un angelo

33 1 0
                                    

14 settembre 2017

'driiiiin driiiiin'
Ore 6:30.. era da circa tre mesi che non suonava la sveglia a quest'ora, del resto si è conclusa proprio tre mesi fa la scuola, ma adesso siamo a settembre, santo cielo, come é possibile sia passato così in fretta tutto questo tempo?.. smetto di farmi i soliti miei film mentali e scendo dal letto, vado giù in cucina e vedo la mamma già sveglia,sul divano, vicino la finestra a bere la sua solita tazza di latte,con dentro le fette biscottate ,come al solito ha pensato solo per lei,non si è degnata di farmene nemmeno un goccio a me..prendo una brioche e verso del succo all'ananas in un bicchiere medio, e salgo su in camera a cambiarmi, mentre salgo le scale penso ai contrasti avuti in famiglia,alle delusioni date ai miei genitori,a quel padre che non vedo quasi mai, la mattina va a lavorare presto,torna la sera all'ora di cena,ma io delle volte non ceno insieme a loro,quindi finisco col non vederlo,e poi alla sorella che per tutti è quella perfetta, intoccabile, nessuno può dire niente contro di lei che subito viene difesa dalla mamma..nel frattempo apro l'armadio, prendo una camicetta rossa a fiori,e un paio di Jens a vita alta, infilo le convers, e vai sono quasi pronta,vado in bagno a lavare faccia e denti e a darmi una sistemata,devo sbrigarmi alle 7:10 ho l'auto,e non mi sembra proprio il caso di perderlo già al primo giorno di scuola..
Alle 7;08 sono fuori, giusto in tempo,vedo l'auto in lontananza arrivare, salgo sull'auto e noto molte facce nuove, sicuramente saranno quelli del primo anno,ma dopo uno sguardo veloce e oserei dire menefreghista, vado a sedermi al solito posto,quel posto che per 4 e ora 5 anni mi ha sempre accompagnato ed è sempre stato 'mio'..arrivo a scuola alle 07;50, ci incontriamo con parte Delle mie compagne ad un solito posto, chiamato da noi 'i tavolini' per quasi nove mesi ci scambiavamo dei messaggi del tipo "tavolini?' per chi non sapesse e avrebbe letto ci avrebbe preso sicuramente per sceme.. sono le 8:00 in punto,e la solita del gruppo inizia a dire ' a scuola dai' cosi, tutte ci alziamo e ci indirizziamo verso la scuola..una volta dentro vedo molti ragazzi e ragazze affollare il corridoio, molti sono nuovi,chi è felice,chi si strofina gli occhi e sbadiglia,come se si fosse svegliato un'attimo prima,e forse è davvero così,chi lo sa.. chi è triste,e poi ci sono io,io che sono contenta ma allo stesso tempo triste, contenta perché è l'ultimo anno,ma triste perché allo stesso tempo, penso che mi mancherà un giorno tutto questo,mi mancheranno i compagni,anche se abbiamo discusso molte volte,i prof, ALCUNI.. altri (come quella di matematica) anche no! mi mancherà la spensieratezza di quest'anni, insomma mi mancheranno gli anni del liceo..
Faccio un sospiro profondo ed entro in classe, quest'anno non siamo più nella classe dell'anno prima,ci hanno spostato,dicono che per noi quell'aula era troppo grande, dato che siamo solo in 15..
Entra subito quella di matematica, bell'inizio no? Non solo è il primo giorno,ma anche iniziare con lei no,non è possibile..a metà ora chiedo di poter uscire fuori con la scusa di andare in bagno, e ne approfitto per fare un giro nei corridoi e osservare la gente nuova,e all'improvviso... all'improvviso mi si bloccano le gambe, resto immobile, senza dire niente,anzi,non riesco a dire niente, c'era lui, un angelo oserei dire,era davanti la porta della sua classe,era bello,bello da star male,alto,muscoloso, e vestito pure bene! Dev'essere nuovo,non l'avevo mai visto prima d'ora, devo assolutamente scoprire il nome, così inizio a seguirlo anche su instagram!
Eh sì, è brutto da dire,ma oggi tutto gira intorno ai social, si sono persi i principi di un tempo, quando per conquistare una donna dovevi parlare prima col cugino,poi con lo zio e poi infine potevi arrivare all"approvazione del padre, quando non esistevano i messaggi su WhatsAp,e nemmeno quel visualizzato che molte volte ci ferisce,quel visualizzato senza risposta,O peggio ancora,il non visualizzato,ma l'archiviato..un tempo tutto ciò non c'era,un tempo se si chiamava al telefono dell'amato e quest'ultimo non avrebbe risposto c'era da preoccuparsi, magari l'avevano chiamato per partire in guerra,boh chi lo sa.. un tempo la donna veniva rispettata, adesso la donna si finisce col tradirla e sgreditarla..nel frattempo sono già entrata in classe, dovevo subito raccontare alle mie amiche quello che avevo visto, quell'angelo dai capelli