calcio, un grande regista, e da come si veste sembra un super-eroe, e io lo amo molto.- lo descrive con tono calmo fissando il soffitto, io rifletto un secondo sulla descrizione che ha appena fatto e come un bambino a natale sento un fuoco accendersi dentro di me, ma cerco di non darlo a vedere e con tono altrettanto calmo rispondo.
Jude:- Sappi che questo ragazzo ti ama.- gli dico mettendomi su di lui e dandogli un bacio, diverso da quelli di prima, più dolce.
Caleb:- Adesso è davvero tutto perfetto.- mi dice dandomi un bacio. -Ma... prima, quando stavamo per spingerci oltre sembrava quasi ti piacesse...- dice con tono malizioso ma allo stesso tempo un po' imbarazzato, curioso e dolce.
Jude:- E se anche fosse...- dico dandogli un altro bacio, quello che avevamo fatto prima non mi dispiaceva... ma non so se volevo andare davvero oltre.
Caleb:- Uuh, allora non ti dispiace se faccio questo!- dice poco prima di far volare in fondo al letto le coperte, mettersi sopra di me e iniziare a baciarmi con foga mentre mi togle la maglietta e io la tolgo a lui. Quando sta per togliermi i boxer vede che sono un po' titubante e si ferma dandomi un bacio sul naso.
Caleb:- Non fa niente, andremo oltre quando sarai pronto anche tu, ok?-
Jude:- Grazie...- dico a bassa voce con certo rossore in faccia e lo abbraccio. lui non dice niente, ricambia l'abbraccio e ci addormetammo abbraciati che saranno state le 2:00 di notte.
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Spero vi sia piaciuta
~FlagelloNero🖤
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Nella Stessa Stanza... //Fudoukidou\\
FanfictionOne-shot Fudoukidou Jude e Caleb... obbligati a stare nella stesa stanza su una nave temporale... Mi hanno pregato di pubblicarla... Giuro non era una mia volontà