Bling Bling

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"Non possiamo semplicemente far finta di nulla, è da pazzi."

"Tutto questo è da pazzi, abbiamo appena ucciso una persona."

"Noi non l'abbiamo ucciso, ok? È solo scivolato."

"Scivolato dal tetto di una torre di mille piani mentre stava con altre 8 persone, che coincidenza."

1 MESE PRIMA

Il Tower, una torre di 1000 piani esatti grande abbastanza per contenere l'intera Seoul, più si sale in alto, più si alza "l'importanza" di chi ci abita.

FUJI

Al novecentocinquantunesimo piano del Tower c'era il solito rave organizzato da Yugyeom in onore del suo compleanno.

Una festa fatta principalmente per ubriacarsi e ricevere regali, tipico di Yugyeom.

Avevo passato la serata in silenzio scambiando solo qualche sorriso qua e là al mio gruppo di amiche che continuavano a chiedermi se andasse tutto bene.

No, non andava tutto bene, nulla in realtà andava bene oggi, almeno non dopo la "grande notizia" che mi era stata comunicata: sarei dovuta stare insieme al ragazzo che più ho detestato negli ultimi 4 anni della mia vita.

Un ragazzo vanitoso, testardo, sicuro di essere il re del mondo solo perché abita al millesimo piano del Tower, pieno di sé e cattivo.

A 19 anni sentirsi dire dai propri genitori che era già stato deciso chi avrei dovuto frequentare non era proprio il massimo, soprattutto se quella persona aveva reso la tua adolescenza un inferno.

Ma ormai era troppo tardi, e io in ogni caso non avrei potuto ribattere, ero destinata a stare con il ragazzo più ricco di Seoul -dal momento che suo padre aveva costruito il Tower - Im Jaebum.

JINYOUNG

Ero sdraiato sul letto bianco della mia stanza mentre guardavo il soffitto con aria quasi disgustata, solo un pensiero tormentava la mia mente da ormai cinque giorni, la mia migliore amica- nonchè ragazza di cui sono innamorato dall'età di 18 anni- che mi chiede con sguardo frivolo e sognante se il mio "amico" Yugyeom è single.

Quando me lo ha chiesto sono stato in silenzio un attimo, l'ho guardata e velocemente nel mio cervello ho pensato che in totale avevo due opzioni: 

1- Mentire alla mia più cara amica, dicendole che non solo Yugyeom era impegnato, ma che era anche un po' stronzo.

2- Le dicevo la verità, ovvero che era single e che anche lui aveva mostrato più volte interesse nei suoi confronti.

Non so se perché fossi cosciente del rimorso che avrei avuto dopo averle mentito o cosa, ma optai per la seconda, e il suo sguardo si illuminò come mai aveva fatto in 23 anni.

E ancora una volta il mondo mi cadde addosso, tutto in una volta.

YUNJI

Jackson Wang, il tipico ragazzo biondo, perfetto, atletico e divertente.

Un ragazzo conosciuto e amato da tutti, sarebbe potuto stare con chiunque, e invece aveva deciso di stare proprio con me, Yunji la "secchiona".

Tutti continuavano a ripetere che io e Jackson non eravamo fatti per stare insieme, principalmente perchè lui è quello che adorano tutti e io quella che tutti ignorano, perchè lui è "troppo stupido" e io troppo intelligente, ma forse tutti avevano ragione e anche torto, non eravamo fatti per stare insieme ma io ero comunque troppo stupida per riuscire a capirlo.

Però prima o poi tutte le bugie vengono a galla, tutti aprono gli occhi, ma forse, per quel poco di bene che ancora volevo a me stessa, avrei preferito rimanere nella totale ignoranza e continuare con la mia vita insieme a Jackson, invece avevo scoperto qualcosa di troppo doloroso, che avevo paura di rivelare a chiunque, probabilmente anche a me stessa.

Nessuno è perfetto e questo si sa, ma Jackson Wang era la persona più lontana dall'esserlo che avessi conosciuto in tutta la mia vita.

MARK

Non sono mai stato un tipo vendicativo, fino ad adesso almeno, ma chi non farebbe di tutto per la propria famiglia?

Qui al Tower funziona così, nessuna eccezione, più hai soldi e più vieni accettato e considerato, ma ci sono delle volte in cui anche quando hai i soldi, la gente dice cose e cerca di rovinare la tua reputazione, e questo era proprio il caso di me e la mia famiglia.

Da quel momento qualcosa dentro di me cambiò radicalmente, e di conseguenza il mio solito modo di essere e i miei sentimenti, perché infatti adesso provavo solo odio e disgusto verso quella che fino a poco tempo fa era la ragazza dei miei sogni.

Yoko, ai miei occhi era perfetta, eravamo conoscenti perché frequentavamo circa le stesse persone, caratterialmente era molto particolare, e mi piaceva tanto, ma poi suo padre fece un passo falso e lei per me non era altro che una persona inutile da far soffrire come chi le stava accanto aveva fatto con me.