mori che mi ha pietrificato le gambe.. con le mie tre amiche parlo liberamente di tutto,loro sono sofia,martina e lucia, sofia è quella che conosco da più tempo, andavamo a scuola insieme fin dalle elementari, è un po' pazza come me,ma anche seria e posata, Martina l'ho conosciuta alle medie, lei è la classica ragazza casa e chiesa, lucia invece è la squilibrata del gruppo,e l'ho conosciuta alle superiori,ma solo da un anno a questa parte abbiamo stretto di più i rapporti.. come il solito Lucia e Sofia sono le prime a voler vedere quel BONO,per testare se effettivamente è così, Martina è un po'sulle sue,ma la curiosità anche se la nasconde,capisco che la ha.. così appena suona l'ora ci catapultiamo tutte fuori, davanti la sua classe, fa il Quinto A, ma la porta è chiusa, quindi niente, dobbiamo tornarcene in classe.. adesso avremmo tecnicamente due ore di inglese, ma la prof è già assente, quindi possiamo stare fuori e aspettare che il bono ( eh sì,lo chiamo così finché non saprò il nome) non esca.. quindi ci paparazziamo tutte e 4 li davanti la porta della sua classe,al termosifone, ogni volta che la porta si apre noi cerchiamo di sbirciare,ma del bono nessuna traccia,alle 10 finalmente suona la campanella,e il bono esce!!!! Tutte che lo ammiriamo,tranne Martina ovviamente,e la risposta Delle altre è 'niente male' ..con una scusa fingo di essere la ragazza del giornaletto scolastico,e di conseguenza dovrei fare Delle domande sulla scuola ai nuovi membri del liceo, lui subito appare molto disponibile e entusiasto dell'idea,e pronto a rispondere alle mie domande,la prima ovviamente era sapere nome e cognome, ma la prof di filosofia interrompe la nostra conversazione, e quindi ci diamo appuntamento alle 12 (per la prima settimana la preside aveva deciso di farci uscire tutti prima) nel parco accanto la scuola, mentre andava via insieme alla prof mi disse : <luca,mi chiamo Luca>
<Ed io Elisa, piacere>..
Fatte le 12 lo aspetto seduta su una panchina del parco, questo parco è stupendo,ho troppi ricordi in tutto questo verde,e mentre sono immersa nei pensieri e nel ricordare alcuni momenti passati,mi vedo lui seduto sulla panchina,intento ad osservarmi, ho l'impressione che era lì da un bel po'..
- oi scusa non ti avevo sentito arrivare
-- ma no tranquilla,scusa a me per non aver salutato,ma ti ho vista persa nel vuoto e pensavo stessi pensando qualcosa,e di certo non volevo disturbarti, succede anche a me,a volte mi perdo e mi disconnetto del mondo per qualche secondo,ed è proprio bella questa sensazione
- stupenda oserei dire, ti senti libera, spensierata.. insomma stupendo,ci conosciamo da nemmeno un minuto e già mi stai simpatico, lo sai? È difficile trovare una persona che mi stia simpatica a primo impatto,sono molto diffidente,non mi fido quasi mai di nessuno..
Passammo circa 50 minuti a parlare,a raccontarci di noi,io persi del tutto la concezzione del tempo,mi ero aperta con lui fin dall'inizio,mi trasmetteva sicurezza, sentivo che di lui potevo fidarmi,ma purtroppo era arrivata l'ora di salutarci, entrambi avevamo l'auto da prendere, ci salutiamo con 'a domani' e ognuno va per la sua strada.. ma sull'auto me lo ritrovo li, cioè vederlo a scuola,e anche sull'auto era un qualcosa in più,anche se solo per pochi minuti,tipo 10/15 ma era spettacolare, fingo di non vederlo, perché sono troppo attenta a raccontare tutto quello che è successo a Sofia..alla terza fermata lui scende,lo guardo da dietro il finestrino cercando di non farmi notare, e penso Madò che bello,ma da dove vieni tu? Dal paradiso?'..
Arrivata a casa, pranzo,oggi petto di pollo e insalata,sto seguendo una dieta per mantenermi in forma, speriamo non sgarri come l'ultima volta, l'ultima volta ho fatto proprio schifo.. finito il pranzo vado in camera mia,mi metto sul letto e vado su instagram intenta ad aggiungere Luca,ma avevo dimenticato che non sapevo il cognome, quindi niente, spengo il telefono e vado a dormire, 'sarà per Domani' mi prometto..
Sono circa le 23:30 e sul mio diario ho scritto
' sono sempre stata diffidente riguardo i colpi di fulmine,in quei sguardi che ti gelano e bloccano la circolazione per un'attimo,non ho mai creduto nelle farfalle nello stomaco, non ho mai creduto nel sentire le gambe tremolanti,non ho mai creduto a tutte queste sensazione,ma oggi,forse devo ricredermi,oggi per la prima volta in vita mia, alla vista di Luca le ho provate,ed è stato bellissimo. Buonanotte'

l'amore ha i tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora