CAPITOLO 1 Inizio scuola

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"Sveglia!!"

Dice mio papà entrando nella mia camera.

Non ci posso credere, 3 mesi di vacanza sono già finti ed ora.. Ora è arrivato il momento di vivere questo primo giorno di scuola al Liceo Scientifico, ragazzi lo so già, sarà un massacro.

Ho troppa paura, so che farò una fatica enorme, tutte quelle cose da studiare, tutte le verifiche... E per di più non conosco nessuno, già sono timida di mio.. Nono non pensiamoci dai, o l'ansia aumenterà troppo.

Beh, mi alzo, m'infilo le ciabatte e vado a far colazione.

"Allora? Sei pronta? Oggi s'inizia!" Mi dice mio papà tutto entusiasta... Non so proprio cosa ci trovi di così tanto eccitante.

"Sese... Prontissima" rispondo ironicamente.

"Dai non fare così.. Conoscerai tanta gente nuova, sarà bellissimo" "sisi..."

Cavolo, i capelli proprio non vogliono mettersi a posto! Li metto in un modo e già si spostano... Che palle!! Va beh, ci penserò dopo, ora pensiamo al trucco. Non mi trucco mai, sono sempre stata una semplice ma quest'anno voglio cambiare. Voglio dare un'idea diversa di me a questa classe nuova. Prendo il mascara e inizio a mettermelo... Mamma quanto mi trema la mano. Si vede che non sono esperta. Infatti avvicino troppo il 'pennellino' all'occhio fino a cacciarcelo dentro! Mamma che dolore!! Ma quel che è peggio è che ora ho tutto il trucco sbavato. Perfetto, manca poco, devo uscire e sembra che mi abbiano tirato un pugno nell'occhio. Devo sbrigarmi o farò tardi.

"Guarda che accosto qui ok?" "Beh mamma non proprio davanti al cancello d'ingresso che ci sono tutti.." E accosta proprio li, graaazie mamma. "Stai tranquilla che andrà tutto bene" "sisi ciao mamma" e scendo dall'auto. Il sole mattutino è giusto a quell'altezza da accecarti in pieno con tutta la sua luce. Sbando e non vedo dove sto andando. Faccio una mezza storta e per poco non vado a sbattere contro un'albero. Ragazzi che figura. Entro nel cortile e vedo un mio compagno delle medie e gli vado incontro. "Hey ciao Giulia!!" e mi saluta con la mano.

"Ciao Ale, tutto bene?"

"Si dai.. Sono solo un po stanco"

"Si pure io.." E gli sorrido un po nervosamente, sono troppo in ansia, non voglio che inizi la scuola.

"Tu conosci già qualche tuo compagno di classe?" Gli faccio

"Si, conosco 2 ragazzi.. Tu?"

"No nessuno... Beh in realtà 2, ma non è che abbiamo chissà che rapporto, quindi non penso mi cagheranno. Perciò è come se non conoscessi nessuno"

"Capito"

Proprio in quel momento arriva una di queste due...

È Sara, che sta entrando nel cortile spingendo la bici

"Ciao Giulia!"

"Ciao!" Rispondo con un sorriso.

Dietro di lei c'è una ragazza, che anch'ella spinge la bici. Non l'ho mai vista. Le seguo mentre vanno a legare le bici.

Sara ha appena finito di chiudere il lucchetto della catena.

"Come stai?" Mi chiede

"Bene bene te?"

"Bene dai, hai già visto Lucia?"

"No non l'ho vista.."

"Ah ok. Beh lei è Anna"

Questa ragazzina si alza dopo aver legato la bici e mi sorride allungando la mano

"Piacere Anna"

Sorridi tu, sorrido ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora