New life/S.M.

New life

Sono le 6:30am e io sto ancora sistemando l'ultima valigia e con sistemando intendo che sto buttando gli ultimi vestiti rimasti a casaccio, non sono una persona disordinata ma quando devo fare qualcosa che non mi piace tendo ad arronzare, e quello che stavo facendo non mi piaceva per niente. Ma ora voi penserete cosa stia facendo una povera scema quasi alle 7 del mattino con tre valigie ancora da chiudere, bhé ve lo spiego: mia madre di origini canadesi ha deciso di trasferirsi in Canada con il suo compagno dopo la morte di mio padre, lei dice che qui in Italia ci sono troppe cose legate a lui e cosí dopo due anni dalla sua morte ha deciso di rifarsi una vita, infondo lei ha solo 36 anni e quindi ha ancora il diritto di avere una vita sentimentale.
Bhè...io sono Charlotte, ho 16 anni, vivo a Napoli, ho i capelli neri e gli occhi azzurri ed ho un fratello piú grande di 20 anni che si chiama Justin e anche lui come me ha i capelli neri ma a differenza mia ha gli occhi verdi.
Charlotte?mio fratello entra cautamente nella mia stanza
Vattene...anzi aiutami con le valigie rispondo io fredda, non riuscivo a essere felice o mostrare un briciolo di entusiasmo per il trasferimento, non volevo andarmene da Napoli...ceh, io dovevo andarmene dalla mia cittá natale nonchè patria della pizza e inoltre dovevo lasciare la mia migliore amica lí.
Charlotte...dice mio fratello mentre mi aiuta con le valigie vado in Australia ed eccole pronte le mie fidate lacrime che stanno aspettando solo di uscire Perchè? Il mio tono doveva sembrare tranquillo ma quello che era uscito dalla mia bocca sembrava di piú il rumore delle unghie che stridono sulla lavagna Lavoro risponde lui tristemente e piango quelle poche lacrime rimaste ormai non avevo neanche la forza per piangere, facevo questo da un mese a questa parte, ormai ero a emotivamente a pezzi; mio fratello vedendomi in questo stato mi stringe dolcemente a se starai bene vedrai, ci sei sempre voluta andare a Toronto continua a tenermi stretta a se e poi ho visto com'è la vostra nuova casa è perfino più bella di questa a questo punto mi stacco e non lo guardo poiché lui sa che a me non piacerà andarci farai la brava con mamma? A quel punto sbuffo ma come siamo simpatiche stamattina lo guardo storto mi pare che non sei tu quello che si dovrà subire mamma e il suo fidanzato mio fratello si mette a ridere, ma che stronzo! Peste smettila e cerca di vedere il lato positivo come la fa facile lui mhhh roteo i miei occhi e gli faccio capire che non lo farò mai muoviti cosa vi aspetto in macchina detto questo se ne va, mi avrebbe potuto aiutare a portare le mie valigie in macchina il figlio di buona donna invece mi ha ignorato. Sbuffo nella speranza di mandare vie le lacrime che minacciano di uscire nuovamente Charlie? Mia madre si affaccia nella mia camera, la trucido con lo sguardo per farle ricordare che non solo sono arrabbiata con lei per non avermi avvertito prima del trasferimento ma anche perché solo papà mi poteva chiamare in quel modo dobbiamo andare tesoro prendo le mie valigie e scendo le scale superandola non potrai ignorarmi per il resto della tua vita mi soffermo un attimo e guardo la casa in cui ero cresciuta, mia mamma aveva ragione: 1. Non la potevo ignorare; 2. Questo luogo conteneva troppi ricordi e faceva male. Mia madre mi toglie le mie cose da mano e le mette in macchina e in seguito mi dà un dolce bacio sulla guancia, le sorrido dolcemente e lei mi guarda sollevata; le mimo uno "scusa" ed entro in macchina.
1 ora dopo
Avete tutto? È la centomilionesima volta che Justin ce lo domanda e questo mi fa sbuffare si Justin abbiamo tutto non capisco come mia madre sia sempre così calma io ad esempio avrei voglia di picchiarlo ma sono dettagli. Mentre penso ai mille modi per picchiare mio fratello il nostro volo viene chiamato dobbiamo proprio andare? Cerco di convincere mia madre a cambiare idea si tesoro tutti e tre ci abbracciamo e inseguito io e mamma saliamo sull'aereo allacciate le cinture che stiamo per decollare sono queste le ultime parole che sento prima di addormentarmi.